Tredici consiglieri regionali della provincia di Lecce hanno indirizzato al Presidente ed ai Vice-Presidenti della IV Commissione Consiliare, competente per materia, la seguente lettera (i grassetti sono della redazione, ndr):

"Egregio Presidente,
riteniamo necessario e urgente affrontare in sede di Commissione il problema degli effetti del batterio Xylella fastidiosa sul comparto vivaistico del Salento. Com'è noto, a causa della diffusione del batterio, sia il Dgr n. 2023 del 29.10.2013 che il Dds n. 521 del 20.11.2013, hanno fissato una serie di obblighi e divieti sulla movimentazione dei prodotti delle attività vivaistiche della provincia di Lecce all'esterno del territorio provinciale. Ciò naturalmente ha inciso non poco sulla redditività delle imprese del settore, in considerazione del fatto che moltissime di loro hanno rapporti con aree esterne alla provincia di Lecce e in qualche caso anche con l'estero. Il periodo pre-festivo, inoltre, ha amplificato gli effetti delle disposizioni, poiché gli ordinativi delle specie tipicamente natalizie non sono stati onorati dalle imprese con conseguenti ingenti perdite economiche, oltre alla psicosi generale che ha determinato un calo vertiginoso delle vendite. Nel frattempo, il lavoro congiunto tra i vivaisti, l'Ufficio Osservatorio Fitosanitario e il Comitato Fitosanitario permanente della Commissione europea, ha consentito di approdare alla decisione comunitaria dello scorso 13 febbraio, che è in corso di recepimento con atto della Regione e che consente la movimentazione del materiale all'interno della provincia di Lecce, vietandolo verso l'esterno del territorio provinciale, ad eccezione di un ristretto numero di specie e comunque previ campionamento e analisi attestanti l'assenza del batterio. Il quadro che emerge registra una significativa perdita economica per le imprese dovuta alla mancata vendita nelle aree esterne alla provincia, una serie di contenziosi commerciali per il mancato rispetto degli ordinativi, un aggravio di costo dovuto all'obbligo di campionamento ed analisi per le specie indicate nella decisione comunitaria del 13 febbraio 2014, altri costi dovuti al mantenimento di quelle specie non movimentabili (senza garanzie che le stesse possano essere vendute in tempo prima che divengano non commercializzabili). In considerazione di questo, dunque, chiediamo la convocazione di una riunione ad hoc della Commissione e nello stesso tempo l'audizione dei rappresentanti delle associazioni di categoria, dei rappresentanti delle organizzazioni e dei consorzi che raggruppano i vivaisti della provincia di Lecce, dell'assessore regionale al ramo, del dirigente del settore e degli organi tecnici dell'assessorato." 


I firmatari:
Saverio Congedo (promotore dell'iniziativa), Vito Leonardo Aloisi, Antonio Barba, Sergio Blasi, Antonio Buccoliero, Loredana Capone, Andrea Caroppo, Antonio Galati, Aurelio Antonio Gianfreda, Antonio Maniglio, Salvatore Negro, Donato Pellegrino, Mario Vadrucci

La lettera è stata pubblicata su www.consiglio.puglia.it


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