Per l’Ovale rosso l’anno inizia a Montichiari, in Provincia di Brescia. In occasione dell’87esima edizione della Fiera Agricola Zootecnica Italiana, DuPont ha infatti organizzato un incontro tecnico appositamente indirizzato al contoterzismo e alla coltura bassa che al Nord risulta preponderante: il mais. Per l’occasione sono stati presenti Roberto Guidotti, Segretario Unima, e Leonardo Bolis, presidente di Confai, a confermare l’auspicato processo di riavvicinamento delle due associazioni di agromeccanici.
Ed è proprio Roberto Guidotti che riassume le difficoltà che il settore maidicolo ha affrontato negli ultimi anni, fra gravi siccità come nel 2012, latore anche di severi problemi di micotossine, e gli stati para-alluvionali del 2013 e 2014. Anni nei quali altri microrganismi hanno arrecato pesanti perdite ai produttori. Per tali ragioni, le tecniche di coltivazione dovranno sempre più assicurare livelli produttivi e sanitari elevati, unica via per il mantenimento della redditività agricola e zootecnica. 
 
In tal senso sono sicuramente necessarie le più opportune scelte quanto a ibridi, fertilizzanti e agrofarmaci. Fra gli erbicidi l’ultimo arrivato in famiglia DuPont porta il nome di Arigo, prodotto per la post-emergenza precoce e tradizionale. Ampia risulta infatti la sua finestra applicativa, da una a otto foglie, come pure alta la selettività.
Arigo è formulato come granulare secondo la consolidata tecnologia “Sx” di DuPont. Registrato nel luglio 2014, è quindi alla sua prima vera campagna in Italia. Contiene mesotrione al 36%, al quale sono stati abbinati nicosulfuron e rimsulfuron in ragione rispettivamente del 12 e del 3%.
I barattoli da 330 grammi rappresentano anche la dose di applicazione per ettaro. Mesotrione, oltre a controllare un’ampia risma di malerbe a foglia larga, integra l’azione dei due graminicidi anche su alcune delle foglie strette, come per esempio la Digitaria. L’applicazione di Arigo è bene venga accompagnata da 1,25 L/ha di Codacide il coadiuvante a base di olio di colza appositamente sviluppato da DuPont per le applicazioni erbicide.
Quanto a tempi di impiego, applicando Arigo presto si può contare sull’attività antigerminello di mesotrione. Cosa che si perde se si aspetta fino alla fine della finestra applicativa. Da 1-4 foglie si parla quindi post-emergenza anticipato, mentre dalle 4 alle 8 si rientra nel pieno “post” tradizionale. Soprattutto in caso di seconde semine vanno preferite le applicazioni precoci.
Arigo controlla ottimamente malerbe come chenopodio, Echinocloa, amaranto, erba morella e le poligonacee, tutte infestanti presenti in più del 50% dei campi di mais. Oltre a queste, controlla anche Abutilon, sorghetta, digitaria e portulaca, presenti queste in oltre il 25% dei casi.
 

Non solo malerbe

 
Oltre ad Arigo, DuPont ha presentato un nuovo Twin Pack composto da una confezione sola, in cui i volumi sono ripartiti in ragione di un litro di Avaunt, a base di indoxacarb, e 400 millilitri di Coragen, contenente clorantraniliprole. Il risultato è di fatto un solo prodotto, sdoppiato in due, ad aumentare la praticità di stoccaggio e impiego. Il nuovo Twin Pack rappresenta infatti la dose necessaria a trattare quattro ettari di mais. La combinazione delle due sostanze attive permette il controllo ottimale di piralide a fronte di un’eccellente selettività verso la coltura e gli organismi non bersaglio, specialmente gli impollinatori.