La Commissione europea ha pubblicato una road map per la valutazione e verifica della legislazione Ue sugli agrofarmaci che terminerà nel novembre 2018. Il risultato della valutazione servirà come base per una relazione della Commissione europea sullo status quo dei regolamenti 1107/2009 (autorizzazione dei principi attivi e dei prodotti per la protezione delle colture) e 396/2005 (procedura per stabilire il livello massimo di residui) ed eventuali modifiche in materia di prodotti fitosanitari e agrofarmaci.

L’obiettivo generale
La road map mira alla redazione di una valutazione sull’efficacia e la sicurezza - per le piante e per le persone - dell’attuale legislazione europea sugli agrofarmaci. La valutazione conterrà esempi di lacune nell’applicazione di questa normativa ed esempi virtuosi della sua applicazione a livello Ue. I risultati ai quali arriverà la Commissione europea verranno sottoposti all’attenzione del Parlamento europeo e del Consiglio per un’eventuale modifica della legislazione Ue. A questo link è possibile consultare l’intero calendario della road map. 

Attenzione alla procedura di autorizzazione
La valutazione della Commissione si focalizzerà in particolare sulla doppia autorizzazione dei prodotti (tutti gli agrofarmaci devono essere autorizzati in questo modo prima di entrare nel mercato europeo, ovvero prima dalla Commissione europea di livello Ue e successivamente dagli esperti degli stati membri e dell’autorità Ue Efsa), il sistema di autorizzazione che vede l’Ue divisa in tre zone (in base a condizioni climatiche, territorio e produzione agricola), l’applicazione della valutazione comparativa dei prodotti per la protezione delle piante (Ppp), i criteri per l’approvazione di queste sostanze e i controlli a questo riguardo. 

Emergenze ed etichettatura
La Commissione europea intende valutare anche l'attuale sistema di gestione delle emergenze, l'immissione sul mercato di semi trattati, l'autorizzazione delle sostanze a basso rischio e le informazioni riportate in etichetta per i prodotti fitosanitari. Attenzione anche alla trasparenza e confidenzialità delle procedure di autorizzazione e al ruolo dei diversi comitati scientifici coinvolti.

Verso un nuovo mercato europeo degli agrofarmaci
Un’eventuale modifica della legislazione attuale sugli agrofarmaci mirerebbe non solo ad aumentare la sicurezza dei prodotti agroalimentari europei e della salute dei cittadini ma anche ad abbreviare e rendere più efficace l’intero processo di autorizzazione e di immissione sul mercato di un nuovo prodotto fitosanitario e rendere accessibili più informazioni possibili agli addetti al settore.
A questo scopo, La Commissione europea ritiene indispensabile avere standard europei quanto più comuni ed applicabili nelle diverse regioni d’Europa, compreso un sistema di controllo e monitoraggio coordinato. Per questo la valutazione si occuperà anche di come i regolamenti europei sono oggi applicati nei singoli Paesi Ue.

La legislazione Ue sugli agrofarmaci
Il regolamento Ue 1107/2009 stabilisce le procedure per l’autorizzazione dei principi attivi e dei prodotti immessi sul mercato europeo per la protezione delle colture. Il regolamento Ue 396/2005 stabilisce i livelli massimi di residui (Mrl) di pesticidi in agricoltura e sui prodotti agroalimentari finali. Sia i paesi membri che gli addetti al settore hanno sollevato in più occasioni dubbi relativi all’applicazione di entrambi i regolamenti. Sul sito della Commissione europea è possibile consultare il database Ue sugli agrofarmaci oggi autorizzati e immessi nel mercato comune.