La regione Puglia, con determinazione dirigenziale n. 282/2015 del Servizio Agricoltura, autorizza l’impiego della miscela Fluopyram+ Tebuconazolo (Luna Experience) contro la Ruggine (Puccinia asparagi)  in deroga alle norme eco-sostenibili per la difesa fitosanitaria 2015 sull’asparago. L'atto dirigenziale è pubblicato nel Bollettino ufficiale regionale della Puglia n. 101 del 16 luglio 2015.

Ecco come la miscela Luna Experience potrà essere utilizzata.

Non vanno effettuati più di tre interventi l’anno se la miscela Fluopyram+ Tebuconazolo  è utilizzata con fitofarmaci inibitori della biosintesi dell’ergosterolo.

L’utilizzo di Luna Experience con Azoxystrobin + Pyraclostrobin fa scendere a due gli interventi eseguibili all’anno, indipendentemente dall’avversità da contrastare.

L’utilizzo del solo Tebuconazolo  limita gli interventi a due all’anno elevabili a tre se a questo formulato sono aggiunti fitofarmaci inibitori della biosintesi dell’ergosterolo.

Sono consentiti al massimo due trattamenti effettuati con la miscela Fluopyram + Tebuconazolo  addizionata con l’aggiunta di Boscalid + Pyraclostrobin.

Le miscele di Boscalid + Fluopyram in aggiunta alla miscela Luna Experience vanno utilizzate per non più di due trattamenti l’anno.

In ogni altra miscela di fungicidi, anche estemporanea e non prevista dalla determinazione dirigenziale 282/2015, il Servizio Agricoltura della Regione Puglia ricorda che è vietato usare più di due sostanze attive contemporaneamente per ogni avversità. Per ciascuna sostanza attiva è utilizzabile un solo formulato commerciale. Ma da queste limitazioni sono esclusi i prodotti rameici, Fosetil Al e i prodotti impiegabili in agricoltura biologica. Tutti i trattamenti sopra descritti vanno effettuati in estate, 20 – 30 giorni dopo la raccolta dei turioni.

Il Servizio Agricoltura della regione Puglia, inoltre, raccomanda di adottare varietà di asparago resistenti alla Ruggine, di raccogliere e distruggere la vegetazione colpita e di effettuare in autunno la distruzione della parte aerea dell’asparagia. Vanno poi eliminate - a scopo di profilassi - le piante di asparago selvatico presenti nelle vicinanze della coltivazione.