Si conclude in Basilicata l’odissea di 18 aziende agricole ad indirizzo frutticolo, colpite dalla Sharka tra il 2013 ed il 2015, costrette agli abbattimenti delle drupacee affette dal virus e rimaste senza il pagamento dei contributi per un errore.

“Ammonta a oltre 126mila euro il contributo liquidato ai beneficiari per gli abbattimenti delle drupacee affette da virus della Sharka per gli anni 2013, 2014, 2015, risultati in regola, e che non erano rientrati nei pagamenti precedenti, con determina dirigenziale dal Dipartimento Politiche Agricole e Forestali, ai sensi del Decreto ministeriale 28 luglio 2009” spiega l’assessore alle Politiche agricole della regione Basilicata, Luca Braia.

Risultano essere 18 i beneficiari ammessi al contributo previsto dal “Piano di attuazione in Basilicata per la lotta obbligatoria per il controllo del virus Plum poi virus (PPV) agente della vaiolatura delle drupacee"di cui 5 per l’annualità 2013 per circa 21mila euro,  6 per l’annualità 2014 per circa 63mila euro e 7 per l’annualità 2015 per circa 42mila euro.

Nell’ambito degli interventi in favore delle produzioni agricole danneggiate da organismi nocivi messi in campo dalla regione Basilicata, alta è l’attenzione alla lotta obbligatoria verso il cosiddetto vaiolo che colpisce albicocche, susine, pesche e nettarine nel tentativo di eradicarlo dalla sua area d’insediamento. Sharka procura danni economici agli agricoltori, impossibilitati a commercializzare il prodotto danneggiato.

“Costante e puntuale - conclude l’assessore Luca Braia - continuerà ad essere il monitoraggio del territorio da parte dell’Ufficio fitosanitario regionale, con l’impegno per il futuro di liquidare annualmente e puntualmente le indennità dovute per patologie che la legge tutela, affinché all’agricoltore al danno subito non si aggiunga la beffa di ritardi che inibiscono la possibilità di recuperare le produzioni vitali per il sostentamento dell’azienda agricola”.