Contro la mosca dell'olivo (Bactrocera oleae) i mezzi tecnici per la difesa si stanno progressivamente rarefacendo. Dopo la revoca di dimetoato, fino a quel momento riferimento tecnico del settore, anche fosmet è infatti destinato a scomparire dai programmi di difesa. Entrambi i due esteri fosforici assicuravano ottimi livelli di efficacia ed erano molto semplici nell'utilizzo, ma i profili tossicologici li hanno penalizzati fino alla revoca definitiva.

 

Nel frattempo sono però giunte sul mercato nuove soluzioni contro il parassita chiave dell'olivo, efficaci, maggiormente sostenibili e quindi funzionali non solo ai programmi di difesa integrata, bensì anche ai protocolli di difesa biologica. In tal senso Syngenta Italia ha lanciato sul mercato Karate Trap® B, un efficace strumento di cattura massale che per le sue peculiarità tecniche e costruttive risulta perfettamente rispondente alle caratteristiche del metodo "attract & kill", basato su trappole attivate con un attrattivo alimentare e trattate all'interno con lambda cialotrina.


I quattro punti di forza

Karate Trap® B è composto da quattro elementi distinti. I primi due sono di tipo strutturale, ovvero il coperchio e il cono per la cattura. Al loro interno sono contenuti i due agenti delegati rispettivamente ad attrarre e a uccidere gli adulti di mosca. Il coperchio, provvisto di gancio di posizionamento, risulta infatti impregnato all'interno con lambda cialotrina, insetticida dal forte potere abbattente e capace di agire per contatto sugli adulti di mosca. Questi vengono veicolati all'interno della trappola tramite un cono in plastica ottimizzato appositamente per la cattura del parassita bersaglio. A indurre le mosche a entrare nel cono è a sua volta una miscela di attrattivi alimentari specifici e di lunga durata, studiati per essere attivi durante il picco di attività della mosca. 


La trappola in campo

Tramite gli appositi ganci, le Karate Trap® B vanno fissate ai rami d'ulivo in ragione di 10-50 trappole per ettaro, da dosare in funzione del livello di infestazione e della densità dell'impianto. Il momento ideale per il loro posizionamento va dallo sviluppo delle drupe fino alla raccolta, cioè a partire indicativamente da giugno, almeno 60 giorni circa dal processo di maturazione delle olive.


La posizione ottimale in cui fissare le trappole è a circa mezza altezza delle piante, nella porzione orientata verso Sud-Est e dove il fogliame è maggiormente fitto, al fine di lasciare la trappola sufficientemente ombreggiata. Alcune trappole fra quelle installate possono inoltre essere utilizzate per stimare periodicamente la pressione dell'insetto, in modo da pianificare eventuali trattamenti insetticidi ausiliari a piena chioma. Questo perché la trappola può, in annate di bassa pressione dell'insetto, sostituire completamente i trattamenti insetticidi o, in caso di pressioni elevate, contenere fortemente l'infestazione limitando i trattamenti con insetticidi specifici.