Il contesto viticolo in cui si opera attualmente non è tra i più concilianti: cambiamenti climatici che sconvolgono i cicli biologici delle colture, con forti anticipi del risveglio vegetativo. Inoltre l'anticipo del ciclo di sviluppo dei patogeni e la possibilità di compierne anche più di uno all'anno fanno sì che aumenti notevolmente la pressione sulle colture e che si complichi l'intervento fitosanitario: il numero di trattamenti non è illimitato e non è possibile trattare in tutte le fasi vegetative.


Per questo motivo nasce la collaborazione tra Diachem e Agricolus con un'offerta completa per la gestione della vite: l'utilizzo congiunto di prodotti innovativi in campo e del monitoraggio agronomico con la piattaforma digitale permette di ottenere risultati efficaci.

 

Chimiberg, Diagro e Agricolus propongono da un lato una linea per la difesa e la nutrizione della vite, e dall'altro modelli previsionali per fitopatie e infestazioni allo scopo di valutare il rischio di insorgenza di peronospora, oidio, muffa grigia, tignoletta e intervenire tempestivamente.

 

 

Tra le tante avversità della vite, la peronospora (Plasmopara viticola), la più temuta, non potrebbe trovare situazioni climatiche più favorevoli di quelle odierne e di tutti questi aspetti si dovrà tenere conto nella scelta dei prodotti, che dovranno essere sempre più flessibili nel posizionamento e trovare attraverso gli strumenti digitali a oggi disponibili, il giusto momento per intervenire. 

 

Per quanto riguarda i prodotti tecnici, tra le più recenti novità per il controllo della peronospora della vite, c'è Daramun, fungicida antiperonosporico ad azione preventiva. 

 

Non si può però non considerare la pluriennale esperienza di Diachem nel segmento dei formulati rameici che testimonia che il sale che realizza il miglior compromesso tra prontezza, persistenza d'azione e selettività sulle colture è il solfato tribasico di rame, o TBCS dall'inglese TriBasic Copper Sulphate. I marchi storici a base di solfato tribasico di rame sono Idrorame Flow, King, Cumeta Flow e Kop-Twin.

 

L'azienda ricorda poi Tiolene, fungicida antioidico a base di zolfo (esente da selenio), la cui formulazione in sospensione concentrata, caratterizzata da particelle finemente micronizzate assicura una corretta copertura della vegetazione trattata. Caratteristica importante del prodotto è un'elevata adesività, resistenza al dilavamento e persistenza.


Per ottenere buoni raccolti dobbiamo anche evitare che le patologie fungine si insinuino là dove l'insetto ha lasciato una lesione.

 

Nel caso si operi in regime di agricoltura biologica (Reg. 834/07/CE e successive modifiche) alcuni tra i formulati consentiti sono Belthirul e Piretro Actigreen.

 

Belthirul è un insetticida biologico a base di Bacillus thuringiensis var. kurstaki (ceppo PB 54), attivo su numerose specie di lepidotteri dannosi. Possiede un breve intervallo di sicurezza ed è selettivo sull'entomofauna utile. Si ricorda che l'efficacia è massima trattando popolazioni di larve nei primi stadi di sviluppo.


Piretro Actigreen, a base di piretro naturale 2% (18,61 g/l) in concentrato emulsionabile, è attivo per contatto, oltre che su tignola e tignoletta, anche su cicaline (tra cui scafoideo). 


Per il posizionamento su tignole, Belthirul si integra in una linea di difesa che preveda più trattamenti, anche in caso di interventi più tardivi (per esempio sulla terza generazione della tignoletta). Utile anche l'integrazione con Piretro Actigreen, valido strumento di controllo per scafoideo. Si cita infine Meteor anche per la difesa contro Popillia japonica.


Oltre alla difesa è utile l'impostazione di un programma di fertilizzazione che garantisca il raggiungimento di un buon equilibrio vegeto-produttivo senza che si manifestino squilibri nutrizionali e fisiopatie associate.

 

Tra i prodotti a marchio Diagro si distinguono gli acceleratori della fotosintesi, concimi addizionati di acido 5-aminolevulinico (ALA), amminoacido precursore della clorofilla, come il Pentac-5Ala e Pentacalcium.


Si termina ricordando l'importantissimo ruolo dei nutrizionali Diagro, ammessi in agricoltura biologica, quali Bio-D e Iron 4.

Iron 4 da somministrare esclusivamente in fertirrigazione, adatto alla coltura che stenta a vegetare, o che è sottoposta a grossi stress (posizionamento su uva da tavola ad aprile e a settembre/ottobre). 

Bio-D è invece da somministrare per via fogliare nei mesi estivi per sfruttare la elevata sistemia e efficienza fertilizzante.

 

Approfondisci le linee dell'azienda

 

Come anticipato per utilizzare al meglio i prodotti tecnici frutto dell'innovazione continua presso i laboratori Diachem è necessario un supporto tecnologico.


Una difesa efficace e mirata secondo le reali esigenze della coltura è proprio l'obiettivo per il quale sono stati sviluppati i Sistemi di Supporto alle Decisioni (Decision Support System). Grazie ai Dss infatti il viticoltore è in grado di individuare il momento più opportuno per intervenire e monitorare costantemente il vigneto utilizzando diversi dispositivi come smartphone, tablet e PC.

 

L'accuratezza e l'affidabilità del se, quando e come intervenire dipende da due fattori: 

  • la disponibilità di dati affidabili, in particolar modo di quelli meteorologici, raccolti da una rete di stazioni diffuse a livello territoriale;
  • la possibilità di avvalersi di modelli previsionali meccanicistici validati attraverso adeguate prove sperimentali per contrastare con efficacia malattie, utilizzando in maniera pienamente sostenibile i mezzi tecnici per la difesa.

 

GrapeDSS è la soluzione di Agricolus pensata per le esigenze specifiche della vite durante tutta l'annata agraria. 

 

Durante la ripresa vegetativa 

Fase delicata per la vite poiché segnata dal cosiddetto pianto, dovuto alla riattivazione del metabolismo degli zuccheri e della respirazione cellulare. 
È quindi utile monitorare lo stato di vigoria della coltura, utilizzando le immagini satellitari e gli indici di vegetazione forniti ogni 2-5 giorni (da Sentinel 2) all'interno della piattaforma. Tali indici rendono possibili: 

  • interventi più precisi e mirati;
  • riduzione del numero di osservazioni in campo. 

 

Inoltre, in questo periodo, è fondamentale organizzare e calendarizzare le operazioni da svolgere nel vigneto: la funzionalità "Lavoro" permette di registrare le operazioni colturali e gestire le attività con i propri collaboratori. 

 

Durante la fase produttiva

Questa fase condiziona sia la quantità che la qualità del prodotto finale. Intervenire tempestivamente per contrastare fitopatie e insetti dannosi è possibile grazie ai modelli previsionali.

 

GrapeDSS fornisce simulazioni sulle infezioni primarie e secondarie di peronospora (Plasmopara viticola) basate sul rilievo dei parametri meteorologici e colturali; un modello fenologico della tignoletta della vite (Lobesia botrana) in grado di simulare lo sviluppo delle generazioni che si compiono nel corso della stagione e la progressione delle varie fasi all'interno di esse; modelli che forniscono indicazioni sul rischio dello sviluppo di malattie fungine come oidio (Uncinula necator) e muffa grigia (Botrytis cinerea)