Dopo i risultati delle votazioni della riunione della sezione Pesticides dello Scopaff (Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed) è stato reso disponibile un resoconto non ufficiale, che riassume anche quanto discusso sui punti non in votazione. Ecco gli argomenti più interessanti.

 

Rinnovi sostanze attive

La cosiddetta "Parte C" dell'agenda della riunione, che di solito riporta gli argomenti che verranno messi in votazione nell'incontro successivo (in questo caso prevista per il 22-23 marzo), è stata monopolizzata da tre casi critici: vediamo quali.

 

Oxamyl

Per uno degli ultimi nematocidi rimasti si prevedono tempi bui: la Commissione ha preso atto delle criticità emerse dalla conclusione Efsa sulla valutazione (dove l'Italia è Stato relatore e la Francia correlatore) e ha proposto di non rinnovare l'approvazione della sostanza attiva, provvedimento che verrà messo in votazione nella riunione del 22-23 marzo. Le criticità riguardano il rischio per gli operatori, anche se indossano i dispositivi di protezione individuale, e per i consumatori.


Dimoxystrobin

Per questa strobilurina utilizzata prevalentemente nel centro Europa e in Francia (in Italia non figurano registrazioni) le criticità evidenziate durante la valutazione riguardano la possibile contaminazione delle acque sotterranee da parte di metaboliti rilevanti che ha portato la Commissione a proporre il non rinnovo dell'approvazione che verrà probabilmente messo in votazione a maggio.


Ipconazole

Anche per questo conciante la Commissione ha proposto il non rinnovo per via della sua classificazione come tossico per la riproduzione di categoria 1b, che secondo i cosiddetti criteri di "cut-off" (esclusione) del Regolamento 1107/2009 sarebbe consentita solamente se è possibile dimostrare che l'uso comporta un esposizione trascurabile per l'uomo. Trattandosi di un conciante, la missione è tutt'altro che impossibile.

 

Tuttavia alcune incertezze negli studi prodotti dal notificante a dimostrazione dell'esposizione trascurabile e alcune criticità nella valutazione del rischio a lungo termine per gli uccelli non sono stati sufficienti a far cambiare idea all'autorità. Il provvedimento andrà in votazione a marzo 2023.

 

Fosfonati come biostimolanti!

Nella riunione è stata discussa la proposta comunitaria (GROW/F2 e DG SANTE) di autorizzare i fosfonati come biostimolanti delle piante, sulla base di recenti studi a supporto della loro azione positiva sulla loro nutrizione.

 

Questo ennesima sostanza dual use creerebbe problemi nel rispetto dei limiti massimi di residui sulle derrate alimentari, un po' come si verifica da tempo con altre sostanze dual use (a cominciare dall'esempio più clamoroso, il rame) e quattro Paesi hanno manifestato il loro dissenso verso questa situazione. Chi vincerà?

 

Regolamento etichettatura

Sulla base dei commenti ricevuti alla prima versione, la Commissione a febbraio ha reso disponibile una nuova versione del regolamento sull'etichettatura dei prodotti fitosanitari (547/2011), diventato famoso per l'introduzione del "semaforo" che dovrebbe contrassegnare con colori differenti i prodotti contenenti sostanze attive candidate alla sostituzione, sostanze attive a basso rischio e sostanze attive "normali".

 

Di fronte alla levata di scudi contro la proposta, che vedrebbe colorate di rosso le etichette dei prodotti contenenti candidati alla sostituzione, in verde evidenziatore (provare per credere: codice RGB 0,128,0) le etichette dei prodotti contenenti sostanze a basso rischio e arancione smorto (RGB 255, 165, 0) quelle dei prodotti contenenti sostanze attiva normali, la Commissione sembrerebbe ripiegare su di un più sobrio sistema simile a quello della classificazione energetica degli elettrodomestici e degli immobili. Prodotti fitosanitari come frigoriferi? 

 

Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi

  • Sito della commissione Ue sulle riunioni dei comitati