Ultimo aggiornamento prima della pausa estiva delle autorizzazioni “per emergenza fitosanitaria” rilasciate dalle autorità italiane.

Psa dell'actinidia: un altro rameico. E con questo sono 17.
Il ministero ha autorizzato il 17° prodotto rameico del 2015 per fronteggiare non solo l'emergenza fitosanitaria costituita dalla Psa dell'actinidia, ma per mantenere un sufficiente livello di concorrenza per alleviare le difficoltà economiche degli agricoltori. Niente male per un candidato alla sostituzione...

Drosophila suzukii: entrano in campo Piretrine e Cyantraniliprole
Contro il terribile moscerino dei fruttiferi entrano in campo due new entry: Piretrine e Cyantraniliprole, che si aggiungono ad acetamiprid, deltametrina, dimetoato e fosmet. I meccanismi di azione disponibili per combattere il dittero sono quindi quattro, un numero normalmente considerato sufficiente per gestire adeguatamente la resistenza agli insetticidi. Non è tuttavia escluso che le “new entries” proseguano.

Vite: acido abscissico per regolarizzare la maturazione delle uve rosse e feromoni contro la cocciniglia cotonosa
Seconda autorizzazione di emergenza di fitoregolatori su vite, dopo il paclobutrazolo: l'acido s-abscissico è approvato in europa da luglio dello scorso anno e probabilmente lo vedremo autorizzato in modo “normale”. Il feromone contro la cocciniglia cotonosa segue a ruota quello appena autorizzato sui fruttiferi.

Barbabietola da zucchero: mancozeb e tiofanato metile contro la Cercospora
La revoca degli stannorganici ha lasciato un vuoto ancora incolmato nella difesa della barbabietola da zucchero. L'autorizzazione del mancozeb e del tiofanato metile dovrebbe alleviare i problemi di natura economica che questa coltura sta ancora attraversando.

Abamectina contro i nematodi galligeni delle cucurbitacee e solanacee
I problemi dei nematocidi tradizionali che non ci sono più (bromuro di metile) o che sono fortemente limitati e con problemi giudiziari (vedi oltre) necessitano interventi per tamponare le infestazioni che privilegiano i terreni sabbiosi.

Cipolla – problemi del diserbo: ci vuole l'aclonifen
Il diserbo della cipolla, orfano del clortal dimetile sin dal 2009, non ha ancora trovato la sua dimensione e sopravvive di autorizzazioni eccezionali concesse, anche con candidati alla sostituzione.

Mais: contro le aflatossine due triazoli
Contro le aflatossine non si scherza: pronti a fronteggiare fusarium ed elmintosporio ecco due triazoli, il noto tebuconazolo (candidato alla sostituzione) e il recente protioconazolo.

Contraddizioni
Autorizzazioni eccezionali concesse a principi attivi “candidati alla sostituzione” (nel 2015 sono state concesse ad aclonifen, paclobutrazolo, rame e tebuconazolo) non sono affatto una contraddizione: probabilmente queste sostanze attive, quando verrà il momento, saranno difficilmente sostituite.

E per finire, il Tar condanna il ministero della Salute a pagare 1500 euro di spese legali
Sul sito della Giustizia Amministrativa abbiamo trovato la sentenza del ricorso al Tar presentato da una ditta che si è vista negare un'autorizzazione eccezionale di un prodotto a base di 1,3-dicloropropene che invece è stata concessa ad altre imprese. Come promesso quando abbiamo segnalato il fatto, ecco come è andata a finire (almeno nel primo grado): il tribunale non ha accolto il ricorso della ditta esclusa, che aveva chiesto anche un risarcimento danni, in quanto nel frattempo il ministero della Salute si è riattivato chiedendo all'impresa di fornire delle informazioni aggiuntive (profilo delle impurezze della sostanza attiva, dati di monitoraggio nelle acque di falda) e promettendo di “esaminarli nel più breve tempo possibile per l'eventuale rilascio dell'autorizzazione”. Il tribunale, visto che il ministero si è mosso solamente dopo il ricorso al TAR, lo ha condannato al pagamento delle spese legali, quantificate in 1500 euro.

Per saperne di più

  1. Tabella riepilogativa autorizzazioni in deroga (aggiornamento del 27 luglio 2015).
  2. Portale del ministero della Salute riguardante le autorizzazioni eccezionali.
  3. Sentenza del Tar del Lazio n° 9306, depositata il 10 luglio 2015.