Nell’agenda della riunione dello Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed (SCoPAFF), sezione Phytopharmaceuticals – Legislation, prevista per il 25-26 gennaio sono in agenda sei votazioni, una di natura procedurale, una sulla proroga di scadenza di approvazioni e le quattro rimanenti sulla sorte di altrettante sostanze attive.
 

Benfluralin

Dopo il rinvio della votazione nell’ultima riunione del 3-4 dicembre, torna la proposta di non rinnovo dell’erbicida benfluralin, accompagnata da una polemica Usa-Eu che è probabilmente il vero motivo per il quale la decisione non è stata messa ai voti precedentemente. Ogni decisione che potrebbe influire sugli scambi commerciali tra la Unione europea e il resto del mondo deve essere notificata al Wto (World Trade Organization, Organizzazione mondiale del commercio) in modo che eventuali operatori internazionali interessati vengano informati e al contempo possano commentare la proposta. Questa operazione trasparenza ha l’obiettivo di evitare che proibizioni e/o restrizioni comminate per motivi sanitari e/o ambientali siano pratiche protezionistiche mascherate. Ed è proprio di questo che l’ultimo commento degli Usa lascia trasparire: che il processo di valutazione Ue abbia discriminato una sostanza attiva prodotta negli Stati Uniti per privilegiare altri erbicidi (nel merito pendimethalin e isoxaflutole) di multinazionali con sede nella Ue. Il commento degli Stati Uniti afferma infatti che le criticità che hanno portato alla proposta di non rinnovare l’approvazione Ue del benfluralin non siano sostanzialmente più gravi di quelle evidenziate per pendimetalin e isoxaflutole, che sono state invece rinnovate con restrizioni, opportunità che non si vorrebbe invece concedere all’erbicida statunitense. Tra l’altro il commento degli Stati Uniti è stato presentato oltre la fine della consultazione, la cui scadenza, prevista per il 5 luglio 2020, è stata posticipata al 5 agosto per tenere conto anche di questa osservazione.
Non entriamo ovviamente nel merito della discussione, segnaliamo solo che oltre alla fisiologica dialettica tra produttori e autorità lo scontro si sta innalzando a livello più elevato.
 

Estratto di semi di lupino dolce

Proposta di approvazione per questo fungicida di origine naturale, sviluppato contro la muffa grigia e l’oidio di fragola e pomodoro. Lo stato relatore Olanda ha proposto lo status di sostanza attiva a basso rischio. Non sono state segnalate criticità degne di nota, per cui non dovrebbero esserci problemi per questa sostanza.
 

Prosulfuron

Dovrebbe essere un atto dovuto la votazione della modifica delle condizioni di approvazione dell’erbicida Prosulfuron, che prevede l’aggiornamento delle criticità di cui gli stati membri dovranno tenere conto nell’aggiornamento delle relative autorizzazioni.
 

Cloruro di sodio

La votazione verte sulla modifica delle condizioni di approvazione del cloruro di sodio, sostanza di base con attività erbicida sin dal 2017.
 

Proroghe

Sperando che ciò non susciti polemiche tra alcuni parlamentari europei, sempre pronti a identificare sostanze attive sgradite, il 25-26 gennaio si voterà sulla proroga del periodo di approvazione di numerose sostanze attive: Abamectina, Bacillus subtilis (Cohn 1872) ceppo QST 713, Bacillus thuringiensis subsp. Aizawai ceppos ABTS-1857 e GC-91, Bacillus thuringiensis subsp. Israeliensis (serotype H-14) ceppo AM65-52, Bacillus thuringiensis subsp. Kurstaki ceppos ABTS 351, PB 54, SA 11, SA12 e EG 2348, Beauveria bassiana ceppi ATCC 74040 e GHA, clodinafop, clopyralid, Cydia pomonella Granulovirus (CpGV), cyprodinil, dichlorprop-P, fenpyroximate, fosetyl, mepanipyrim, Metarhizium anisopliae (var. anisopliae) ceppo BIPESCO 5/F52, metconazole, metrafenone, pirimicarb, Pseudomonas chlororaphis ceppo MA342, pyrimethanil, Pythium oligandrum M1, rimsulfuron, spinosad, Streptomyces K61 (formerly ‘S. griseoviridis’), Trichoderma asperellum (formerly ‘T. harzianum’) ceppos ICC012, T25 e TV1, Trichoderma atroviride (formerly ‘T. harzianum’) ceppo T11, Trichoderma gamsii (formerly ‘T. viride’) ceppo ICC080, Trichoderma harzianum ceppos T-22 e ITEM 908, triclopyr, trinexapac, triticonazole e ziram.
 

Allarme piretroidi

Segnaliamo con preoccupazione anche la discussione sulla rinuncia dell’approvazione dell’insetticida piretroide alfa-cipermetrina, presentata dal titolare del dossier, che si va a sommare alla proposta di non rinnovo del cugino cipermetrina, che dovrebbe essere stata in agenda a gennaio, ma che probabilmente sarà discussa in una delle prossime riunioni.
 

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