Per Vittorio Concordati, contoterzista della provincia di Lodi, il tempo è denaro. Quando arriva il momento della semina del mais più ettari riesce a coprire nell'arco di una giornata, maggiore è il margine di guadagno a fine stagione. Ma con una seminatrice meccanica tradizionale andare troppo veloce significa ridurre la precisione, avere fallanze e semi doppi.

 

Il contoterzista Vittorio Concordati davanti alla sua seminatrice Maxima 3 TIL elettrica

Il contoterzista Vittorio Concordati davanti alla sua seminatrice Maxima 3 TIL elettrica

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

"Per questo motivo nel 2020 abbiamo scelto Maxima 3 TIL, una seminatrice elettrica telescopica ad otto file che mi permette di seminare senza pensieri anche a 10 chilometri orari", ci racconta Vittorio, che incontriamo nel comune di Secugnago, in provincia di Lodi, proprio mentre la macchina è al lavoro in un campo.

 

"Questa macchina ci permette di andare più veloce mantenendo la precisione di semina e quindi riusciamo a fare più ettari al giorno. Questo significa tanto per noi, che ogni anno seminiamo circa 600 ettari a mais, oltre a sorgo, soia e fagioli".

 

 

Anche perché Maxima 3 è stata pensata sia per seminare terreni lavorati in maniera tradizionale, sia suoli che sono gestiti con la minima lavorazione. "Negli anni abbiamo visto aumentare le superfici gestite in conservativa e con una sola macchina siamo quindi in grado di passare da un campo all'altro, regolando semplicemente la macchina di volta in volta prima di seminare", sottolinea Vittorio.

 

L'elemento di semina permette di lavorare sempre alla corretta profondità in ogni condizione. È infatti possibile scegliere se applicare al suolo una pressione di 120 chilogrammi (ideale per i suoli ben lavorati) oppure 180 chilogrammi, che permettono di mantenere una profondità desiderata anche in terreni più compatti, come quelli lavorati solo in superficie.

 

Il rullo V-MAX garantisce un punto di ribattuta vicino al punto di caduta del seme e una maggiore pressione di lavoro

Il rullo V-MAX garantisce un punto di ribattuta vicino al punto di caduta del seme e una maggiore pressione di lavoro

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

"La semplicità d'uso di questa macchina è sicuramente un suo aspetto fondamentale. Tutte le calibrazioni possono essere fatte velocemente in campo, senza bisogno di attrezzi, e il fatto che l'elemento di semina sia elettrico, quindi con poche parti meccaniche in movimento, garantisce una minore manutenzione", prosegue Vittorio.

 

Una seminatrice, tante colture

Vittorio gestisce insieme al fratello Gianfranco la Società agromeccanica di famiglia, la Agriservizi Snc di Casalpusterlengo (Lo), che opera nelle province di Lodi, Cremona e Piacenza. Le operazioni sono le più varie, dalla preparazione dei terreni alle semine, passando per i diserbi, l'irrigazione e la raccolta. "Ogni anno seminiamo 600 ettari di mais, mentre ne gestiamo circa 5mila dal punto di vista della difesa da diabrotica e piralide".

 

Ma sul fronte della semina non c'è solo il mais, visto che l'Azienda lo scorso anno ha seminato anche 100 ettari di soia, altrettanti di fagiolo borlotto e 50 ettari di sorgo. "Tutto viene fatto con questa macchina che ha a disposizione più di trenta tipi di dischi, il che ci permette di passare velocemente da una coltura all'altra".

 

Maxima 3 è una seminatrice disponibile in 12 differenti modelli, con un numero di file che va da quattro a 12. Vittorio ha optato per una Maxima 3 TIL da otto file, che offre la possibilità di scegliere l'interfila in un range che va da 37,5 a 75 centimetri. Questo assicura di poter seminare qualunque tipologia di coltura, rispettando la distanza ottimale tra le piante.

 

Concimazione, difesa e semina. Tutto in una volta

Sempre in un'ottica di maggiore efficienza Vittorio e suo fratello hanno deciso di abbinare alla Maxima 3 TIL anche una tramoggia anteriore, la KUHN TF 1512 da 2mila litri, che permette di posizionare il fertilizzante nel solco di semina, offrendo alla pianta il nutrimento di cui ha bisogno nelle prime fasi di sviluppo. E per difendere le piante c'è anche un microgranulatore, con la possibilità di rilasciare nel terreno insetticidi, contro la diabrotica ad esempio, oppure in superficie prodotti molluschicidi.

 

Con la tramoggia frontale si può abbinare alla semina anche la fertilizzazione

Con la tramoggia frontale si può abbinare alla semina anche la fertilizzazione

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

"Con una sola persona alla guida e una di servizio seminiamo spediti, garantendo un ottimo servizio agli agricoltori", sottolinea Vittorio. "Anche il fatto di poter aprire, chiudere e regolare la seminatrice dalla cabina è una comodità senza pari".

 

Grazie all'elettrico la semina diventa 4.0

Oltre ad offrire precisione di semina anche a velocità elevate, Maxima 3 permette di esplorare tutte le potenzialità offerte dall'Agricoltura 4.0. Dal monitor in cabina (il CCI 1200) è ad esempio possibile selezionare con estrema facilità la densità di semina. Questo permette di gestire in maniera manuale o automatica una semina a rateo variabile, ad esempio con una densità più elevata dove il terreno è più fertile, e invece più bassa dove il suolo non è in grado di sostenere la crescita delle piante.

 

Il controllo di sezione permette di evitare le sovrapposizioni

Il controllo di sezione permette di evitare le sovrapposizioni

(Fonte foto: KUHN)

 

"Un aspetto molto interessane è la chiusura automatica delle sezioni", sottolinea Vittorio. Se la seminatrice passa su un'area del terreno già seminata allora il sistema blocca in automatico l'elemento di semina, evitando quindi che l'operatore semini due volte lo stesso appezzamento.

 

Grazie al terminale Isobus CCI 1200 l'operatore può gestire la seminatrice dalla cabina, ma è anche in grado di controllare la tramoggia del fertilizzante senza doversi spostare dal posto di guida.

 

Una semina... elettrizzante

Grazie a Maxima 3 seminare non è mai stato così veloce e preciso. Gli elementi di semina elettrici garantiscono un distanziamento ottimale dei semi, anche ad alte velocità, sia su terreni lavorati che gestiti con il minimum tillage.

 

Il monitor CCI 1200 permette di controllare le attrezzature dalla cabina

Il monitor CCI 1200 permette di controllare le attrezzature dalla cabina

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

Tutte le regolazioni possono essere approntate con estrema facilità, come facile è il passaggio da una coltura ad un'altra, vista l'ampia selezione di dischi e di distanze interfilari. "Dopo due anni di utilizzo e oltre 1.300 ettari di mais seminati posso dirmi soddisfatto di questa macchina e la consiglio a tutti i contoterzisti che vogliono un'attrezzatura affidabile e precisa, nonché alle aziende agricole di dimensioni medio grandi che vogliono poter seminare i campi aziendali in poco tempo e in maniera ottimale", conclude Vittorio Concordati.