Appena archiviato il 2015, Syngenta sta già muovendo a passi decisi verso le attività di divulgazione che la vedranno in prima linea nel 2016.
Una su tutte, la serie di eventi itineranti ormai nota come "Syngenta in Campo", finalizzata alla creazione e al consolidamento dei rapporti fra la Società e i molteplici stakeholder delle diverse filiere strategiche italiane. AgroNotizie ha quindi intervistato Francesco Scrano, Head of customer marketing di Syngenta, al fine di riassumere i successi dell'annata appena conclusa e tratteggiare le iniziative future.

Prima di anticipare i progetti di Syngenta per il 2016, possiamo riassumere in breve quanto accaduto nell'anno appena trascorso in materia di eventi in campo?
"La volontà di Syngenta di mettere gli agricoltori sempre più al centro delle attenzioni è stata confermata anche nel 2015, anno in cui si sono raccolti grandi risultati, grazie non solo alla partecipazione entusiasta di molteplici stakeholder, come agricoltori, tecnici, associazioni di produttori e industrie di trasformazione, ma anche per l'elevata qualità del lavoro svolto dalle differenti squadre che Syngenta ha messo loro a disposizione. Come pure hanno giocato un ruolo fondamentale la solidità e l'elevato grado di innovazione dei progetti e delle piattaforme tecnologiche che la Società ha condiviso con i numerosi visitatori intervenuti in campo nei diversi eventi organizzati in tutta Italia".

I numeri raccolti sembrano infatti essere molto robusti…
"Il successo di un'iniziativa, non a caso, si misura innanzitutto attraverso i numeri. E questi sono stati alquanto soddisfacenti. Agli oltre 25 eventi organizzati nel 2015 sono intervenuti circa mille e 500 imprenditori agricoli, mentre sono stati oltre 200 mila gli ettari di colture interessate. Non da meno sono stati i tecnici e opinion leader intervenuti, oltre 150, come pure 200 circa sono stati i rivenditori di mezzi tecnici che hanno potuto cogliere le molte novità proposte da Syngenta in termini di agrofarmaci, genetiche e progetti.
Ma Syngenta in Campo non ha visto partecipare solo italiani, dato che più di cento sono stati i visitatori stranieri, mossi anch'essi dalle medesime motivazioni: nelle diverse giornate sono stati infatti approfonditi i vantaggi e le potenzialità offerte dalle oltre 50 varietà e ibridi posti in campo, come pure dagli oltre 30 agrofarmaci, fra novità e consolidati, grazie ai quali è possibile proteggerli. Il tutto organizzato sulla base di quattro specifiche piattaforme tecnologiche dedicate ai singoli raggruppamenti colturali, ovvero cereali, mais, vite e colture orticole".


Un lavoro di condivisione che non si è però fermato alle sole visite in campo.
"Tutt'altro. Syngenta ha investito anche per condividere i propri contenuti anche con chi non potesse essere presente in occasione dei vari eventi organizzati. A loro favore sono stati prodotti 35 reportage sui diversi media di settore, con oltre 50 videointerviste e più di cinquemila stampati distribuiti. Hanno infine superato i 150 mila i destinatari di specifiche comunicazioni in formato digitale con un elevato indice di readership.  Quindi ciò che è avvenuto in campo è stato reso fruibile in modo completo e dettagliato anche a chi in campo non è riuscito a esser presente."

Forte la collaborazione anche con partner qualificati.
"La strategia integrata di Syngenta si pone l’obiettivo di portare agli agricoltori delle soluzioni integrate per estrarre il massimo profitto dalle proprie colture, per questo è opportuno ricorrere al contributo di altre aziende che sono leader in competenze complementari alla genetica ed alla protezione, ma che hanno, come noi, l’agronomia nelle vene. Per tale ragione Syngenta ha selezionato accuratamente alcuni partner che la potessero accompagnare nei diversi eventi in campo, ciascuno apportando valore aggiunto specifico. Come per esempio New Holland nel settore dei trattori e delle grandi macchine da raccolta, oppure Maschio Gaspardo nelle attrezzature per la lavorazione del terreno e per la semina. Sul fronte della nutrizione il marchio Yara si posiziona indubbiamente a livelli di eccellenza, mentre Novamont, con i suoi polimeri bioplastici innovativi, è ormai vista come leader nella fornitura di soluzioni funzionali all'agricoltura sostenibile del futuro. Infine Sata, realtà dalle consolidate radici tecniche, ha apportato ai diversi progetti mostrati in campo quell'integrazione di competenze che fanno la differenza fra un lavoro parziale e uno di eccellenza".

Chiuso il 2015 si apre subito il 2016. Cosa intende proporre Syngenta per la prossima stagione? Vi sono novità e modifiche al format già sperimentato in passato?
"Syngenta in Campo è un programma itinerante che riscuote grande successo perché facilita il contatto con tutti i protagonisti della filiera permettendo confronti al giusto livello di discussione e con i piedi 'nella' terra, ossia nel giusto ambiente. È nostra abitudine rimettere sempre in discussione anche le attività di successo proprio per non cadere nell’assuefazione e così abbiamo fatto per Syngenta in Campo.
La conclusione è che anche per il 2016 ci organizzeremo per incontrare gli imprenditori agricoli, i nostri partner commerciali, i tecnici che supportano i produttori, le industrie di trasformazione, ancora all’aria aperta, sia per ascoltare i successi che colgono nei loro rapporti con i mercati, sia per cogliere le aree di bisogno a cui solo il potenziale di innovazione nei prodotti, nelle soluzioni e nei modi di lavorare che solo un’azienda come Syngenta può dare loro, per ridurre i costi ed i rischi, aumentare le rese, semplificare i processi di lavoro e ricavare maggior valore dalle proprie produzioni. Come lo faremo? È ancora presto per raccontare tutto, ma di sicuro innoveremo il format in modo semplice e concreto, per far toccare con mano tutto il potenziale di novità insito nei prodotti e nelle soluzioni che porteremo sul mercato nei prossimi quattro anni".

 

Quattro piattaforme preziose

Quattro i fronti principali d'impegno, per lo meno sono quattro quelli strutturati sulla base di vere e proprie piattaforme tecnologiche. Syngenta in Campo le ha quindi condivise attraverso le distinte iniziative, ovvero "CerealPlus edizione Gran Varietà", dedicata ai cerealicoltori e alle filiere cerelicole italiane di pregio, "Orticoltura & Valore RoadShow", imperniata sull'offerta Syngenta in termini di orticoltura specializzata, "Grape Field Tour", entro la quale trova spazio non solo il portfolio di prodotti Syngenta per i viticoltori, bensì anche il Grape Quality Agreement, accordo finalizzato allo sviluppo non solo tecnico ma anche commerciale dei partner di Syngenta. Infine, "MaisExpert Campus", fondato sulla doppia forza di Syngenta in materia di agrofarmaci e genetiche innovative, soprattutto in tema di gestione della risorsa idrica.

Le quattro piattaforme tecnologiche di Syngenta