"Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie. Ti sto offrendo solo la verità" inizia così un famoso film in cui realtà e simulazione si confondono per quanto sono simili.

 

Dal film alla realtà, oggi nel centro di ricerca e sviluppo modenese San Matteo di CNH Industrial diventa reale il primo simulatore dinamico per il settore agricolo. Annunciato dal presidente Emea del Gruppo, Carlo Alberto Sisto, lo scorso giugno, il simulatore rivoluziona il modo di progettare i trattori.

 

Modena, eccellenza in Europa e nel mondo

Fondato alla fine degli anni Settanta, il Centro di R&S colloca oltre 530 ingegneri e si occupa della progettazione e dello sviluppo tecnologico alla base dell’innovazione dei prodotti dell’azienda a livello globale. Insieme al centro di Detroit (in Nord America) è oggi uno dei due poli di riferimento del Brand per l’elettrificazione e l’automazione dei trattori di medie dimensioni.

 

“Il centro di Ricerca e Sviluppo di San Matteo è una struttura all’avanguardia, un polo di eccellenza per lo sviluppo ingegneristico e tecnologico dei nostri trattori a livello mondiale” commenta Carlo Alberto Sisto.

 

Il centro di CNH a San Matteo si estende per oltre 150mila metri quadrati e impiega circa 1100 persone, di cui 530 ingegneri per R&S

Il centro di CNH a San Matteo si estende per oltre 150mila metri quadrati e impiega circa 1100 persone, di cui 530 ingegneri per R&S

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

Impegno riconosciuto anche dalle stesse istituzioni e in particolare dal Ministero per lo Sviluppo Economico che nel 2022 ha autorizzato un accordo per l’innovazione elettrica dei trattori, mettendo a disposizione 7,9 milioni di euro all’interno di un progetto di investimento complessivo per il San Matteo da 39,4 milioni.

"Il polo di San Matteo si trova è al centro della Motor Valley, un distretto famoso a livello mondiale per l'innovazione nel settore automobilistico. Un'eccellenza italiana che però ha origine nella tradizione meccanica di questa terra, da sempre prevalentemente agricola. Infatti, proprio qui a partire dal Novecento sono nate molte aziende oggi leader in tutto il mondo" commenta Carlo Lambro, brand president di New Holland e Ceo di CNH Italia.

 

Simulazione più che mai reale

Il Centro ospita l'area più grande in Europa per il testing e la simulazione di prodotti, componenti e sistemi (driveline, software, idraulica, elettronica, elettrica, gestione cablaggi e validazione dei prodotti). Ed è proprio qui che negli ultimi 18 mesi un gruppo di 15 ricercatori si è dedicato alla realizzazione del Dynamic Driver in the loop Simulator, in breve DDS-1.

 

Simulatore.001.jpeg

Il team di tecnici del gruppo R&S di CNH che si è occupato dello sviluppo del DDS-1
(Fonte foto: AgroNotizie)

 

All'interno di un grande edificio squadrato e immerso in un ambiente completamente oscuro, per garantire il massimo comfort visivo durante le prove, una struttura appositamente realizzata sostiene una cabina (intercambiabile). È così che appare il DDS-1, ma una volta avviato il simulatore permette di guidare un vero trattore grazie alla simulazione dinamica in tempo reale di tutti i sistemi sia della macchina sia degli ambienti nella quale opera.

 

"A differenza degli altri simulatori, questo è stato progettato per ospitare una cabina reale di nuova generazione dal peso di 900 chilogrammi che verrà montata sui veicoli di segmento medio. Al di sotto, un sistema esapode (sei supporti) elettroattuato consente 6 gradi di libertà alla cabina" spiega Gennaro Monacelli, responsabile Design Analysis and Simulation per CNH. "Il cuore di tutto il gruppo di simulazione sono i modelli Hight Fidelity che ci permettono di simulare in real time le condizioni operative reali".

 

Il DSS-1 permette di simulare le varie condizioni di campo e di guidare un trattore molto tempo prima del lancio commerciale effettivo

Il DSS-1 permette di simulare le varie condizioni di campo e di guidare un trattore molto tempo prima del lancio commerciale effettivo
(Fonte foto: AgroNotizie)

 

Prototipi, addio!

Verificare in maniera soggettiva il comportamento dei nuovi trattori o di parti di essi ancor prima che questi vengano realizzati, è il primo grande vantaggio. Ciò riduce i tempi di lavoro per lo sviluppo: non è più necessario produrre prototipi abbattendo costi e consumi di materie prime, e men che meno è necessario impiegarli direttamente in campo eliminando i consumi di carburante e le emissioni.

 

Ma non solo, il simulatore può essere impiegato dalle diverse realtà aziendali quali brand e marketing, fino ad arrivare a dealer e clienti speciali, per una progettazione definita “man in the loop”. Cioè, il cliente viene posto al centro della progettazione di nuovi prodotti potendo interagire già nelle fasi preliminari con il trattore e molto prima dell'effettivo lancio sul mercato. 

 

Grande è poi il vantaggio in termini di aumento della sicurezza. Con il simulatore si possono studiare, simulare e prevenire tutte quelle situazioni critiche, anche per gli operatori, che possono verificarsi nello sviluppo del nuovo prodotto o nell’utilizzo della macchina nell’ambiente reale come ad esempio il roll-over del trattore.

 

La punta dell'iceberg dell'innovazione di CNH

Il DDS-1 completa il nucleo di competenze, tools e strutture sviluppate dal team di R&S di CNH Industrial a San Matteo, aggiungendosi a una serie di aree dedicate allo sviluppo di nuovi sistemi e di architetture per veicoli ibridi elettrici.

 

Il banco di prova del laboratorio permette di simulare e testare l'integrazione tra sistemi elettrici ed elettronici in modo rapido e versatile

Il banco di prova del laboratorio permette di simulare e testare l'integrazione tra sistemi elettrici ed elettronici in modo rapido e versatile
(Fonte foto: CNH Industrial)

 

Proprio in questi laboratori è attualmente in studio - in fase embrionale - una soluzione ibrida che consentirà di aumentare la potenza di un normale motore endotermico accumulando energia meccanica in apposite batterie per rilasciarla quando necessaria. Questo progetto dal nome “Trattore elettrico ibrido per l’agricoltura del futuro” mira a sviluppare un trattore ibrido elettrico sostenibile dal punto di vista ambientale a zero emissioni.

 

"L'innovazione è uno dei valori chiave del DNA di CNH Industrial, sempre al servizio degli agricoltori per fornire soluzioni che migliorano la qualità della vita. L'agricoltura sta affrontando molte sfide e la tecnologia diventa oggi uno strumento fondamentale per aumentare la produttività e l'efficienza, in particolare per produrre di più ma in maniera più sostenibile" conclude Carlo Lambro.