La mosca dell'olivo è la principale avversità che colpisce l'olivicoltura. Bactrocera oleae è infatti in grado di apportare seri danni alle produzioni se non viene debitamente controllata. Danni che sono di tipo quantitativo, in quanto si ciba della drupa e ne causa spesso la cascola, e qualitativo, avviando una degradazione dei tessuti vegetali che si traduce in uno scadimento della qualità dell'olio.

"Dopo l'addio al dimetoato gli olivicoltori hanno dovuto cambiare radicalmente le proprie strategie di difesa dalla mosca dell'olivo, passando da un modello curativo, che aveva come target le larve di mosca e le uova, ad uno preventivo. Oggi è imperativo impedire alle femmine di B. oleae di deporre il proprio uovo sotto l'epidermide della drupa", spiega Giacomo Carreras, agronomo e responsabile tecnico di Assoproli Bari, Op del settore olivicolo oleario che opera nell'intera Regione Puglia.



Per debellare gli adulti gli strumenti a disposizione non sono molti e le esche insetticide rappresentano sicuramente una opzione efficace, economica e sostenibile per l'ambiente. In questo contesto si inserisce Exirel® Bait, un innovativo insetticida di FMC a base di Cyazypyr®, nome commerciale di cyantraniliprole. Un insetticida che agisce sull'adulto della mosca per ingestione e per contatto, causando una contrazione incontrollata dei muscoli che porta l'insetto alla morte in poco tempo.

Exirel® Bait deve essere miscelato assieme a Visarel®, una esca a base di proteine idrolizzate particolarmente appetibile per la mosca, che dopo averla ingerita muore in poco tempo. "Exirel® Bait, miscelato con Visarel®, è una soluzione altamente efficace contro la mosca dell'olivo poiché devitalizza gli adulti prima che possano deporre le uova", sottolinea Stefano Pasquini, responsabile insetticidi di FMC, che incontriamo in un campo sperimentale in agro di Bisceglie, contrada Santa Maria di Giano (Barletta-Andria-Trani), dove il Centro di Saggio ProAgri ha testato l'efficacia del prodotto con ottimi risultati.


Exirel® Bait deve essere miscelato con l'esca Visarel®
Exirel® Bait deve essere miscelato con l'esca Visarel®


Dosi e modalità di applicazione

L'insetticida Exirel® Bait deve essere usato alla dose di 75 millilitri/ettaro, mentre servono 1,25 litri di esca attrattiva. Il tutto va diluito in 5-30 litri di acqua (a seconda del metodo di distribuzione) e applicato sulla chioma con una apparecchiatura in grado di irrorare il prodotto in gocce grandi, indicativamente con diametro di 1-3 millimetri.

Exirel® Bait può essere applicato secondo due differenti modalità:

  • Per gli impianti intensivi o superintensivi, in cui l'operatore ha a disposizione una parete fogliare continua, è possibile effettuare un'applicazione a banda, utilizzando gli agrodosatori (in foto) oppure un atomizzatore tradizionale con aperto un solo ugello. La banda deve essere di 20-30 centimetri e i prodotti devono essere diluiti in 15-30 litri/ettaro. Gli agrodosatori hanno a disposizione un pulsante temporizzato per effettuare il trattamento sul singolo albero quando le chiome sono distanti le une dalle altre.
  • Per gli oliveti tradizionali, con sesto d'impianto ampio, è invece preferibile effettuare un'applicazione a macchia, con cerchi di 1-2 metri quadri, da effettuare con agrodosatori oppure con la lancia a mano e un volume di acqua pari a 5-10 litri/ettaro.

In entrambi i casi l'applicazione deve avvenire a circa 2 metri di altezza, sul lato esposto a Sud Ovest, quello cioè maggiormente frequentato dalla mosca. Non bisogna assolutamente nebulizzare il prodotto, in quanto è necessario offrire all'insetto gocce grosse di cui cibarsi.


L'agrodosatore in azione
L'agrodosatore in azione


Il prodotto può essere usato al massimo tre volte l'anno con un intervallo tra un trattamento e l'altro di sette-14 giorni a seconda della pressione dell'insetto. “Piogge cumulate inferiori a 15 millimetri non influiscono sull'efficacia del prodotto, mentre con precipitazioni più abbondanti è necessario ripristinare la copertura", sottolinea Pasquini. "L'efficacia di Exirel® Bait è di 14 giorni in caso di infestazioni basse o moderate, mentre in situazioni di forte pressione è meglio trattare ogni sette giorni".


L'importanza del timing

Essendo Exirel® Bait un prodotto insetticida preventivo, è importante applicarlo nel momento giusto. "Prima di tutto è necessario che ogni agricoltore abbia in campo le trappole, in modo da monitorare i voli della mosca. Dalla fase fenologica di indurimento del nocciolo in poi, quando si catturano diversi esemplari e si è davanti ad una infestazione attiva delle drupe, occorre applicare il prodotto", sottolinea Pasquini.

Le trappole a feromone servono ad avvisare l'olivicoltore della presenza in campo della mosca. Mentre per sapere se è in corso una infestazione attiva è necessario raccogliere casualmente cento frutti ad una altezza di circa 2 metri da terra e cercare la presenza di uova o larve di I° e II° età. Nel caso le drupe attaccate siano maggiori di cinque i tecnici di Assoproli consigliano di trattare.


Una larva di mosca dell'olivo
Una larva di mosca dell'olivo


Il tempo di carenza di soli sette giorni rende Exirel® Bait ideale per i trattamenti sotto raccolta, oppure nelle fasi successive all'indurimento del nocciolo, con l'obiettivo di tenere bassa la pressione di B. oleae.

Il tema dei bassi volumi di acqua non è da sottovalutare. Con Exirel® Bait bastano 5-30 litri per coprire un ettaro di oliveto. Significa che con 50-300 litri si completano 10 ettari. Mentre con un insetticida a tutta chioma di litri ne servono mille-1.500 ad ettaro, con costi di trasporto e tempi morti di gran lunga superiori.

"I vantaggi di Exirel® Bait sono presto detti: prima di tutto l'elevata efficacia e la lunga persistenza d'azione, nonché un basso dosaggio di sostanza attiva e bassi volumi d'acqua. Sono poi importanti la buona resistenza al dilavamento e una spiccata selettività nei confronti degli insetti utili, che rende il prodotto ideale nei programmi di produzione integrata", conclude Pasquini.