La fienagione, momento in cui agricoltori e contoterzisti eseguono varie operazioni (sfalcio, rivoltamento, andanatura, raccolta e conservazione) per favorire la riduzione dell'umidità del foraggio, può essere tradizionalein due tempi. Nel primo caso il prodotto è essiccato esclusivamente in campo, nel secondo al processo "naturale" all'aria aperta segue l'essiccazione artificiale in azienda.

In fase di raccolta il materiale può essere imballato mediante pressatura, un'operazione consigliabile con foraggio con umidità tra il 18 e il 20% (ideale per evitare l'insorgenza di muffe e la perdita di foglie) che può essere effettuata con rotopresse o presse quadre capaci di produrre, rispettivamente, balle cilindriche e parallelepipede.
 

Macchine da raccolta in controtendenza

Nel panorama delle attrezzature da fienagione, il mercato delle presse vive un buon momento e, nella stagione 2019-2020, le vendite sono cresciute rispetto alla stagione precedente in Europa. Un risultato decisamente soddisfacente se si considera - fonte dati del Cema - che nell'ultima stagione a livello europeo, falciatrici, voltafieno, ranghinatori e carri autocaricanti, hanno registrato un calo sulle due stagioni precedenti. Tra le cause, le condizioni meteo avverse in alcune regioni, l'incertezza di mercati specifici e il trend mondiale dei prodotti lattiero caseari.

Rotopresse e big baler chiudono bene la stagione 2019-2020 anche in Italia con, rispettivamente, 1.180 e 120 unità vendute. Complici anche gli incentivi per l'acquisto di macchine 4.0, le rotoimballatrici non registrano variazioni significative rispetto alla stagione precedente, mentre le presse quadre mostrano una ripresa evidente rispetto agli anni passati. Le previsioni per la stagione 2021 indicano un mercato delle attrezzature per la fienagione stabile o in crescita in Europa ed in Italia.
 
Nuova rotopressa a camera variabile KUHN VB 7190
Nuova rotopressa a camera variabile KUHN VB 7190
 

Pneumatici, i più indicati per le presse

Per gestire al meglio la raccolta, è importante scegliere la pressa giusta per la propria azienda, prestando attenzione anche ai pneumatici montati su di essa. Su rotopresse e big baler una coppia di ruote tastatrici anteriori consente di seguire al meglio l'andamento del terreno e mantenere l'altezza impostata del pick-up, mentre una o due coppie di gomme posteriori sorreggono il telaio. I pneumatici posteriori devono garantire buone capacità di galleggiamento, di carico e limitare il danneggiamento della superficie con un profilo poco aggressivo delle spalle.

In fase di scelta di modelli con lo stesso tipo di disegno, occorre considerare la capacità di carico dei pneumatici in funzione del massimo carico di lavoro dichiarato dal costruttore della macchina. Per evitare prodotti inadatti ai campi e alle attività dell'azienda che presenterebbero una durata ridotta ed una trazione inadeguata comportando sprechi di tempo e carburante, è meglio rivolgersi sempre ad un esperto che può consigliare il prodotto giusto in base al tipo di appezzamento, attrezzo, lavorazione e trasporto.

Troviamo diversi pneumatici per presse nell'ampia gamma BKT: oltre all'AS 509 con elevata capacità di carico, bassa pressione e ottima autopulitura, sono disponibili gli AW 09, 702, 705, 708, 729 e 909, molto resistenti a tagli, lacerazioni, danni da stoppie e offerti nelle versioni aramid-belted, heavy-duty e special. Indicati per le macchine da raccolta anche i prodotti Flotation BKT FL 635 (radiale), Flotation 558, 648 e RIB Implement 774, 900 e Master (con lungo ciclo di vita e alta capacità di carico), nonché i TR 393 e 882 con eccellenti capacità trattiva e resistenza.
 
