E' intorno alla metà degli Anni 70 che Du Pont de Nemours commercializzò per la prima volta il Curzate. Già nel suo nome portava un carico importante d'innovazione, perché per la prima volta si poteva approcciare la difesa antiperonosporica in via curativa anziché solo in via preventiva. Strada fin lì seguita con l'uso massiccio e frequente di prodotti di copertura come il rame, oppure ditiocarbammati come il mancozeb, registrato in anteprima negli Stati Uniti nel 1948 e da allora utilizzato su vite a cadenza settimanale a turno fisso. Poi arrivò, come detto, il cymoxanil, rendendo possibile per i tecnici di tutto il mondo la messa a punto di più moderne strategie d'intervento basate sulle piogge infettanti e i trattamenti mirati. Fungicida azotorganico ad azione preventiva e curativa, cymoxanil è attivo sugli Oomiceti sia per contatto sugli elementi di propagazione, sia per azione endoterapica. Citotropico e translaminare, penetra infatti nei tessuti entro poche ore dal trattamento, inibendo da un lato la germinazione delle spore e dall'altro lo sviluppo del micelio nel parenchima fogliare. Per via del suo limitato effetto residuo è bene comunque impiegarlo in miscela con basse dosi di fungicidi di copertura, come mancozeb, folpet o rame. Oggi è possibile applicarlo non solo su vite, ma anche su alcune solanacee, cucurbitacee, liliacee e insalate. Il tempo di carenza su queste colture è di 10 giorni.

 

I formulati

 

Quasi 100 sono i formulati segnalati in commercio che contengono cymoxanil (vedi: "Prodotti a base di cymoxanil"). Quasi mai utilizzato da solo, cymoxanil si può trovare in miscele a due o tre vie. I partner sono diversi. Si può trovare in miscele a due vie con il rame, oppure con il mancozeb, oppure ancora con il folpet. Ma anche con il famoxadone, abbinamento ottimale soprattutto su solanacee grazie all'azione anche su Alternaria, e perfino con il ditianon. Le miscele a tre vie prevedono la presenza di un sistemico abbinato a un copertura, come rame o mancozeb, oppure l'abbinamento a cymoxanil di due prodotti di copertura differenti. Sempre nei "tre vie", il sistemico può essere il fosetil alluminio abbinato a mancozeb. In questo caso, si uniscono tre differenti modalità d'azione, dato che alla copertura data da mancozeb si aggiungono la citotropicità di cymoxanil e la sistemia di fosetil alluminio. Sia come sia la miscela, è bene ricordarsi che l'uso dei prodotti, di qualsiasi tipo, non deve eccedere nel numero e nella successione, prediligendo invece l'alternanza con altri formulati aventi modo d'azione differenti in modo da evitare fenomeni di assuefazione da parte della patologia.

 

Nota: dato l'elevato numero di formulati non è possibile presentare un resoconto dettagliato di ogni differente composizione, né è possibile citare ogni formulato e ogni azienda. I prodotti individuati verso i quali sono stati indirizzati i link sono pertanto da considerarsi puramente esemplificativi. Per la consultazione di tutti i formulati disponibili si consiglia di cliccare qui