Agrofarmaci, macchine per la distribuzione dei mezzi tecnici, buone pratiche agricole: l'agricoltura richiede un approccio di sistema per essere sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale.

Il mondo della ricerca svolge un ruolo importante, proponendo soluzioni tecniche innovative implementabili nell'attività quotidiana in campo. Quali strumenti sono già disponibili e non ancora utilizzati? Quali percorsi di ricerca occorre intraprendere per rispondere alle domande ancora aperte poste da tecnici e produttori del settore primario? Domande a cui la giornata di studio organizzata dalla segreteria delle Giornate Fitopatologiche ha iniziato a rispondere. La Regione Lazio ha ospitato l'incontro "Uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e Ipm: prospettive di ricerca in Italia": nell'ambito delle relazioni e delle discussioni sono stati riletti i contenuti della bozza di Piano di azione nazionale italiano (Pan) la cui versione definitiva è prevista per novembre 2012. Questo documento dovrà contenere una serie di azioni volte a rispondere ai dettami della direttiva CE 128/2009 sull'uso sostenibile degli agrofarmaci, fra le quali:

• formazione degli operatori,

• sensibilizzazione e informazione,

• controllo funzionale delle macchine irroratrici di prodotti fitosanitari,

• tutela dell'ambiente acquatico e dell'acqua potabile,

• difesa integrata.

Sarà inoltre fondamentale elaborare appositi indicatori, come strumenti di verifica del raggiungimento degli obiettivi.

Il pomeriggio del 27 e la giornata del 28 ottobre sono stati dedicati a tavole rotonde organizzate per confrontarsi sullo stato dell'arte degli argomenti di ricerca ipotizzati nella bozza di Pan.

Prossimo step per l'Italia sarà l'adozione del Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (Sqnpi): la proposta sarà presentata ad ottobre in conferenza Stato-regioni. "Per la prossima campagna," ha sottolineato Giuseppe Blasi del Mipaaf "il comparto avrà a disposizione un logo identificativo ed un'apposita certificazione del sistema di qualità adottato in azienda". Rispetto alla produzione integrata (Ipm) di base che sarà obbligatoria per tutti gli agricoltori europei dal primo gennaio 2014, il produttore italiano potrà quindi scegliere già dal prossimo anno un protocollo "avanzato" di produzione sostenibile, supportato da adeguati incentivi.

 

Di seguito, puoi assistere alla prima parte del convegno introduttivo della giornata di studio e sfogliare la galleria fotografica dell'evento.

A breve saranno on line tutte le relazioni presentate.

 

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