Sabrina, Cristina, Romina, Candonga, Alba, Roxana, Pocahontas sono solo alcune delle candidate che, ogni anno, partecipano al concorso di “Miss Fragola”. Infatti, pochi sanno che sono davvero tante le varietà di fragola che si presentano sui banchi della frutta, sia per attitudini diverse (a seconda della necessità di ore di luce, varia il periodo di coltivazione e quindi il tipo di fragole che troviamo al mercato) sia per l’intenso lavoro di miglioramento genetico degli ultimi anni.

Accanto a questa continua innovazione varietale, che porta sulle nostre tavole fragole sempre più grandi e dolci, è necessario gestire correttamente la coltivazione di queste cultivar, influenzando positivamente il metabolismo soprattutto nelle fasi critiche, dove più devono esprimere le loro potenzialità, in termini di resa e di qualità.

Per questo Ilsa ha studiato a fondo la fisiologia della pianta, individuando le soluzioni per nutrire e biostimolare efficacemente le fragole, sia quelle che si raccolgono a primavera sia quelle, in genere frigo-conservate, che si trovano in serra o tunnel in questo periodo. L’obiettivo di Ilsa è chiaro: aiutare i fragolicoltori ad aumentare la resa, la pezzatura dei frutti, uniformandola verso classi di calibro commercialmente più valide. Ma anche aumentare la dolcezza (attraverso il contenuto zuccherino) e uniformare il più possibile la raccolta, con immediati benefici in termini di minori costi e maggiori guadagni.

La linea di prodotti Ilsa riesce a fare tutto ciò intervenendo nei momenti cruciali, con i suoi prodotti specifici ad azione biostimolante, in grado di limitare le influenze negative degli stress esterni e, contemporaneamente, di migliorare le caratteristiche qualitative delle fragole.

Fra i momenti cruciali vi è la partenza, innanzitutto, che permette di avere piante subito più sane, che sviluppano meglio la loro vegetazione e la loro capacità fotosintetica. La fase principale, in cui si decidono le sorti dell’intera coltivazione, è sicuramente quella di fioritura-allegagione. In questo periodo particolare, ridurre i pericoli legati alle basse temperature favorisce la corretta differenziazione delle gemme e, successivamente, un’abbondante formazione di frutti da portare a raccolta. Infine, è possibile agire sull’aumento della pezzatura, sull’aumento del grado zuccherino e del contenuto vitaminico  e, contemporaneamente, sull’uniformità di maturazione e colorazione.

Ciò permette di avere un valore più alto della produzione, che trova riscontro sul mercato, e di raccogliere più fragole in ciascun turno di raccolta riducendo i passaggi, con immediati benefici in termini di riduzione dei costi.

Per questo, la gestione agronomica della fragola deve prevedere una corretta concimazione azotata, evitando eccessi di azoto, in particolare quello nitrico (che porta ad uno scadimento qualitativo), il giusto apporto di potassio, fosforo, zolfo, calcio e, per intervenire positivamente nei momenti cruciali, specifiche molecole ad azione biostimolante.

I biostimolanti Ilsa del programma Viridem®, a base di estratti vegetali e, quindi, del tutto naturali. Idrolizzato enzimatico di Fabaceae (ad alto contenuto di triacontanolo vegetale, sostanze fenoliche e vitamine), betaine, polisaccaridi, insieme ad amminoacidi levogiri (ottenuti da un processo di idrolisi enzimatica, e non chimica) sono gli ingredienti dei biostimolanti Viridem® che, applicati nelle diverse fasi fenoliche, esaltano le potenzialità delle piante di fragola:
  • Ilsadeepdown e Ilsarodder, per stimolare la radicazione e lo sviluppo vegetativo;
  • Ilsavegetus e Ilsamin Boro, per regolarizzare la fioritura ed aumentare il numero di frutti;
  • Ilsashape e Ilsainteger, per aumentare la pezzatura e, contemporaneamente, preservare le fragole da eventuali spaccature o sviluppo di marciumi;
  • Ilsastim+ e Ilsatermiko, per limitare tutte le influenze negative degli stress esterni e, contemporaneamente, stimolare gli aspetti organolettici e qualitativi finali;
  • Ilsakolorado, per avere una colorazione ed una maturazione uniformi e ridurre, così, il numero dei passaggi di raccolta.