Ogni vendemmia è una grande sfida. La vendemmia 2021 - caratterizzata, secondo Confagricoltura, da una produzione in lieve calo rispetto al 2020 e da un'ottima qualità delle uve - sembra promettente, ma deve fare i conti con la carenza di manodopera e un clima sempre più mutevole che impone di intervenire con tempestività.

Raccogliere i grappoli maturi in modo rapido ed efficace è possibile con le vendemmiatrici, macchine trainate o semoventi scavallatrici del filare. Le versioni a scuotimento orizzontale, particolarmente diffuse in Italia, operano con scuotitori ad aste per il distacco degli acini, sistemi per l'intercettazione delle uve in fase di caduta, per il trasporto verso il serbatoio di bordo o il braccio di scarico e per la pulizia da corpi estranei. Le macchine semoventi sono state progressivamente arricchite di interessanti soluzioni per assicurare una raccolta di qualità, precisa e senza preoccupazioni.
 

Innovazioni per un prodotto di qualità

Oggi dispositivi di scuotimento ottimizzati permettono alle vendemmiatrici di garantire danni minimi alle uve, riducendo l'ammostamento che può causare fermentazioni indesiderate e quindi un calo della qualità.

Ad esempio, il premiato sistema AutoPinch delle GL7 e 8 di Grégoire, brand di SDF, consente di regolare in automatico e in continuo l'apertura tra gli scuotitori in funzione della parete fogliare direttamente dalla cabina. Ideale per proteggere le piante e aumentare la qualità del raccolto riducendo lo stress di guida e l'usura delle parti, AutoPinch setta gli scuotitori in base alla forza esercitata dalla vegetazione su di essi - rilevata tramite sensori di pressione - e richiede al conducente solo la selezione dei valori di distanza minima e massima degli scuotitori.
 
Vendemmiatrici Grégorie GL 7 e 8 con sistema AutoPinch
Vendemmiatrici Grégorie GL 7 e 8 con sistema AutoPinch
(Fonte foto: Grégoire)
 

Acini, meglio soli che male accompagnati

I risultati della vendemmia meccanica migliorano ulteriormente con dispositivi di cernita evoluti che rimuovono efficacemente raspi, sarmenti, foglie e chicchi secchi, ammuffiti o botritizzati. Offerto da New Holland sulle Braud, il sistema OptiGrape separa gli acini dai raspi mediante un diraspatore ed allontana i corpi estranei tramite due piani di cernita a rulli e una superficie a cuscino d'aria su cui un flusso d'aria - generato da una turbina e regolabile dalla cabina - fa rotolare le bacche e soffia via il MOG, Material Other Than Grape.

Disponibile dal 2020 sulla Braud 8030L, il sistema CombiGrape offre una qualità del raccolto intermedia tra un diraspatore standard e l'Opti Grape sfruttando un piano di cernita con rulli sotto il diraspatore: i rulli aperti consentono agli acini di cadere nella tramoggia, oltre a guidare pezzi di foglie e piccioli sul lato della macchina. Altra novità per le Braud è la rete di diraspatura blu con fori da 20x20 millimetri che si aggiunge a due reti con fori più grandi e migliora la cernita del MOG piccolo rivelandosi ideale per uve a bacca piccola con rese medie o basse.

Troviamo un diraspatore e un piano di cernita a rulli anche nel sistema Selectiv'Process 2 delle vendemmiatrici Optimum di Volentieri Pellenc. Il diraspatore lineare usa aspi in gomma per separare dai raspi gli acini che, passando attraverso i fori del nastro, scivolano sul tavolo di cernita. I rulli del piano - più serrati in una prima sezione e regolabili in base al diametro dei chicchi in una seconda sezione - fanno cadere solo prodotto pulito nella tramoggia. La velocità dei rulli è controllabile dalla consolle EasyTouch.
 
