La stagione 2016, aperta all'insegna di un andamento climatico irregolare con frequenti precipitazioni e temperature al di sotto degli standard, aveva fatto prospettare una difficile gestione della peronospora sui vigneti italiani. In effetti, si sono verificate infezioni molto precoci e del tutto inusuali (prima decade di aprile) che, se ben gestite, non hanno creato problemi e strascichi sul resto della stagione.
Nel periodo successivo la malattia ha fatto la sua comparsa, talora con focolai limitati, in altri casi in modo molto diffuso. Alcuni areali italiani segnalano forte presenza di peronospora e previsioni di perdita di produzione non trascurabile.

In ogni caso, bisognerà porre molta attenzione alla gestione della difesa fino a stagione inoltrata, sia per la protezione dei grappoli da infezioni latenti o già in atto, sia per la copertura delle "femminelle" in funzione della corretta maturazione delle uve e della riduzione dell'inoculo per la stagione successiva.
In questo momento si passa dalla fase dei prodotti sistemico-citotropici a quella dei prodotti di copertura ed in modo particolare dei formulati rameici.

Spesso si sente dire "il rame è rame"... mai affermazione fu più sbagliata!
Un buon formulato rameico deve possedere molteplici requisiti positivi per essere utilizzato vantaggiosamente nella fase di chiusura della difesa antiperonosporica.

In termini di efficacia dovrà garantire:
  • affidabilità anche nell'impiego a basse dosi;
  • durata della copertura grazie al lento rilascio dello ione rame;
  • periodo di carenza ridotto.
In termini di selettività:
  • sulla nuova vegetazione (femminelle) (foto 1);
  • sui grappoli in fase di accrescimento e di invaiatura (foto 2).
In termini di miscibilità dovrà permettere l'uso congiunto:
  • con fosetyl-alluminio (la cui sistemia è utilissima per la difesa delle femminelle);
  • con prodotti specifici per la difesa dei grappoli (zoxamide, ametoctradin, ecc.);
  • con antioidici di copertura (zolfo, quinoxyfen, ecc.).
Poltiglia Disperss (100% rame da brochantite) possiede tutte queste caratteristiche positive e costituisce pertanto il perno della corretta strategia di difesa antiperonosporica della vite.
 

Effetti fitotossici dovuti all'impiego di formulati rameici eccessivamente solubili e aggressivi
(Foto: © Andrea Bergamaschi)