Fra le patologie più diffuse fra i cereali si annovera anche la Septoria, particolarmente diffusa negli areali del Nord Europa ove causa perdite di produzione superiori perfino al 50%. Anche in Italia le septoriosi procurano gravi danni al frumento, specialmente negli areali cerealicoli del Centro-Nord, mandando in fumo diversi quintali per ettaro se non contrastata adeguatamente con i più opportuni fungicidi. Contro le septoriosi Basf mette a disposizione tre differenti soluzioni tecniche, basate su sostanze attive fra loro differenti e complementari, ovvero Caramba, Osiris e Opera New.
 
Caramba è formulato come concentrato emulsionabile e contiene 90 g/L di metconazolo, dotato di azione sia preventiva, sia curativa. Fra i cereali è registrato su frumento e orzo, sui quali si può applicare alla dose di 1 L/ha per un massimo di due trattamenti per stagione. Su grano, tenero e duro, Caramba controlla fusariosi, oidio, ruggini e septoriosi, patologie alle quali su orzo si aggiunge la rincosporiosi. Flessibile nell’impiego, Caramba può essere impiegato nel periodo compreso tra la fase colturale di fine accestimento e quella di fine fioritura.
 
Osiris è invece una miscela di metconazolo ed epossiconazolo, formulati come emulsione concentrata contenente le due sostanze attive in ragione rispettivamente di 27,5 e 37,5 g/L. Registrato anche su triticale, avena e segale, oltre che su orzo e frumento, Osiris presenta una formulazione innovativa che gli permette un rapido assorbimento nei tessuti vegetali, assicurando poi una miglior diffusione attraverso i medesimi. Osiris mostra fra i vantaggi anche una lunga persistenza d’azione e una tenace resistenza al dilavamento, foriera di elevati livelli di protezione contro le patologie dei cereali. L’abbinamento delle due sostanze attive innalza infine anche la qualità sanitaria dei raccolti, grazie al forte contenimento delle micotossine dovute alle malattie della spiga. Contro le malattie fogliari, quali septoriosi e ruggini, Osiris va applicato fra inizio levata e inizio spigatura alla dose di 2 L/ha. In caso il target siano invece le fusariosi della spiga è bene intervenire a inizio fioritura adottando una dose compresa fra 2 e 3 L/ha, in funzione della sensibilità varietale e dell’andamento climatico.
 
Da parte sua Opera New offre i vantaggi della presenza contestuale di sostanze attive molto diverse fra loro, come F500 (pyraclostrobin) ed epossiconazolo, rappresentati nel formulato in ragione rispettivamente di 85 e 62,5 g/L. Registrato su frumento tenero, duro e orzo, Opera New controlla efficacemente Ruggini e Septoria, sebbene mostri attività anche contro fusariosi e oidio. F500 e` infatti una sostanza attiva di copertura, con mobilita` translaminare, mentre epossiconazolo mostra comportamento sistemico. Resistente al dilavamento e di buona persistenza d’azione, Opera New è consigliato in chiave preventiva tra fine accestimento e fioritura della coltura.