Pneumatico per presse BKT RIB 900
Pneumatico per presse BKT RIB 900
 

Rotopresse a camera variabile: tante novità

Incentivati anche dal buon andamento della domanda, i costruttori propongono nuove rotopresse e presse quadre che - sempre trainate e azionate dalla pdp dei trattori - possiedono tutte un pick-up a denti per la raccolta delle andane e una camera di compressione per la formazione delle balle.
Le ultime rotopresse a camera variabile, che realizzano balle compresse lungo l'intero diametro in una camera con volume crescente grazie all'allargamento delle cinghie, sfruttano soluzioni innovative e l'Isobus per offrire una produttività elevata su differenti colture e in diverse circostanze, un'alta qualità delle balle e una grande facilità d'uso.

Alla prima stagione in campo in Italia, le VB 7160 e 7190 di KUHN con rotori Optifeed o Opticut (il secondo con unità di taglio) producono balle da 1.60 e 1.85 metri dense ed uniformi con fieno, paglia ed insilato. La camera a quattro cinghie e tre rulli ha un nuovo sistema di tensione a doppio braccio KUHN i-Dense che - in funzione delle misure di un sensore di umidità - adatta in automatico la pressione di lavoro alle condizioni operative.
Molto efficienti per merito dell'Integral Rotor, del legatore a rete con tecnologia di tensionamento attivo e del portellone ad apertura rapida, le VB sono anche facili da manutenere e controllare: la lubrificazione delle catene è garantita da un sistema di ingrassaggio automatico e i dati di funzionamento sono visualizzati sul pannello di controllo dei trattori Isobus o sui terminali CCI 800 o 1200.

Le nuove rotopresse entry level Krone VariPack V165, V165 XC, V190 e V190 XC si sono aggiunte alle VariPack Plus destinate ai professionisti. Le V165 e V190 formano balle con peso notevole e diametro da 80 centimetri fino a 1.65 o 1.90 metri, servendosi di un rotore integrale da 530 millimetri (unito a un gruppo di taglio con 17 coltelli nelle versioni XC) e una camera a quattro cinghie senza fine. Densità, diametro delle balle e le caratteristiche del cuore tenero sono regolabili dal posto guida.
Inoltre, le Varipack assicurano un flusso continuo con il pick-up senza camme EasyFlow da 2.15 metri, l'attivazione a gruppi dei coltelli tramite un selettore meccanico, una legatura ottimale con il legatore a rete (a spago in opzione) e un carico dei rotoli agevole ad opera del carrello opzionale EasyNet, premiato ai Sima Innovation Awards 2021. Il driver può gestire le macchine con i terminali Isobus di bordo, i CCI e i Krone DS 100 o DS 500, beneficiando anche dei vantaggi del Tractor implement management (Tim).
 

Nuove rotopresse VariPack V165 e V190 di Krone

Novità di Eima digital preview 2020, le RV 5216 e 5220 Plus di Vicon - disponibili con i sistemi di alimentazione PowerFeed, SuperCut14 o SuperCut25 - realizzano balle da 1.20 x 0.6-1,.5 metri e 1.20 x 0.6-2 metri nella camera a cinque cinghie e tre rulli. Un pick-up da 2.2 metri con denti maggiorati e nuove fasce di protezione aumenta la capacità di introduzione del prodotto, mentre il nuovo sistema a parallelogramma del fondo apribile DropFloor riduce gli intasamenti.
L'equipaggiamento delle RV - controllabili dai terminali IsoMatch Tellus Pro/Go o Focus 3 - comprende anche i sistemi Intelligent Density 3D e PowerBind. Il primo permette di scegliere tra tre stadi preimpostati di densità in base al prodotto: si seleziona la massima pressione in ogni zona della balla in caso di paglia secca, si aumenta gradualmente la pressione verso l'esterno con il fieno e si riduce la pressione al centro e nelle zone intermedie con l'insilato umido. Infine, il nuovo PowerBind consente l'iniezione diretta della rete ottimizzando la legatura.

