Le fasi finali del ciclo colturale del pomodoro da industria sono determinanti per uniformare la maturazione delle bacche ed ottenere grado Brix e sostanza secca soddisfacenti. Tali caratteristiche, non solo definiscono le tempistiche di raccolta, ma soprattutto decidono il prezzo unitario del prodotto ed il livello di redditività degli impianti.
 

I traguardi da perseguire

Oggi, a fronte di una sempre maggiore attenzione del consumatore alle proprietà organolettiche dei prodotti ortofrutticoli, il raggiungimento di elevati livelli qualitativi è un requisito fondamentale tanto nel mercato del fresco, quanto in quello dei prodotti trasformati.
Le industrie di trasformazione del pomodoro premiano i raccolti caratterizzati da alto contenuto zuccherino (°Brix), elevata sostanza secca e bassa incidenza dello scarto.

Altra caratteristica fondamentale per il pomodoro da industria è la concentrazione della maturazione: se i frutti colorano uniformemente, è possibile ottimizzare l’ingresso delle macchine per la raccolta nell’appezzamento, riducendo il numero di frutti verdi ed aumentando la produzione lorda vendibile. Dal raggiungimento di questi obiettivi, dipende il successo economico della coltura.
 

I numeri del pomodoro


L’Italia è il secondo produttore mondiale di pomodoro da industria: viene dopo gli Stati Uniti. Il pomodoro, con i suoi derivati, è un alimento base della tradizione culinaria italiana, ma i consumi ristagnano.
Nella campagna 2016 in Italia sono state prodotte 5,18 milioni di tonnellate, di cui 2,84 al nord e 2,34 al sud. Puglia ed Emilia-Romagna sono le regioni che producono di più.
 

Come ottenere produzioni abbondanti e di qualità

Per ottenere il massimo in termini di resa e caratteristiche organolettiche del prodotto, Biolchim ha ideato una strategia che sfrutta l’effetto sinergico di K-Bomber® 56 Sunred®.

Grazie a questi due formulati di Biolchim è possibile infatti ridurre gli eccessi vegetativi, incrementare la sostanza secca, aumentare il grado zuccherino, uniformare colorazione e maturazione, ridurre scarto verde ed incidenza del sovra-maturo.
 
K-Bomber® 56 è un formulato ad elevato contenuto di potassio che, applicato prima dell’invaiatura, riduce gli eccessi vegetativi e mette la pianta nelle condizioni di avviare il naturale processo di maturazione dei frutti, a beneficio della qualità del raccolto (incremento della sostanza secca).

Sunred® è un biopromotore della maturazione e della colorazione dei frutti. Grazie alla sua composizione a base di fenilalanina, metionina, estratti vegetali ricchi di ossilipine (composti naturali che attivano la degradazione della clorofilla e la sintesi di pigmenti colorati) e monosaccaridi, promuove la maturazione, favorendo l’accumulo di pigmenti e zuccheri nei frutti (aumento del colore e del grado Brix), senza alcuna alterazione della consistenza della polpa e della buccia.
 

Per una maggiore resa e qualità del raccolto, K-Bomber® 56 e Sunred® si impiegano nelle seguenti epoche e modalità: 
 

Note
  • con impianti vigorosi, utilizzare la dose più alta di K-Bomber® 56 oppure eseguire un terzo intervento;
  • con produzioni elevate o in aree con riconosciuta carenza di manganese, aggiungere a Sunred® 50 g/100L di manganese Edta;
  • distribuire Sunred® al mattino, preferibilmente in giornate soleggiate e su piante asciutte;
  • eseguire una bagnatura adeguata ed uniforme evitando il gocciolamento. 


Miscibilità

Sunred® non presenta controindicazioni di miscibilità con i comuni agrofarmaci ad eccezione di oli minerali ed emulsioni. Su pomodoro, Sunred® può essere miscelato anche con prodotti contenenti rame.