La filiera italiana del biogas, il suo contributo all’approvvigionamento energetico nazionale ed alla sostenibilità e redditività aziende agricole, saranno al centro del workshop “La sostenibilità della filiera italiana del biogas valutata mediante gli indicatori Gbep”, che si svolgerà domani, 9 novembre 2017, dalle 10.00 ad Ecomondo (Rimini, 7-10 novembre) nella sala Orchidea della fiera al 1° Piano del Padiglione 6.

Il Crea con il suo centro di Politiche e bioeconomia nell’ambito del progetto “Assistenza tecnica e supporto operativo al Mipaaf per la definizione delle politiche di sviluppo nel settore delle bioenergie in agricoltura”, in collaborazione con il Cib, Consorzio Italiano del Biogas, ha analizzato la sostenibilità della filiera del biogas in Italia attraverso l’impiego di 24 indicatori riguardanti aspetti ambientali, sociali ed economici.

La metodologia adottata è stata predisposta dalla Global bioenergy partnershipGbep, una piattaforma internazionale cui aderiscono 77 paesi in tutto il mondo, sostenuta e riconosciuta dalla Fao, per individuare le filiere che producono bioenergia maggiormente efficaci e promuoverne la diffusione. Metodologia, questa, già utilizzata in dieci paesi, tra cui Argentina, Brasile, Colombia, Germania, Ghana, Indonesia e Olanda.

L’analisi degli indicatori Gbep ha permesso di ottenere una misurazione degli impatti e dei benefici derivati dall’applicazione del biogas in Italia, uno dei settori di maggiore interesse per il Belpaese, soprattutto in virtù dello specifico ruolo giocato dall’agricoltura e della loro complementarietà.

Verranno presentati alcuni risultati realizzati nell’ambito dello studio "Valutazione degli indicatori di sostenibilità Gbep per il settore biogas in Italia".

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