Approvato dal Consiglio dei ministri il 21 novembre, il disegno di legge di bilancio 2023 è stato trasmesso il 30 novembre al Parlamento per l'approvazione.

Se nel Decreto Aiuti Quater non vi era traccia di una proroga del credito d'imposta per l'acquisto di gasolio agricolo nel 2023, questa volta l'Articolo 11 lo estende a tutto il primo trimestre dell'anno che sta per iniziare.

 

Il primo passo verso l'approvazione definitiva che dovrà arrivare obbligatoriamente entro il 31 dicembre prossimo, è stato fatto venerdì 2 dicembre nel pomeriggio con la presentazione del ddl, da parte del ministro Giancarlo Giorgetti, alle Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato.

 

Fino a marzo gli agricoltori possono stare tranquilli

Siamo giunti alla quarta proroga e il testo del ddl è ormai familiare. Anche in questo caso il termine dell'agevolazione è spostato in avanti di 3 mesi, fino a fine marzo 2023. E, come per l'ultima estensione, include la categoria dei contoterzisti che potranno usufruire del credito.  

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L'articolo 11

"Al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dal perdurare dell'aumento eccezionale del prezzo del gasolio e della benzina, alle imprese esercenti l'attività agricola e la pesca e alle imprese esercenti l'attività agromeccanica di cui al codice Ateco 01.61 è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l'acquisto di gasolio e benzina per la trazione dei mezzi utilizzati per l'esercizio delle predette attività, un contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, in misura pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l'acquisto del carburante effettuato nel primo trimestre solare dell'anno 2023, comprovato mediante le relative fatture d'acquisto, al netto dell'imposta sul valore aggiunto".

 

Il contributo è stato prorogato anche per l’acquisto di gasolio e benzina utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati destinati all’allevamento degli animali.

 

Commenti positivi dal mondo agricolo

"La conferma degli agromeccanici tra i beneficiari del credito d'imposta del 20% è il risultato di una lunga battaglia combattuta da Uncai e rappresenta per noi l'inizio di un confronto, ci auguriamo positivo, con il Ministero" commenta Aproniano Tassinari, presidente Uncai.

 

"L’estensione del credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola ci vede pienamente favorevoli al nuovo provvedimento ma auspichiamo anche un rinnovo della Nuova Sabatini e degli Aiuti 4.0, fondamentli per il settore" aggiunge Marco Speziali, presidente di Confai Mantova.