Le sfide principali dell'agricoltura mondiale, ovvero una produzione sostenibile e la riduzione dei rischi e degli impatti degli agrofarmaci sull'uomo e sull'ambiente, saranno al centro del congresso internazionale dedicato alle tecniche di produzione integrata "Future Ipm 3.0: verso un'agricoltura sostenibile" che si terrà a Riva del Garda (Tndal 15 al 20 ottobre prossimi.
 
Il convegno prevede un evento in lingua italiana per divulgare informazioni scientifiche, normative e tecnologiche con l'obiettivo di promuovere lo scambio di conoscenze tra scienziati, imprese, agricoltori, consulenti, responsabili politici e le parti interessate della catena di approvvigionamento, oltre ad individuare i metodi, gli strumenti e le tecniche per soddisfare le future esigenze di protezione delle colture per lo sviluppo di un'agricoltura sostenibile.
 
Andrea Segrè, presidente della Fondazione Edmund Mach che organizza l'evento, spiega: "La sostenibilità per concretizzarsi ha bisogno di un’alleanza tra i portatori di interesse della filiera agroalimentare, dai produttori ai consumatori, passando per i tecnici, i ricercatori e le istituzioni. Dobbiamo prendere in considerazione tutte le prospettive. Gli antagonismi, quando si tratta di ciò che finisce nel nostro piatto, sono molto dannosi".

"Future Ipm -
sottolinea Segrè - è un altro importante tassello del percorso di collaborazione tra gli enti in area Euregio: per la prima volta all'organizzazione del congresso collaborano anche le università di Trento, Bolzano e Innsbruck, assieme al Centro Laimburg, in un’ottica sempre più multi-settoriale e multi-disciplinare. Dal canto nostro, alla Fondazione Mach abbiamo puntato molto sul biocontrollo. Nei nostri laboratori abbiamo studiato molte sostanze attive e molte tecnologie a base microbiologica o naturale, ottenendo anche brevetti di successo".

Nell'ambito di Future Ipm 3.0 si svolgerà una sessione multidisciplinare Iobc-Wprs e Ocse, main sponsor, con il programma di ricerca cooperativo sulla gestione delle risorse biologiche per sistemi agricoli sostenibili, a cui parteciperanno esperti europei di agricoltura sostenibile.

Tre gruppi di lavoro interverranno rispettivamente su: resistenza indotta nelle piante contro gli insetti e le malattie, protezione integrata in viticoltura e interazioni multitrofiche nel suolo. Inoltre, saranno affrontati i temi della sostenibilità tecnica, ambientale ed economica della frutticoltura di montagna, fondovalle e pianura, della viticoltura che punta sempre di più verso una sostenibilità globale, delle nuove minacce poste dalle specie invasive: il caso della cimice marmorata e di altri nuovi possibili invasori, come ripensare all'agronomia e proteggere la qualità biologica del suolo, e delle soluzioni tecniche e nuove sostanze attive a base microbiologica o naturale: le prospettive del mercato e le opportunità per l’agricoltore.

Si terranno inoltre tre workshop paralleli di Iobc sui seguenti argomenti:
Resistenza indotta nelle piante: il contributo della scienza a una effettiva applicazione sul campo
• Nuovi strumenti e nuove sfide per la lotta integrata in viticoltura
• Preservare la qualità e la salute del suolo per le future generazioni
 
Il convegno è organizzato dalla Fondazione Edmund Mach in collaborazione con Centro di sperimentazione agraria e forestale Laimburg, Università di Trento, Libera Università di Bolzano e Università di Innsbruck.

Per ulteriori informazioni clicca QUI o contatta gli organizzatori scrivendo a: futureipm3.0@fmach.it

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