Fino a pochi anni fa, in Europa, l'irrigazione della vite era applicata come pratica di forzatura nei vigneti di uva da vino solo per massimizzare le rese produttive a discapito della qualità. I sistemi irrigui erano obsoleti.

 

Oggi la progressiva riduzione della disponibilità idrica e l'intensificarsi di fenomeni siccitosi - manifestazioni sempre più evidenti della crisi climatica in atto - hanno trasformato l'approccio dei viticoltori verso le pratiche irrigue: non solo bisogna irrigare per evitare l'instaurarsi di stress idrici, ma occorre farlo con moderazione e solo quando serve. In questo modo si limita lo stress idrico estivo, senza però eliminarlo del tutto.

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Una corretta irrigazione è fondamentale anche per la qualità del vino. L'acqua assorbita dalle viti influisce sull'equilibrio tra acidi e zuccheri, uno dei principali fattori di qualità dei grappoli.

 

Come produrre un vino di qualità?

La risposta arriva da Irritec che, con la sua esperienza quarantennale, offre una vasta gamma di soluzioni irrigue e gestionali per una viticoltura di qualità. Sono 3 le regole che un buon viticoltore deve tenere a mente e ripetere come un mantra di stagione in stagione:

  • irrigare a goccia per un uso efficiente della risorsa;
  • filtrare l'acqua per eliminare le impurità;
  • prendersi cura degli impianti per ottenere un funzionamento sempre ottimale.

 

Irritec è pioniera della goccia

L'irrigazione a goccia rappresenta il sistema più valido in viticoltura e permette di ottenere ottime produzioni grazie all'elevata efficienza irrigua che raggiunge l'85-90% nei sistemi fuori terra e il 95% in quelli interrati. Inoltre, la microirrigazione razionalizza l'uso della risorsa, riduce la bagnatura delle parti verdi e favorisce la meccanizzazione del vigneto.

 

L'irrigazione a goccia è la soluzione migliore per quanto riguarda il risparmio idrico e la resa colturale dei vigneti 

L'irrigazione a goccia è la soluzione migliore per quanto riguarda il risparmio idrico e la resa colturale dei vigneti

(Fonte foto: Irritec)

 

Irritec Multibar è il gocciolatore autocompensante ideale per installazioni in vigneti con grandi dislivelli del terreno dove sono richieste linee molto lunghe, portate costanti in ogni porzione dell'impianto e alta precisione di erogazione.

 

L'adeguata gestione dell'irrigazione a goccia genera vantaggi per il vigneto in ogni fase:

  • Nei primi anni di impianto riduce di circa un anno l'entrata in produzione e aumenta l'attecchimento delle barbatelle;
  • Negli anni successivi, consente di gestire al meglio l'equilibro tra la fase vegetativa e produttiva che porta al miglioramento della qualità dei vini prodotti;
  • Nelle fasi produttive, mantiene un tenore di umidità ideale a livello della rizosfera facilitando l'assorbimento dei minerali che determinano la tipicità al prodotto. Permette anche il controllo di parametri fondamentali per la vinificazione quali dimensioni dell'acino, gradazione zuccherina, pH e rapporto buccia polpa.

 

Non solo acqua

Nei sistemi di irrigazione a goccia è possibile integrare la nutrizione minerale: l'iniezione di sostanze nutritive direttamente nell'acqua garantisce la pronta disponibilità di nutrienti per la pianta. La fertirrigazione, pratica agronomica oggi molto considerata, consente di ottenere una maturazione contemporanea delle uve.

 

I diversi sistemi d'iniezione Irritec sono affidabili, facili da usare e capaci d'iniettare i fertilizzanti (liquidi o diluiti in acqua) a tassi d'iniezione compresi tra 150 e 1.700 litri ora. Tra i modelli maggiormente utilizzati in viticoltura troviamo il Dosabox Junior Automatic, un fertirrigatore semplice che offre iniezioni precise e puntuali di 3 fertilizzanti e un acido.

 

ll DosaBox Junior Automatic permette di dosare e iniettare fino a 3 differenti fertilizzanti nel sistema irriguo

ll DosaBox Junior Automatic permette di dosare e iniettare fino a 3 differenti fertilizzanti nel sistema irriguo

(Fonte foto: Irritec)

 

Chi ben comincia è già a metà dell'opera

Ogni impianto necessita anche di sistemi di filtrazione che riducano la presenza di solidi sospesi totali nell'acqua, evitando occlusioni dei gocciolatori.

L'ampia gamma Irritec comprende i separatori idrociclonici di sabbia, adatti per la filtrazione primaria di acque di pozzo, e i filtri a rete o a dischi (in plastica o metallo), ideali per la filtrazione secondaria o di settore. A questi si aggiungono i filtri a quarzite, indispensabili nel caso di acque torbide e ricche di alghe o altri residui organici.

 

In alternativa, è possibile dotare l'impianto irriguo di sistemi automatici Irritec con batterie di filtri composte da due o più moduli che assicurano il controlavaggio delle masse filtranti. Le centraline Commander a funzionamento elettrico - anche a batteria - permettono di impostare durata e frequenza dei lavaggi, gestiti a tempo o tramite un sensore che misura il differenziale di pressione (indicatore della pulizia dei filtri).

 

Per un irrigazione più efficiente è indispensabile utilizzare un sistema di filtrazione avanzato

Per un irrigazione più efficiente è indispensabile utilizzare un sistema di filtrazione avanzato
(Fonte foto: Irritec)

 

Come prendersi cura dell'impianto

Tuttavia, non sempre i filtri bastano ad assicurare la massima efficienza, soprattutto quando le acque irrigue provengono da pozzi, consorzi di bonifica, fiumi o laghi e presentano parametri chimico microbiologici fuori dalla norma. Elevate concentrazioni di carbonati (sopra 180-240 milligrammi per litro), ferro, manganese o la presenza di biofilm e materia organica, possono determinare l'occlusione dei gocciolatori.

 

Per questo Irritec consiglia di eseguire operazioni di pulizia periodica delle ali gocciolanti con soluzioni biocompatibili iDrip Care (oxi) e (acid) che prevengono e risolvono i problemi di incrostazione e formazione di biofilm organici. Così facendo, si mantengono gli impianti efficienti nel tempo migliorandone la funzionalità.