I cambiamenti climatici sono uno dei fattori responsabili della qualità delle colture e possono influenzare la maturazione, il rapporto pianta-ambiente in relazione alla precocità di maturazione, la scelta della data di raccolta, l'equilibrio nei componenti organolettici, la natura e l'espressione dei profumi, il colore.

Sono molte le questioni aperte riguardo agli effetti del cambiamento climatico,in particolare come l'aumento della temperatura media influenzerà le colture.

A livello europeo, il riscaldamento globale ha determinato un aumento della temperatura annuale di circa 1°C e, nelle diverse latitudini, una variazione delle precipitazioni con un aumento del 40% nei Paesi del Nord Europa e una riduzione del 20% nel Sud dell'Europa (Maracchi et al., 2005).

Negli ultimi anni l'anomalo andamento climatico sta avendo un grande impatto sull'agricoltura italiana sia dal punto di vista agronomico sia economico.
Gli agricoltori stanno ancora facendo la conta dei danni dovuti ad una primavera caratterizzata da pioggia, grandine, trombe d'aria, allagamenti che già sono chiamati ad affrontare le problematiche legate alle alte temperature del periodo estivo, in particolare sulla vite.

L'attenzione verso il miglioramento della qualità dei vini è aumentata, soprattutto sull'aspetto riguardante la qualità della materia prima: l'uva.
I problemi derivanti dall'utilizzo di una scarsa qualità dell'uva possono essere attenuati e non di certo risolti durante il processi di vinificazione, viceversa attraverso l'utilizzo di una materia prima di alta qualità, quest'ultima può essere valorizzata attraverso un attento processo di vinificazione. Perciò l'enologo deve conoscere e possedere tutti gli strumenti idonei per individuare la composizione delle uve.
Per molti di questi parametri l'enologo possiede già tutti gli strumenti e le conoscenze che invece ancora non ha per la determinazione di altri, molto cruciali, per il risultato enologico come: il potenziale aromatico e quello polifenolico.

Stress in invaiatura e ricadute sulla qualità dei vini
La maturazione fenolica delle uve, cioè la biosintesi degli antociani totali durante la fase fenologia dell'invaiatura fino alla maturazione, è uno degli aspetti più importanti e centrali per la determinazione della qualità del vino.
Gli stress in post invaiatura, durante la sintesi degli aromi e degli antociani, possono influenzare negativamente la composizione dell'uva e la qualità dei vini.
Per queste due classi di composti la situazione di stress in post invaiatura è più disastrosa rispetto alle proantocianidine e agli acidi idrossicinnamici la cui sintesi avviene prima della fase dell'invaiatura.

In questi casi, soprattutto nelle annate caratterizzate da climi caldi, si assiste ad un crollo della concentrazione ed un arresto dell'accumulo dei composti, che a prescindere dalle forme di allevamento, portano alla perdita di oltre il 50% dei pigmenti antocianici in circa sette giorni.
Di conseguenza, per evitare il deterioramento della composizione della materia prima e della qualità dei vini, bisogna intervenire attraverso soluzioni efficaci, innovative ed a basso impatto ambientale tali da preservare la qualità delle produzioni.
 
(Figura 1: Accumulo dei composti dell'uva per quanto riguarda la dimensione relativa e il colore delle bacche dopo la fioritura. Kennedy, 2002, grafico con modifiche apportate)
 
La soluzione di Valagro:  il Megafol
Il Megafol rappresenta la soluzione di Valagro nell'affrontare momenti di forte stress abiotici per la vite.
Il formulato, venduto con successo in più di 80 Paesi nel mondo, rappresenta un indispensabile strumento per favorire il superamento degli arresti vegetativi dovuti a stress ambientali di varia origine.
Al tempo stesso, stimola la crescita della vite e migliora l'efficacia dei trattamenti ad esso associati.

Megafol è costituito da un complesso di matrici organiche di natura esclusivamente vegetale, biologicamente attive che derivano dall'esclusiva tecnologia GeaPower (GEA931).
Applicato nei momenti difficili come ad esempio stress da alte temperature, grazie all'azione sinergica delle componenti vegetali, consente di superare rapidamente e brillantemente gli arresti di crescita vegetativa. Inoltre, quando applicato regolarmente, consente un equilibrato sviluppo vegeto- produttivo della vite.

Megafol contiene ingredienti attivi naturali accuratamente selezionati combinati in maniera unica con una specificità d'azione rispetto alla soluzione necessaria.
Questi elementi hanno un ruolo fisiologico molto importante nella risposta della pianta a condizioni di stress. Essi agiscono da osmoliti organici, che attivamente proteggono contro lo stress osmotico, la siccità, la salinità e le temperature elevate. L'accumulo intracellulare di questi composti favorisce la ritenzione idrica all'interno delle cellule, proteggendole dalla disidratazione e regolando l'apertura degli stomi e la permeabilità della membrana.

Inoltre, quando applicato prima, durante e dopo un evento stressante, gli amminoacidi specifici nel prodotto forniscono un ottimale aiuto per la prevenzione ed il recupero delle principali funzioni metaboliche.          
Nel caso siano compromesse funzioni vitali, questi aminoacidi contribuiscono alla rapida ripresa della crescita della vite.

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Evidenze scientifiche: approccio genomico, fenomico
Tutte le soluzioni proposte da Valagro derivano dalla piattaforma tecnologica esclusiva adottata per mettere a punto le nostre specialità nutrizionali:  GeaPower.

