Due parassiti, storie diverse. Il primo, Tetranychus urticae, è una vecchia conoscenza degli agricoltori, inclusi i produttori di soia. Il secondo, invece, è giunto in Italia dall'Estremo Oriente e sta facendo danni, oltre che su soia, anche su numerose altre colture frutticole, orticole ed erbacee.
Halyomorpha halys è infatti estremamente polifaga e ciò comporta che anche le rotazioni colturali possano talvolta risultare poco efficaci nel contenere il fitomizo asiatico, il quale si sta perciò espandendo in tutto il Nord Italia a velocità preoccupanti.
Per tali ragioni, oltre ai danni tradizionali da ragnetto rosso, i produttori di soia hanno dovuto registrare pure quelli prodotti da Halyomorpha, capace di causare perdite di produzione a livello di baccelli, ma anche di concorrere alla sindrome cosiddetta dello "stelo verde" sulle piante colpite dall'insetto. 
 
Contro tali avversità, Syngenta propone due soluzioni specifiche ed efficaci, ovvero Vertimec Pro, a base di abamectina, e Karate Zeon, formulato che contiene lambda-cialotrina.
 

120 giorni di protezione

Per contrastare le infestazioni di ragnetto rosso è stato autorizzato l'uso di Vertimec Pro su soia - così come su mais - ai sensi dell'articolo 53 del regolamento 1107/2009 relativo alle emergenze fitosanitarie.
L'uso dell'acaricida/insetticida di Syngenta è quindi possibile dal 1° di giugno al 28 settembre 2016. Gli attacchi di Tetranychus urticae, infatti, risultano più insidiosi specialmente in concomitanza con le elevate temperature estive e la scarsa disponibilità idrica.

Vertimec Pro agisce contro tutti gli stadi mobili degli acari, esplicando la sua azione a livello dei sistemi nervoso e muscolare dei parassiti adulti. Per tali ragioni il prodotto va applicato su soia alla comparsa dei primi stadi mobili, a una dose compresa fra 0,75 e 1,2 litri per ettaro.
Per ottenere una copertura ottimale della vegetazione è inoltre consigliato l'utilizzo di normali barre da irrorazione, avendo l'attenzione di bagnare accuratamente tutta la vegetazione.

In caso siano necessari ulteriori interventi, questi vanno cadenzati a intervalli di sette giorni ricordando che Vertimec Pro può essere impiegato fino a tre volte per stagione e che si devono sospendere i trattamenti a 40 giorni dalla raccolta della soia, evitando comunque di trattare nel periodo della fioritura.
 

Abbatte e persiste

L'azione su Halyomorpha halys deve essere la più veloce possibile, dato che le sue punture arrecano danni importanti ai tessuti colpiti. Inoltre, data la sua alta capacità di reinfestazione, all'insetticida impiegato è richiesto anche di persistere alcuni giorni, in modo da ridurre il tasso di ricolonizzazione della coltura.

Proprio in tal senso, la sostanza attiva che nelle prove di campo ha fornito i migliori risultati, è stata lambda-cialotrina contenuta in Karate Zeon di Syngenta. Oltre ad avere mostrato un potere abbattente molto elevato, il prodotto ha infatti garantito protezione alla coltura per un lasso di tempo superiore a quello di altri standard di riferimento impiegati.

Ciò è dovuto non solo all'eccellente attività per contatto e ingestione, ma anche all'effetto repellente che la molecola esercita nei confronti degli insetti. La persistenza d'azione è inoltre amplificata dalla sua scarsa sensibilità alle temperature e alla buona resistenza al dilavamento, caratteristiche queste ultime che dipendono fortemente dalla formulazione messa a punto da Syngenta tramite la Zeon® Technology.
Le particelle che contengono la sostanza attiva mostrano infatti diametri compresi fra i tre e i cinque micron, risultando quindi molto più piccole rispetto ai microincapsulati standard. Ciò permette un rilascio più veloce della sostanza attiva, mentre l'agente di protezione dai raggi UV, il biossido di titanio, le conferisce una maggiore resistenza alla degradazione del sole.
Altri coformulanti migliorano invece l'adesione del prodotto alle cere della vegetazione, innalzando la resistenza al dilavamento.
 
Contro la cimice asiatica, Karate Zeon, va impiego su soia alla dose massima di 150 ml/ha nel periodo in cui si manifestano le prime colonizzazioni della coltura da parte del parassita. Ciò avviene normalmente a partire dallo stadio colturale "R4", cioè quando iniziano a riempirsi i primi baccelli. Strategia di controllo rivelatasi particolarmente efficace è stata infatti quella che prevede trattamenti sul perimetro degli appezzamenti, creando in tal modo una barriera all'infestazione.