Pubblicato sulla Gazzetta dell'Unione Europea L139 del 25 maggio il regolamento 485/2013 che istituisce restrizioni all'utilizzo dei neonicotinoidi clothianidin, imidacloprid e thiamethoxam per limitarne l'impatto negativo sulle api.
Non ci sono sorprese, neppure di traduzione, rispetto alla versione diffusa dall'agenzia britannica HSE: il provvedimento conferma l'entità e i tempi strettissimi per l'entrata in vigore delle restrizioni (i prodotti dovranno essere adeguati o revocati entro il 30 settembre 2013, e ci sarà un mini periodo di smaltimento scorte che terminerà il 30 novembre).

Sospensione o revoca?
Nel comunicato stampa pubblicato dalla Commissione europea (DG Health and Consumers) è stato dato risalto al carattere transitorio del provvedimento, che non dovrebbe oltrepassare i due anni. Tuttavia il regolamento pubblicato in Gazzetta non prevede alcun automatismo: i formulati vengono revocati e non sospesi e le limitazioni introdotte potranno essere rimosse, se i risultati del monitoraggio e degli studi che i notificanti dovranno produrre entro la fine del 2014 daranno esito positivo, solamente con un altro regolamento.
E se le limitazioni verranno rimosse, i formulati revocati verranno riammessi? Troppo presto per dirlo: esistono comunque precedenti sia di riammissione di sostanze attive che di reintegro di registrazioni revocate, per cui i cultori del genere possono essere ottimisti.

Il dilemma dell'uso professionale
Il regolamento riserva i formulati a base di thiamethoxam e di imidacloprid al solo uso professionale mentre il clothianidin viene risparmiato (chissà perchè ?). Questa restrizione comporterà quindi la revoca di 5 PPO (Prodotti per piante ornamentali) a base di thiamethoxam e ben 15 a base di Imidacloprid. Ma entro il 26 novembre il ministero della Salute dovrà anche dettare i criteri cui dovranno sottostare i prodotti per uso non professionale e non sono escluse sorprese.

Convegno Efsa per illustrare la valutazione del rischio per le api
Appuntamento per il 9 settembre a Parma: tutti gli addetti alla filiera sono convocati a Parma all'Efsa dove verrà presentata la nuova linea guida per la valutazione del rischio per le api e gli altri insetti pronubi. L'obiettivo dei nuovi test è quello di cercare di migliorare la selezione dei prodotti per evitare provvedimenti restrittivi tardivi.

E la lista dei prodotti potrebbe allungarsi...ma non in Italia
Due giorni dopo la pubblicazione del regolamento l'Efsa ha rilasciato sul proprio portale i risultati della revisione della valutazione del rischio per le api dell'insetticida fipronil. A un primo sguardo la valutazione segnala molti punti critici, confermando le limitazioni comminate nel 2010 dalla direttiva 2010/21/UE. L'unica autorizzazione a base di fipronil è limitata alla patata, coltura non considerata attrattiva per le api, per cui probabilmente la pubblicazione dell'EFSA non avrà ulteriori ripercussioni nella filiera.

Per saperne di più

Neonicotinoidi, Commissione Ue annuncia stop di due anni

Comunicato stampa della Commissione UE (Inglese o Francese): Bees & Pesticides: Commission to proceed with plan to better protect bees

Bozza del regolamento (Sito dell'HSE, in inglese).

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 485/2013 DELLA COMMISSIONE del 24 maggio 2013 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda le condizioni di approvazione delle sostanze attive clothianidin, tiametoxam e imidacloprid, e che vieta l’uso e la vendita di sementi conciate con prodotti fitosanitari contenenti tali sostanze attive (Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 139 del 25.5.2013, pagg. 12-15).

EFSA Info Session on Applications – Workshop with Member States, applicants and stakeholders on EFSA Guidance Document on the Risk Assessment of Plant Protection Products on Bees (Apis mellifera, Bombus spp. and solitary bees)

Conclusion on the peer review of the pesticide risk assessment for bees for the active substance fipronil