Il comitato spontaneo delle associazioni nazionali dei vivaisti frutticoli, viticoli ed ornamentali: Anve, Associazione nazionale vivaisti esportatori, Civi-Italia, Centro interprofessionale per le attività vivaistiche, Miva, Moltiplicatori italiani viticoli associati, e Associazione vivaisti viticoli Friuli Venezia Giulia, hanno avviato una serie di incontri tra i propri rappresentanti e con le autorità ministeriali per condividere le più efficaci iniziative da intraprendere a protezione e sostegno dell’intero settore per la preoccupante presenza del batterio da quarantena Xylella fastidiosa nel Salento.

Il settore vivaistico nazionale interessa 4.350 aziende, che operano su 27 mila ettari, impiegando annualmente 114 mila addetti e sviluppando un valore della produzione di euro 1.740.100.000, di cui il 40% destinato all’export. Ribadendo il più incondizionato appoggio al piano del commissario straordinario per gli interventi di eradicazione in Puglia, per contrastare la presenza e la diffusione del batterio è stato richiesto un immediato ed efficace piano di comunicazione istituzionale che, nell’illustrare con chiarezza la presenza e la diffusione del batterio su una delimitata area del territorio nazionale, ribadisca l’eccellenza del vivaismo professionale nazionale.

Analoga forte azione relazionale è chiesta alla politica e agli apparati diplomatici dello Stato, al fine di dare le dovute garanzie del Sistema Paese ai Paesi comunitari e Terzi, sia per quanto riguarda l’affidabilità dei controlli, sia per l’attuazione dei conseguenti interventi a tutela e promozione della qualità dei prodotti vivaistici nazionali e della loro strategicità per le filiere produttive, l’arredo urbano e il landscaping.