In questa seconda annata dei Viaggi del Fantic, alla scoperta delle eccellenze dell'enologia italiana, vogliamo partire dall'inizio, da ciò 'che viene prima', e quindi dal 'Primitivo'.

Siamo andati a Manduria per cercare di capire il fenomeno che ha portato una DOC che si stava spegnendo ad essere un fenomeno di vitalità commerciale e di crescita economica per un'intera area produttiva della provincia di Taranto.

Il vitigno è strettamente imparentato con lo Zinfandel, il vitigno più utilizzato per la produzione dei vini californiani, e con il Crljenak kastelanski, diffuso in Croatia e nell'area centrale della Dalmazia. Da queste zone si deve essere diffuso prima attraverso gli intensi scambi tra ex Jugoslavia e Puglia per raggiungere la zona di Gioia del Colle e Manduria, e poi verso l'America, attraverso marze prese dalla collezione botanica imperiale asburgica a Schoenbrunn in Austria. Allevato ad alberello, secondo la tradizione greca, caratterizza di sè un vasto areale intriso di storia e di memoria, ne sfrutta tutto il calore, e produce naturalmente poca uva ricca di colore, di sapori e di profumi che attraverso consolidate tecniche enologiche danno origine a vini diversificati, pur nella loro comune origine.

La storia di questo successo affonda le sue radici nel Consorzio Produttori Vini, fondato a Manduria nel 1932, con lo scopo di concentrare l'offerta e consentire ai vignaioli di ottenere il giusto dal loro lavoro.

Per scoprire storia e progetti di ricerca del consorzio, è on line il sito web Consorzioproduttorivini.com dove campeggia lo slogan 'Maestri in Primitivo'.

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Vigneti primitivo

Oggi i quattrocento soci con i loro settecento ettari sono riusciti ad imporre e a valorizzare un vino straordinario che è stato per anni alla base di successi di altri, in Borgogna o in Padania, ove ci fosse bisogno di una forte base di sostegno.

La forza di questo vitigno si esprime attraverso vigneti che hanno oltre 20 anni, come per Madrigale, composto per il 100% di Primitivo da viti di 50-70 anni, allevato ad alberello a 5000 ceppi per ettaro con una resa massima in vino pari al 60%. Un vino dolce naturale, di 14,5% +6,5% di alcolicità, dal colore rosso intenso e dai profumi di marasca e di frutti rossi in marmellata e cacao. Oltre 40-60 anni hanno invece i vigneti da cui si produce Elegia, un vino rosso fatto per il 100% di Primitivo che passa 13 mesi in barriques francesi di legno allier, dal sapore secco, tannico e persistente, morbido, dal profumo di frutti rossi maturi e di confettura di prugna. Solo 20-50 anni hanno i vigneti da cui vengono Memoria e Lirica, anch'essi al 100% Primitivo, gli altri due grandi vini del Consorzio Produttori Vini, con due mesi di barrique il secondo affinato in bottiglia il primo.

Museo - ManduriaComplesso il lavoro di ricostruzione del mondo del Primitivo fatto dal Consorzio Produttori Vini, attraverso il Museo della Civiltà del vino Primitivo, vasta raccolta di tutti gli oggetti ed attrezzature (si veda la foto a fianco) che costituiscono il mondo in cui questo vino si è prodotto nella storia. Dalle attrezzature specifiche per la coltivazione delle viti a quelle per la produzione del vino, a tutto ciò che costituiva oggetto della vita quotidiana degli antichi vignaioli.

Prosegue nel corso delle prossime settimane questo 'viaggio intenso', per avere una misura di quanto sia vasto l'orizzonte in cui si muove il mondo del vino italiano.

 

I Viaggi del Fantic

I Viaggi del FanticAbbiamo intrapreso un tour "virtuale", una serie di incontri con alcune interessanti realtà della produzione vitivinicola italiana, presentati da Isagro Italia.
Lo scopo è quello di seguire le linee di sviluppo della viticoltura nazionale legata alla produzione di vini di qualità, ed alla loro commercializzazione. Il percorso toccherà numerose aree viticole italiane, dalle pendici delle Alpi fino a Pantelleria. Nelle puntate precedenti, disponibili nell'archivio de 'I Viaggi del Fantic', il tour è iniziato in Sicilia, per risalire fino alla valle del Caffaro, ai confini tra la provincia di Brescia e di Trento.

Toccheremo aziende di dimensioni e caratteristiche molto diverse con l'intento di vedere in quali modi un settore d'avanguardia come quello della nostra produzione vinicola si stia adeguando alle modifiche del mercato e come la competitività internazionale stia plasmando la nostra maglia aziendale.

Fantic è un marchio registrato da Isagro Italia.

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