La nuova Pac 2023-2027, pensata anche per rendere l'agricoltura sempre meno impattante su suolo e clima, prevede sostegni economici per chi adotta il minimum tillage o lo strip tillage. Tecnica di agricoltura conservativa scoperta negli Stati Uniti negli anni '70, lo strip tillage consiste nella lavorazione a strisce del terreno e crea fasce (circa il 30% della superficie totale) pronte per la semina con un disturbo minimo del suolo.

 

Lo strip tillage aiuta terreno e agricoltore

A metà strada tra lavorazione convenzionale e minima, la tecnica aumenta l'umidità e il riscaldamento del suolo garantendo strisce idonee per la germinazione dei semi e lo sviluppo radicale. Contemporaneamente, permette di incorporare il concime dove serve. La localizzazione del fertilizzante consente minori sprechi di prodotto, mentre la riduzione dei passaggi rispetto alle lavorazioni convenzionali, limita il consumo di carburante e il compattamento del terreno.

 

Inalterato nelle interfile, il suolo presenta migliori struttura e portanza facilitando il transito delle macchine. Inoltre, le interfile non lavorate conservano la sostanza organica, preziosa per la salute del terreno. Lo strip tillage assicura anche maggiore resa rispetto alla semina su sodo perché permette di posizionare con precisione semi e concimi.

 

La tecnica fornisce i risultati migliori se si usa la guida satellitare che garantisce una sovrapposizione ottimale delle strisce lavorate con le file di semina e l'individuazione agevole delle aree già lavorate negli anni successivi.

 

Primavera, estate, autunno... e ancora primavera

La lavorazione a strisce è eseguibile in diverse stagioni, purché il terreno sia in tempera. In primavera si può iniziare da 6 settimane a 7 giorni prima della semina, a seconda del tipo di suolo, e l'obiettivo è creare terra fine nei primi centimetri. In estate è possibile intervenire subito dopo la raccolta e appena prima della semina, al fine di ottenere un terreno fine con una struttura superficiale consolidata.

 

Terreno lavorato a strisce con il coltivatore KUHN Striger 100

Terreno lavorato a strisce con il coltivatore KUHN Striger 100

(Fonte foto: KUHN Italia)

 

In autunno è consigliabile avviare lo strip tillage da settembre a ottobre nel caso di compattamento o fino a novembre in caso di colture tardive. La lavorazione è fattibile anche su suolo ghiacciato per favorire la fessurazione ma bisogna tener conto delle condizioni limitanti e della capacità portante.

 

Striger 100: strisce sempre ben lavorate

A chi "sceglie le strisce" KUHN propone il coltivatore Striger Serie 100, utilizzabile per la preparazione del letto di mais, girasole, colza, soia e barbabietola da zucchero in diverse condizioni. L'attrezzo lavora il terreno a strisce e - se abbinato a una tramoggia frontale o a un dosatore - distribuisce concimi granulari, liquidi o reflui organici in modo da permettere poi di passare direttamente con una seminatrice di precisione Maxima 3.

 

Striger utilizza i seguenti elementi:

  • dischi di apertura che tagliano il terreno per formare la base della striscia lavorata;
  • ruote stellari per la rimozione dei residui colturali presenti dalla striscia;
  • denti che lavorano a profondità comprese tra 7 e 30 centimetri;
  • doppi dischi per l'ulteriore affinamento;
  • dischi deflettori;
  • ruotini di chiusura che compattano la striscia lavorata per favorire la ritenzione dell'umidità e migliorare il contatto seme-terreno.

 

KUHN Striger 100 lavora con dischi, ruote e denti

KUHN Striger 100 lavora con dischi, ruote e denti

(Fonte foto: KUHN Italia)

 

I dischi di apertura diritti assicurano un taglio più pulito, quelli ondulati una maggiore lavorazione. Regolabili dal retro del modulo, le ruote stellari seguono perfettamente il profilo del terreno. I ruotini di chiusura possono essere dentati per le lavorazioni estive o primaverili su suoli leggeri, di gomma per le lavorazioni pre semina oppure dotati di catene per aumentare l'affinamento delle fasce lavorate. La pressione esercitata a terra dagli elementi è regolabile in continuo dalla cabina.

 

Novità per un lavoro più efficiente

Aggiornati di recente, i modelli Striger 300, 440 R e 600 R lavorano da 4 a 12 file con interfila da 45 a 80 centimetri e sono ora più facili da settare, con gran parte degli elementi regolabili senza utensili. I moduli di elementi montati su un parallelogramma idraulico si muovono liberamente e indipendentemente adattandosi al meglio al profilo del suolo. Il risultato? Una profondità di lavoro costante che si traduce in uno sviluppo radicale uniforme.

