"Abbiamo nuovamente stabilito una prestazione operativa da record e stiamo facendo buoni progressi con l'aquisizione concordata di Monsanto". Queste le parole di Werner Baumann, amministratore delegato, durante la conferenza annuale di bilancio tenutasi lo scorso 22 febbraio a Leverkusen.
"Abbiamo tutte le ragioni per essere ottimisti sul futuro e abbiamo iniziato bene il nuovo anno di attività".


Settore Crop science di successo in un mercato in difficoltà

In agricoltura il gigante farmaceutico ha annunciato vendite per 9 miliardi e 915 milioni di euro, un valore che rimane pressoché stabile rispetto all'anno precedente, nonostante un mercato debole, con grosse flessioni soprattutto in Sud America (-6,9%), in parte compensate dalle crescite in Nord America (+3,9%), in Asia e nel Pacifico (+2,7%), in Europa, Medio Oriente e Africa (+1,8%).
Il settore sementiero, in particolare, ha fatto registrare un sviluppo positivo, a cui si accoda la difesa delle colture. In calo drastico, invece, gli insetticidi, mentre valori di declino più contenuti si sono registrati sugli erbicidi. In crescita, infine, il settore scienze ambientali.
 
werner baumann durante la conferenza


Buoni progressi nel finanziare l'acquisizione concordata di Monsanto

Nello scorso anno Bayer ha compiuto fondamentali passi in avanti nell'acquisizione di Monsanto, approvata dagli azionisti della multinazionale sementiera in una riunione speciale nel dicembre 2016. Nelle parole di Baumann, "questa transazione è la perfetta veste per la nostra strategia di ricerca di posizioni di leadership nella Life Science, in mercati attrattivi e guidati dall'innovazione".
Una volta combinata l'operazione, la compagnia sarà in grado di creare un sostanziale valore aggiunto nel lungo termine attraverso più innovazione, forte crescita e maggiore efficienza.

"Non sempre transazioni di questa entità procedono senza intoppi. Il fatto che queste operazioni finanziarie siano state così di successo è una prova dell'ottima reputazione di Bayer nel mercato dei capitali", ha aggiunto Johannes Dietsch, direttore finanziario.

Sul fronte anti-trust, Bayer e Monsanto stanno lavorando a stretto contatto con le autorità nei procedimenti di verifica necessari per operazioni di questo genere, e confidano di portare a termine la transazione entro il termine stabilito del 2017.
 


"L'innovazione è la nostra principale competenza"

L'innovazione è il fondamento del successo di Bayer, per questo la compagnia sta investendo sostanzialmente nel rafforzare la sua capacità di innovazione.
"Nel settore Life Science, le spese per ricerca e sviluppo sono ammontate a 4,4 miliardi di euro, che si avvicina al 13% del fatturato. Anche questo è un record per Bayer" ha affermato Baumann. "Questi sforzi per rafforzare ulteriormente la nostra potenzialità di innovazione ci stanno ripagando, come possiamo vedere nei nostri stabilimenti di sviluppo". 
Il potenziale di vendita annuale nella protezione delle colture e la linea sementiera per prodotti messi sul mercato tra il 2015 e il 2020, è stimato per più di 5 miliardi. 

"Ci aspettiamo che questo sviluppo positivo continui anche nel 2017" conclude fiducioso l'amministratore delegato, annunciando stime complessive di crescita per l'anno in corso nell'ordine di qualche punto percentuale, e un aumento negli investimenti per ricerca e sviluppo fino a 4,8 miliardi di euro.