La clorosi ferrica è la principale fisiopatia nutrizionale dell’actinidia in suoli alcalino-calcarei e può determinare sensibili perdite quali-quantitative della produzione ed una riduzione della durata economica del frutteto. Viene normalmente controllata mediante applicazioni al suolo o alla chioma di chelati di ferro sintetici che, tuttavia, presentano un costo elevato, inducono un effetto rinverdente di durata transitoria e sono potenzialmente dannosi per l’ambiente.  

L’esigenza di impiegare formulati nutrizionali a basso impatto ambientale rimane una tra le migliore strategie di controllo della clorosi ferrica eco-compatibile ed economicamente sostenibile per l’agricoltore.

Ilsadrip Ferro, concime liquido Ilsa, a base di azoto proteico e ferro complessato da amminoacidi, è la soluzione ideale, grazie alla sua altissima efficienza nutrizionale e di assorbimento da parte della pianta. Le applicazioni di Ilsadrip Ferro in fertirrigazione, coadiuvate da applicazioni fogliari di Ilsamin N90, biostimolante ad alto contenuto di azoto e amminoacidi liberi, migliorano l’efficienza fotosintetica dell’actinidia in post-raccolta e favoriscono l’accumulo di riserve, con netti benefici all’inizio dell’annata successiva.
 
Durante le prime fasi del risveglio vegetativo, infatti, le radici sono spesso inattive a causa delle basse temperature del suolo. Ciò comporta che la pianta, per riattivarsi e germogliare, debba obbligatoriamente impiegare le risorse accumulate durante l’annata precedente. Dunque, mantenere elevata l’efficienza radicale tra il post-raccolta ed il pre-abscissione delle foglie rappresenta, senza dubbio, il modo migliore per chiudere il ciclo produttivo annuale. In effetti, tutti i metaboliti prodotti in questa fase, non essendoci più i frutti da nutrire, vanno ad incrementare le riserve che la pianta utilizzerà nella prossima stagione per il risveglio vegetativo.
 
Per questo Ilsa consiglia Ilsadrip Ferro e Ilsamin N90 in questi ultimi stralci del ciclo colturale dell’actinidia, grazie ai quali le foglie si mantengono verdi ed efficienti, permettendo il reintegro delle risorse spese durante la fase di fruttificazione.

Grazie alle sue proprietà uniche della matrice Gelamin®, ottenuta tramite un processo di idrolisi completamente enzimatica (FCEH®), svolgono una funzione di stimolo su tutti i processi fisiologici e biochimici legati alla fotosintesi clorofilliana e alla sintesi di metaboliti.

Si previene così la clorosi ferrica e si garantisce durante la ripresa vegetativa un rinverdimento più duraturo ed una maggiore disponibilità di sostanze di riserva per la pianta. Il tutto con un basso impatto ambientale, visto che questi due prodotti sono consentiti anche in agricoltura biologica.