Weedazol TL (aminotriazolo 229 g/l) ha ottenuto recentemente l'estensione all'impiego su fruttiferi, stoppie di cereali e terreni destinati alla coltivazione di numerose colture. 

L'aminotriazolo è un erbicida sistemico attivo nei confronti di numerose infestanti dicotiledoni e monocotiledoni annuali, biennali o perenni. Nufarm ha supportato la difesa della molecola per l'inclusione in Allegato I nel 2001 e per la rivalutazione nel 2011. L'utilizzo ripetuto negli anni delle stesse molecole erbicide ha indotto una selezione e diffusione di malerbe sempre più difficili da controllare. La presenza dell'equiseto in vasti areali e colture è l'esempio più eclatante di cosa significhi flora di sostituzione.

Le caratteristiche tecniche del Weedazol TL possono essere così sintetizzate:

Ampio spettro d'azione, ottima efficacia su equiseto, epilobio, erigero, malva, geranio, ombrellifere, liliacee, canna palustre ed altre numerose essenze.

• Sito d'azione specifico e differente rispetto agli altri erbicidi. E' esente da problemi di resistenza.

• Flessibilità nell'impiego. Il principio attivo migra rapidamente (già dopo 2 ore dall'applicazione) negli apici epigei ed ipogei, l'azione non è influenzata né dalle temperature (utilizzabile fin da 2/3°C) né dalle condizioni atmosferiche.

• Ottima selettività sulle colture. Amitrole si degrada rapidamente nel terreno, la molecola non presenta particolari rischi di percolazione e si fissa negli strati superficiali del suolo.

• Tripla azione: fogliare, sistemica (Floema & Xylema), prolungata. La lenta devitalizzazione delle infestanti trattate oltre ad assicurare un ritardo di nuove emergenze (azione pacciamante), riduce significativamente il rischio di erosione nei terreni declivi.

• Miscelabile con tutti gli erbicidi (glifosate, residuali, fogliari etc..), ne completa e migliora l'azione.

• Non necessita di attivatori o adiuvanti, sono già presenti nel formulato.

• Weedazol TL non è volatile e non agisce per assorbimento radicale, massima sicurezza per gli impieghi sui fruttiferi.

 

Nuovi impieghi autorizzati: pero, melo, pesco, albicocco, susino, ciliegio, olivo, stoppie di cereali, terreni destinati alla coltivazione di cereali, compresi mais e riso, soia, ortaggi, barbabietola da zucchero e vivai (colture non in produzione).