Dopo l’ampiamente prevedibile nulla di fatto del 25 ottobre, dove un giro di tavolo tra i rappresentanti degli Stati membri ha evidenziato che non sarebbe stato possibile trovare un accordo per il rinnovo dell’approvazione del glifosate, la Commissione Ue ha elaborato un’ennesima proposta che prevede il rinnovo dell’approvazione dell’erbicida per altri 5 anni, durante i quali verrà data la massima priorità al riesame delle criticità della sostanza rispetto alle altre sostanze attive in scadenza nel medesimo periodo.

Nella bozza di regolamento di esecuzione che abbiamo visionato, la Commissione non si sottrae alle istanze del parlamento UE e dei cittadini che con l’iniziativa ECI(2017)000002 hanno firmato in oltre un milione in sette paesi europei (oltre 660000 in Germania, 70000 in Italia), ma non rinnega il meccanismo di valutazione che ha giudicato il celebre erbicida sicuro per l’uomo e l’ambiente.
Non sappiamo se questa volta i 28 paesi troveranno “la quadra” facendo uscire l’Europa da questa situazione di stallo: i recenti accadimenti che hanno messo in dubbio la bontà della valutazione dello Iarc sul glifosate potrebbero convincere i principali detrattori della sostanza e del sistema di approvazione degli agrofarmaci a cambiare idea.

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