Europhyto TSA, in concomitanza con la partecipazione a Medoliva 2012, l fiera dell’extra vergine di qualità del mediterraneo (Arezzo, 18-20 maggio 2012), lancia sul mercato Microphyt TSA la soluzione naturale alle malattie dell’olivo. Il prodotto associa la fertilizzazione con microelementi (Cu, Mn, Zn, Fe tutti solubili in acqua) alla bio-stimolazione della pianta all’autodifesa nei confronti di occhio di pavone, fumaggine, lebbra e rogna.

Microphyt TSA è un corroborante multifunzionale consentito in agricoltura biologica che protegge, rinforza, cicatrizza e cura, tutti i tessuti delle piante debilitate a causa di stress subiti in seguito ad eventi negativi di natura fisica, chimica, climatica e parassitaria.

Il prodotto viene assorbito e traslocato rapidamente, ripristina stati di carenza, stimola le autodifese della pianta in tutte le fasi fenologiche fino alla maturazione dei frutti.

 

L’azione del Microphyt TSA coniuga velocità d’azione alla persistenza nel tempo.

Usato al dosaggio di 2Kg/hl V.N., avendo cura di irrorare bene la chioma, con soli due interventi per anno è in grado di agire sulla fisiologia della pianta stimolandone la produzione di metaboliti secondari, che aumentano, in maniera esponenziale, la risposta immunitaria dell’olivo, garantendo, in tal modo, una rapida regressione di malattie quali occhio di pavone e fumaggine.

 

Oliveto affetto da Fumaggine: da sinistra a destra,
prima del intervento ad un mese a 12 mesi dal primo intervento (Lamezia Terme, Cz)

 

 

 

Microphyt TSA si è rilevato particolarmente efficace anche nei casi in cui sia necessario procedere ad interventi di disinfezione di ferite dovute a eventi meccanici e/o meteorici (potatura, grandine). In tali casi il dosaggio può essere aumentato fino a 3 Kg/hl.


 

 

Oliveto Pugliese affetto da Lebbra (Francavilla Fontana, Le)
Da sinistra: Testimone (nessun intervento); Confronto Rame (due interventi); Microphyt TSA (due Interventi)

 


Microphyt TSA stimola il metabolismo cellulare ed ingenera un rapido evidente e persistente miglioramento dello stato vegetativo che si traduce in un consistente aumento della pezzatura, del contenuto in olio e soprattutto, (confermato da sei anni di osservazione rispetto ai testimoni non trattati), una sostanziale riduzione dei fenomeni di alternanza delle produzioni.