Sistema Selectiv'Process 2 sulle vendemmiatrici Volentieri Pellenc Optimum
Sistema Selectiv'Process 2 sulle vendemmiatrici Volentieri Pellenc Optimum
(Fonte foto: Volentieri Pellenc)

Dal canto suo, il diraspatore della Grapeliner 7000 di Ero vanta il livellamento automatico del tamburo per il mantenimento della posizione e la distribuzione omogenea degli acini lungo pendenze trasversali, nonché la gestione indipendente (in base alla varietà e al grado di maturazione dell'uva) del regime del tamburo e dell'albero a spine dal monitor touch in cabina. In abbinamento al diraspatore c'è il selettore VitiSelect che - controllabile dal posto guida - elimina i residui in modo mirato assicurando elevata pulizia del raccolto.
 

Vendemmia meccanica: ora anche selettiva

La gestione della qualità del prodotto raggiunge l'apice con la raccolta differenziata delle uve, applicabile dove si riscontra una certa variabilità quali quantitativa. Quest'ultima può essere rilevata usando sistemi per il monitoraggio della resa, sensori per la misura di parametri qualitativi (grado zuccherino, acidità, pH), dispositivi Nir per l'analisi della riflettanza nel vicino infrarosso o telecamere multispettrali per l'elaborazione dell'indice Ndvi e la determinazione del vigore della coltura.

I diversi dati acquisiti permettono la creazione di mappe che sono utili per costruire un archivio della variabilità nel vigneto e programmare interventi di viticoltura di precisione, compresa la vendemmia meccanica selettiva. Basandosi su mappe di prescrizione, vendemmiatrici semoventi opportunamente predisposte selezionano gli acini mediante sistemi Gps, dispositivi di attuazione, sistemi di pesatura in continuo e li separano automaticamente, mandandoli in due serbatoi o su un nastro per lo scarico su rimorchi.

Sistema automatico (o manuale) per la vendemmia selettiva, EnoControl di New Holland - disponibile sulle Braud vendute in Italia - acquisisce e attua le istruzioni delle mappe di prescrizione per mezzo di un Gps e un computer di bordo. In particolare, EnoControl legge in tempo reale i dati riguardanti le zone omogenee dell'appezzamento e smista in automatico le uve di differente qualità in due cassoni separati, consentendo l'uso dei grappoli migliori per i vini più raffinati e il miglioramento dell'uniformità di produzione come pure della gestione delle attività in cantina.
 
Vendemmiatrice New Holland Braud con sistema EnoControl™
Vendemmiatrice New Holland Braud con sistema EnoControl
(Fonte foto: New Holland)

Oltre a raccogliere uve di due tipi in un unico passaggio, oggi è anche possibile asportare solo i grappoli che hanno raggiunto una maturazione adeguata e quindi vendemmiare in momenti diversi. Appositi kit, usati con opportune mappe di prescrizione, permettono di azionare l'apparato scuotitore delle vendemmiatrici esclusivamente quando sul filare ci sono acini maturi al punto giusto.
 

Vendemmiatrici mai così semplici da usare

Il miglioramento della qualità del raccolto e della precisione di lavoro non sono gli unici obiettivi dei costruttori, che hanno introdotto anche varie soluzioni per semplificare la gestione delle vendemmiatrici semoventi e quindi ridurre l'affaticamento dell'operatore.

Premiato al Sitevi 2017, l'Intelligent Management System IMS 2.0 ottimizza in tempo reale tutte le funzioni delle Braud 9000. In particolare, assicura minori consumi di carburante grazie alla gestione automatica dei giri motore in base al carico, prestazioni massimizzate tutto l'anno grazie anche all'integrazione di alcuni accessori, aggiustamenti continui degli organi di raccolta, rumore ridotto in cabina grazie a bassi regimi del motore e controllo migliore grazie allo schermo Intelliview IV e ai comandi ergonomici.
Sempre sulle Braud 9000, un sistema integrato con alimentazione dell'acqua interna alle macchine include un telecomando per attivare il lavaggio dalla cabina e diversi accessori per facilitare la pulizia. Oltre a consentire il lavaggio automatizzato, riduce il tempo e il quantitativo di acqua necessari per ogni pulizia.

