Il melone (Cucunis melo) è una pianta della famiglia delle cucurbitacee il cui frutto è particolarmente apprezzato dal mercato per il suo sapore, colore, consistenza e proprietà nutrizionali. Predilige terreni di medio impasto, permeabili, profondi e ricchi di sostanza organica. Soffre il ristagno idrico ma necessità di irrigazione e nutrizione costanti. I terreni vengono preparati in inverno in quanto, alle nostre latitudini, i trapianti in serra iniziano già da fine febbraio.

Come ogni agricoltore sa bene, la scelta della varietà è fondamentale per ottenere una buona produzione e una qualità elevata ma non meno importante è l'aspetto nutrizionale, soprattutto nel momento più critico della pianta ossia quello subito successivo al trapianto.

Fomet Spa, a tal proposito, propone una strategia che dalle prove in campo si è dimostrata eccellente per migliorare l'attecchimento delle piantine riducendone le fallanze e far partire la coltura in modo vigoroso ed uniforme.

Gli interventi per fertirrigazione prevedono l'utilizzo di Biokelp® a 10 kg/ha in miscela con Nilofert® a 10 kg/ha a partire da dieci giorni dopo il trapianto con due interventi ripetuti a distanza di quindici giorni.

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Biokelp® è un concentrato di alga Ecklonia maxima estratta con un processo a bassa pressione e a temperatura ambiente, ricca in fitormoni naturali con un altissimo contenuto in auxine e citochinine e tutta una serie di fitocomposti che giocano un ruolo sinergico tra loro. Il formulato contiene zinco e manganese chelati EDTA. Biokelp® in post trapianto stimola lo sviluppo radicale e riduce lo stress della pianta.  Il prodotto è autorizzato in agricoltura biologica e viene utilizzato anche per l'uso fogliare in prefioritura, ingrossamento frutto e nella fase di maturazione in miscela con altri formulati.

Nilofert® è un prodotto in polvere idrosolubile composto da acidi umici da leonardite. Il prodotto si scioglie bene in qualsiasi condizione (ad eccezione di miscele con prodotti a reazione acida o acque eccessivamente cariche di carbonati o ferrose) senza intasare i filtri dell'impianto di fertirrigazione. Il suo compito è quello di aumentare la capacità di scambio cationico veicolando in modo più efficiente gli elementi nutrizionali all'interno dell'apparato radicale. Il prodotto migliora notevolmente la struttura del suolo soprattutto su terreni leggeri con un alto contenuto di sabbia. Il prodotto oltre alla fase di post trapianto è poi utilizzabile con regolarità a 2 kg/ha ogni qualvolta si preveda di fertirrigare la coltura in miscela con concimi organici o minerali.