Può produrre tanto e bene, il pomodoro da industria, rappresentando una fonte di reddito interessante. Al contempo, questa coltura richiede una molteplicità di attenzioni con una tecnica di produzione integrata che va dall'irrigazione alla nutrizione, dalla prevenzione delle fisiopatie alla difesa fitosanitaria. 

 

Circa quest'ultima, Certis presenta per la linea di difesa integrata e biologica una gamma di prodotti che abbraccia un ampio ventaglio di avversità, assicurando eccellenti livelli di efficacia e rispondendo anche alle crescenti richieste delle filiere in termini di profilo residuale e di sostenibilità ambientale. 

 

Insetti pungenti e succhianti: no problem

Fra gli insetti che affliggono il pomodoro da industria si possono distinguere due macro categorie: quelli ad apparato buccale pungente e succhiante e quelli ad apparato masticatore, generalmente larve di lepidotteri, ma non solo. Contro i rappresentanti del primo raggruppamento, Certis propone diverse soluzioni specifici.


Commercializzato in pratici sacchetti idrosolubili al 5% di acetamiprid, Gazelle® offre un comportamento citotropico-translaminare e controlla un ampio ventaglio di parassiti, come afidi, alleurodidi, miridi, minatori fogliari e cimici, inclusa Halyomorpha halys, la cimice asiatica.


Di derivazione naturale - e per tale ragione ammesso anche in agricoltura biologica - Eradicoat® è una soluzione insetticida/acaricida a base di maltodestrina, contenuta in ragione di 598 grammi per litro e formulata come concentrato solubile. Autorizzato su pomodoro per il controllo di afidi e aleurodidi, ma anche acari, Eradicoat® conta su un profilo tossicologico, ecotossicologico e ambientale estremamente favorevole, garantendo al contempo eccellente selettività, sia sulle colture sia sull'entomofauna utile, inclusi gli impollinatori. Partner ideale anche in ottica anti resistenze, Eradicoat® offre un'innovativa azione multisito, esprimendo un'eccellente attività abbattente sui parassiti bersaglio, essenzialmente per contatto. Al contempo, il prodotto mostra anche un'attività sinergica e complementare se impiegato in miscela con altri prodotti insetticidi, sia biologici sia convenzionali, integrandone l'azione e migliorandone l'efficacia, grazie anche alla formulazione particolarmente evoluta in grado di valorizzare al meglio le caratteristiche della sostanza attiva. 
A vantaggio del profilo residuale dei raccolti, infine, Eradicoat® non presenta alcun limite massimo di residui, né prevede alcun intervallo di sicurezza preraccolta. Al fine di esaltarne l'efficacia, si consiglia però di assicurare una bagnatura il più possibile uniforme della vegetazione.


A ulteriore integrazione dei prodotti di cui sopra, si propone anche Natur Breaker®, concentrato emulsionabile a base di piretrine naturali in ragione di 40 grammi per litro. Dotato di ampio spetto d'azione e di un elevato potere abbattente, Natur Breaker® è autorizzato su pomodoro per il controllo delle mosche bianche.


Acari e gestione resistenze

Le estati particolarmente calde sono spesso foriere di preoccupanti infestazioni di acari come Aculops lycopersici e Tetranycus urticae. Questi, se non controllati adeguatamente, possono apportare sensibili danni all'apparato epigeo delle piante. Ciò ne limita l'attività fotosintetica, penalizzando i contenuti di zuccheri delle bacche. Contro tali avversità Certis propone due soluzioni che oltre all'efficacia offrono anche strumenti idonei alla corretta gestione delle resistenze.


Ad aprire i programmi acaricidi si posiziona Nissorun Plus®, formulato come sospensione concentrata contenente 31,2 grammi per litro di exitiazox e 62,4 di fenpiroximate. Le due sostanze attive integrano in un solo prodotto due differenti modi d'azione: exithiazox è un inibitore della crescita (Gruppo Irac 10A), mentre fenpiroximate interferisce con il trasporto mitocondriale degli elettroni (Gruppo Irac 21A). Il loro uso combinato assicura quindi un ottimale controllo delle popolazioni di acari presenti fin dalle primissime presenze in campo, permettendone il controllo anche in ottica antiresistenza. Inoltre, il comportamento translaminare del prodotto permette di raggiungere anche gli individui che fossero sfuggiti al contatto diretto con il trattamento. Quanto a dose di impiego, Nissorun Plus® va impiegato alla dose di 1,2 l/ha, da applicarsi tempestivamente alla comparsa dei primi individui.

 

A seguire, se necessario, è possibile applicare Danitron®, formulato anch'esso come sospensione concentrata e contenente 51,2 grammi per litro di fenpiroximate. 
Entrambi i prodotti scongiurano i danni alla coltura garantendo l'immediato blocco delle infestazioni, esplicata soprattutto per contatto e secondariamente per ingestione. 

 

Stop ai masticatori

Le larve dei lepidotteri possono attaccare sia le foglie, sia le bacche del pomodoro da industria. In tal senso, Certis propone due formulati efficaci, dall'ottimo profilo tossicologico e ambientale e ammessi anche in agricoltura biologica, ovvero Agree® WG e Costar® WG. Formulati come granulari di alta qualità, entrambi i prodotti contengono Bacillus thuringiensis, rispettivamente kurstaki e aizawai e nei ceppi esclusivi SA 12 e GC 91. Per le loro caratteristiche tecniche, entrambi gli insetticidi vanno applicati alla prima comparsa delle giovani larve, condizione indispensabile per ottenere il massimo controllo dei parassiti. Caratterizzati da eccellente selettività e miscibilità, si mostrano entrambi stabili e persistenti nell'azione, grazie anche alla loro foto e termostabilità.


Patogeni sotto controllo

Fra le patologie fungine che attaccano il pomodoro da industria spicca la peronospora, contro la quale è però possibile intervenire con Kocide® Opti, granulare di evoluta formulazione contenente idrossido di rame in ragione del 30%. Il prodotto permette di controllare la patologia a fronte di ridotte dosi d'impiego, grazie alla massima biodisponibilità degli ioni rame, come pure offre una migliore resistenza al dilavamento e un'ottima selettività verso la coltura.