Lo stress del driver diminuisce anche grazie alla guida automatica, presente ad esempio sulle Ero Grapeliner 7000. Sulle NH Braud il Row Tracking System (RTS) usa il Gps per il riconoscimento dei filari, mentre sulle Grégoire GL EasyPilot stabilisce una traiettoria ottimale tra i filari e la corregge in automatico senza l'uso del Gps, rilevando la vegetazione con un sensore a infrarossi 3D posto sopra la cabina e agendo sul circuito del servosterzo. EasyPilot misura la distanza tra il sensore e le viti elaborando un modello della struttura del filare con una precisione di +/- 3 centimetri.
Altro alleato del conducente è il sistema opzionale di Grégoire che esegue il rilievo automatico dell'altezza della fascia produttiva e quindi evita il riallineamento manuale della testata di raccolta al variare delle condizioni.
 
Funzionamento del sistema EasyPilot sulle vendemmiatrici Grégoire
Funzionamento del sistema EasyPilot sulle vendemmiatrici Grégoire
(Fonte foto: Grégoire)

Inoltre le cabine sono sempre più sicure e high tech. Quelle delle NH Braud e delle Grégoire GL - usate per la vendemmia, ma talvolta anche per i trattamenti fitosanitari - possono essere omologate in categoria 4, proteggendo l'operatore da sostanze nocive tramite filtri a carboni attivi e particolari circuiti di pressurizzazione.
In più, sulle Braud la telemetria PLM Connect Telematics permette lo scambio dati con il centro aziendale, mentre il premiato sistema Multipurpose On Demand - previa configurazione del concessionario - consente di controllare attrezzature portate o trainate per la gestione della chioma o la lavorazione interfilare usando solo il terminale Intelliview IV, senza il ricorso a un display ad hoc. A bordo delle GL, invece, la tecnologia Isobus consente il riconoscimento e il controllo ottimale degli attrezzi montati sul telaio tramite il joystick e l'i-Monitor.
 

Macchine a proprio agio tra i filari e su strada

Utilizzabili per varie operazioni, le vendemmiatrici operano senza problemi sia in vigneti in collina, caratterizzati da filari stretti e spazi di manovra ridotti, sia su strada. Come fanno? Spesso montano cilindri idraulici su ognuna delle quattro ruote che consentono il livellamento longitudinale e trasversale, sistemi antislittamento che evitano il pattinamento dei pneumatici come pure cerniere, cremagliere e ingranaggi collegati ai cilindri anteriori di autolivellamento che assicurano raggi di sterzata contenuti.

L'equipaggiamento comprende anche pneumatici che garantiscono elevate capacità di carico, manovrabilità e trazione in campo, ma anche eccellenti autopulituracomfort di guida su strada. Tra le misure comuni sulle vendemmiatrici, ci sono quelle della Serie 65 - dove 65 è l'altezza del fianco espressa in percentuale rispetto alla larghezza del pneumatico - e strette per row crop. Per scegliere il modello più adatto, è sempre consigliabile chiedere a un esperto che - in base alla larghezza dei filari e alle attività svolte (raccolta e trasporto) - indica il prodotto giusto.

Pneumatici radiali indicati per le vendemmiatrici sono alcuni modelli della linea Agrimax di BKT, in primis il nuovo Agrimax Turf RT 333, concepito per le applicazioni in vigneto o frutteto e proposto nelle misure 280/70 R 16 e 280/70 R 18. La profondità extra del battistrada R-3+ di Agrimax Turf RT 333 aumenta la capacità di trazione e il ciclo di vita, mentre il particolare disegno a blocchi direzionali riduce la compattazione del terreno. Ottime le proprietà autopulenti.
 
BKT Agrimax RT 657, pneumatico radiale indicato per la vendemmia
BKT Agrimax RT 657, pneumatico radiale indicato per la vendemmia
(Fonte foto: BKT)

Game changer nella vendemmia sono anche Agrimax RT 657 (23 misure), che assicura notevoli comfort e risparmio di carburante, Agrimax RT 855 e Agrimax RT 765 che ottimizzano gli spostamenti, frequenti durante la raccolta. Se Agrimax RT 855 (41 misure) si distingue per l'alta capacità di carico e l'ottimo galleggiamento, Agrimax RT 765 (35 misure) garantisce trazione su ogni superficie grazie all'ampia impronta. Performance, stabilità e autopulitura sono assicurati pure con i radiali Agrimax RT 955 con spalla arrotondata e RT 853.

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