 

I denti degli Striger vantano anche un nuovo puntale, più performante e dotato di sgancio rapido per velocizzare la manutenzione. Se il profilo consente di dissodare il terreno in modo ottimale, la forma smussata della parte anteriore ottimizza il flusso di terreno lavorato riducendo la richiesta di potenza. Inoltre, il puntale è realizzato in un nuovo materiale più durevole e può montare accessori per la distribuzione dei concimi o dei reflui. La regolazione è indipendente dalla profondità di lavoro.

 

Coltivatori KUHN Striger 100 ora più facili da settare e più resistenti

Coltivatori KUHN Striger 100 ora più facili da settare e più resistenti

(Fonte foto: KUHN Italia)

 

Maxima 3, semina precisa su strisce

Dopo il passaggio di Striger 100, Maxima 3 depone i semi su file in modo preciso a velocità da 5 a 10 chilometri orari. Grazie al peso e alla pressione esercitata al suolo, la seminatrice è utilizzabile su terreni preparati con strip tillage, minimum tillage o tecniche tradizionali e regala soddisfazioni anche in condizioni difficili. In più, può lavorare con un microgranulatore centralizzato e una tramoggia frontale per la distribuzione di concime e/o geodisinfestante.

Leggi anche KUHN Maxima 3: precisione in ogni campo coltivato

L'elemento di semina offre un'eccellente stabilità e una profondità di lavoro regolare grazie al sistema che regola la pressione d'interramento da 120 a 180 chili. Altro plus dell'elemento, il parallelogramma a componenti in fusione assicura una robustezza superiore e una maggiore oscillazione durante il lavoro.

 

Il distributore ad azionamento meccanico o elettrico permette un rilascio preciso dei semi che finiscono a distanze regolari sulla fila lavorata, con bassi livelli di fallanze e doppioni. Ottimizzata pure la chiusura del solco di semina grazie alle ruote V-Max, contraddistinte da angolatura facilmente regolabile e pressione di esercizio fino a 45 chili.

 

Guarda il video su KUHN Maxima 3 TI L con azionamento elettrico

 

Azionamento elettrico: tutta un'altra storia!

L'elemento con distributore elettrico consente la regolazione della densità di semina direttamente dalla cabina, la modulazione della dose in base a mappe di prescrizione, la chiusura di alcune file (Section Control) e la riduzione degli interventi di manutenzione.

Leggi anche KUHN Maxima 3 elettrica, semplicemente perfetta

La trasmissione elettrica funziona con un alternatore, senza dover usare la potenza elettrica del trattore. Un sistema a 48 volt garantisce la rotazione continua del distributore offrendo una precisione estrema anche in caso di accelerazioni in campo, decelerazioni in capezzagna, ambienti polverosi e altissime densità di semina (fino a 600mila piante per ettaro). 

 

Le Maxima migliori dopo strip tillage

Colleghe ideali per i coltivatori Striger, le seminatrici con telai telescopici Maxima 3 TI a 6 file e TI L a 8 file depongono semi di mais, girasole, piselli, fagioli, colza o soia con interfile diverse (da 37.5 a 80 centimetri). Il cambio di interfila avviene in tempi record e il sistema Varimax sovrappone le 3 travi del telaio con un unico cilindro idraulico, preservando la rigidità della struttura ed evitando qualsiasi flessione.

 

Scopri come lavorano KUHN Striger 100 e Maxima 3 TRR

 

Anch'essa molto versatile e omologata per viaggiare su strada, Maxima 3 TRR a 8 file con telaio trainato ripiegabile semina colture su interfile di 70 e 75 centimetri in abbinamento a trattori da 100 cavalli. Il sistema KUHN Stabidrive assicura un'elevata stabilità durante il trasporto su strada o nelle svolte a fondo campo e mantiene la seminatrice in linea sulle pendenze. Inoltre, 4 ruote portanti montate di serie assicurano un minore compattamento e un migliore controllo della macchina.

 

Isobus e connettività KUHN: zero pensieri in campo

Le Maxima 3 sono gestibili con i terminali Isobus CCI 800 e 1200, concepiti per migliorare le prestazioni. I CCI visualizzano contemporaneamente varie informazioni, supportano la connessione al joystick e a una telecamera, facilitano la gestione di Section Control, guida parallela e Task Control. Quest'ultima applicazione consente l'importazione/esportazione di dati mediante chiavetta Usb o tramite Agrirouter o EasyTransfer e la modulazione della dose a partire da mappe.

 

Il controllo delle seminatrici risulta ancora più semplice se si sceglie il pacchetto KUHN CCI Connect PRO, che include 4 funzioni. La funzionalità CCI Remote View permette la condivisione remota dello schermo, EasyTransfer il trasferimento dei dati a distanza, Agrirouter ready il dialogo con l'omonima piattaforma e Online CCI Update l'aggiornamento dei software.