GeaPower certifica un approccio di eccellenza che utilizza le Scienze Omiche (genomica, fenomica, proteomica e metabolomica) al fine di decifrare i trigger genetici e molecolari per ottenere risposte fisiologiche specifiche nei sistemi vegetali. Questo ci aiuta a comprendere le modalità di azione dei nostri prodotti.

Grazie a queste tecnologie, è possibile analizzare più di 3mila campioni al giorno per mappare le risposte fisiologiche in diverse condizioni ambientali.
 
Analisi genomica
L'approccio genomico analizza l'attività dei singoli geni in seguito all'applicazione del formulato e valuta quale ciclo metabolico è stato attivato. Possiamo così capire il vero contributo di ogni componente in maniera totalmente oggettiva, accertando gli effetti dell'applicazione dei nostri prodotti.

Nello specifico, quando le piante subiscono un forte stress legato alle alte temperature, si nota un aumento nella sintesi delle Heat Shock Protein (HSP). Le piante trattate con Megafol evidenziano una sovraespessione pari a 5 volte rispetto al testimone non trattato. Questo significa che la pianta, in virtù di tale applicazione, è pronta a mettere in atto strategie volte al superamento dello stress legato ad alte temperature.
 
Analisi fenomica
Lo studio del Megafol attraverso l'approccio fenomico è stato eseguito presso la struttura di Metapontum Agrobios situato nella Regione Basilicata ed è stato possibile grazie alla stazione di rilevamento digitale Lemnatec Scanalyzer 3D.
L'approccio fenomico si occupa di studiare lo sviluppo delle piante e rilevare in maniera completamente oggettiva e senza errori i seguenti parametri:
  • morfologia, architettura, colore delle foglie (attraverso la luce RGB - red green blue - immagini nel visibile);
  • morfologia ed attività radicale; differenze nel contenuto idrico ed altri importanti parametri (sostanza secca) attraverso i raggi NIR - near infrared - immagini nel vicino infrarosso)
  • efficienza fotosintetica (attraverso i raggi UV - fluorescenza). 
Nel grafico (Figura 2) è riportata la variazione di biomassa vegetale nelle diverse piante dopo l'applicazione di un forte stress di alta temperatura mediante un generatore di aria calda in ambiente protetto.

 
(Figura 2: Biomassa digitale - Dimensioni delle piante misurate attraverso immagini ortogonali ottenute da una fotocamere RGB - rosso-verde-blu)

I risultati ottenuti nelle prove sperimentali condotte alle diverse latitudini e nelle diverse condizioni ambientali, hanno confermato quanto l'investigazione scientifica (genomica, fenomica, proteomica, metabolomica) aveva indicato: il raggiungimento di una condizione fisiologica ottimale della pianta in grado di preservare e supportare al meglio le performance agronomiche e produttive, sia in termini qualitativi che quantitativi.

In particolare, i risultati riportati nella Tabella 1 e 2 indicano che il Megafol anticipa la maturità fenolica delle uve, mostrando un alto contenuto di zucchero (circa +1,0° Brix) nel mosto, e un aumento del potenziale degli antociani (+33.1%) e dell'indice dei polifenoli totali (TPI, +18,7%) nelle uve rispetto al testimone non trattato.
 
(Tabella 1: Parametri qualitativi del mosto d'uva al momento della raccolta)
 
 
(Tabella 2: Parametri della maturazione fenolica in uva e mosto d'uva al momento della raccolta. L'intensità del colore è stata misurata nel mosto. I potenziali degli antociani e TPI sono stati ottenuti dalla bacca con tecniche di estrazione)

I risultati in termini di parametri di colore e composti fenolici contenuti nel vino sono presentati nella Tabella 3.
I parametri misurati nel vino confermano i risultati ottenuti nel mosto d'uva: il trattamento con Megafol durante la fase di invaiatura e di maturazione migliora le caratteristiche di colore del vino, aumentando l'intensità del colore del 26,3%, l'indice dei polifenoli totali del 17,0% e il contenuto degli antociani del vino del 28,7%.

(Tabella 3: Qualità, colore e parametri dei composti fenolici contenuti nel vino dopo la fermentazione alcolica)
 
In conclusione, nei vini di fascia medio-alta, il processo di vinificazione può attenuare ma non certo risolvere i problemi derivanti da un'insufficiente qualità della materia prima. Nel nostro Paese sovente abbiamo annate agrarie caratterizzate da alte temperature particolarmente in momenti cruciali nella vite come durante l'invaiatura.

Ricorrendo in questi casi ad applicazioni mirate con il formulato Megafol di Valagro abbiamo avuto un ottimo superamento delle situazioni di stress aiutando la vite a produrre mosti con un indice di colore, grado zuccherino, contenuto di antociani e polifenoli totali superiori rispetto al testimone non trattato.

Tali parametri risultano essere di importanza strategica per produrre vini di qualità con grande attrattiva sui consumatori per via di diversi fattori, fra i quali particolare rilievo viene attribuito ai composti coloranti ed ai profumi (polifenoli ed aromi) che ne definiscono la tipicità e la personalità. Inoltre, la maggior suscettibilità all'invecchiamento, legata alla ricchezza in fenoli, contribuisce ad aumentare la varietà di note sensoriali espresse e conseguentemente la diversificazione di prodotti presenti sul mercato.

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