Da segnalare anche l'ibrida a geometria e camera variabile Extreme 266 nella nuova versione Isobus Isotronic che - proposta da Maschio Gaspardo con quattro sistemi di alimentazione, tre legatori, pick-up con ruote pivottanti e fondo apribile - forma balle con diametro tra 50 centimetri e 1.65 metri regolando la pressione fino a 210 bar e servendosi di due bilancieri. L'Impress VC di Pöttinger è stata invece arricchita con un sistema di legatura multifunzione per legare e avvolgere le balle con rete o pellicola in un passaggio assicurando una protezione maggiore e una qualità superiore.
 

Innovazioni premium sulle big baler

Non mancano novità nel segmento delle presse quadre che producono balle di grandi dimensioni e ad alta densità (oltre 180 chili per metro cubo), più regolari, più facili da trasportare e quindi più adatte alla vendita a soggetti terzi. Ideali per grandi foraggicoltori e contoterzisti, le ultime big baler - oltre ad usare un pistone alternativo per la compressione del foraggio e un legatore per la legatura delle balle (in genere con spago) - possono contare su soluzioni high tech che ne aumentano l'efficienza.
 
Tante soluzioni innovative sulle Big Baler 1290 High Density di New Holland
Tante soluzioni innovative sulle Big Baler 1290 High Density di New Holland

Da febbraio 2021 la Serie Big Baler 1290 High Density di New Holland - vincitrice di vari premi - comprende il nuovo modello Packer con tre robuste forche convogliatrici a denti tripli che offre la stessa produttività del modello preesistente CropCutter con 29 coltelli. Entrambe le macchine con linee accattivanti producono balle 120 x 90 centimetri più dense (più 22%) rispetto alle tradizionali presse quadre grazie a diversi componenti innovativi.
Se il pick-up MaxiSweep assicura un'alimentazione a velocità più elevate, il sistema di trasmissione SmartShift permette un avvio graduale migliorando la protezione da sovraccarichi. L'efficienza aumenta ulteriormente con il sistema a doppio nodo LoopMaster che rende possibile una legatura resistente e rispettosa dell'ambiente (senza ritagli residui di spago), mentre il comfort raggiunge alti livelli con l'interfaccia del monitor touch IntelliView IV e il sistema IntelliCruise per la regolazione della velocità del trattore.

Anch'essa capace di formare balle 120 x 90 centimetri, la pressa Squadra 1290 UD di Fendt - aggiornata nel 2019 - vanta ora il gruppo di taglio ProCut e una breve distanza tra pickup e rotore che offrono un flusso di prodotto ottimale. I 26 coltelli sono protetti da due accumulatori idraulici indipendenti e disposti nel cassetto in due gruppi, ognuno dei quali gestibile separatamente. In più, i resistenti denti del rotore in acciaio al carbonio sono sostituibili singolarmente.
Chicca della Squadra, il sistema Intelligent Hay prevede la registrazione di dati su qualità, posizione Gps, umidità, strati e dimensioni della balla in fase di pressatura e l'applicazione su ogni balla di uno spago speciale resistente agli agenti atmosferici con uno o due chip RFID. Questi permettono il salvataggio dei dati in cloud e la loro visualizzazione nell'app BaleLink tramite Pc o dispositivi mobili, aumentando la trasparenza sulla qualità delle balle vendute.

Ulteriore novità è la quinta generazione della gamma Big Pack di Krone che - lanciata la scorsa estate - include i due nuovi modelli 1270 e 1290, più performanti, user friendly e con Total cost of ownership (Tco) minori. Le new entry vantano l'unità di taglio VariCut con gruppi di coltelli (fino a 26 o 51) configurabili anche individualmente, un canale di pressatura allungato a 3.60 metri (più 20% rispetto al passato) e un sistema a precamera variabile VFS più resistente ed efficiente.
Controllabile dal posto di guida, il sistema VFS possiede ora un tastatore con sensore di posizione che - in caso di materiale insufficiente per il completamento della formazione della balla - permette l'attivazione di un freno a comando elettrico per fermare il prodotto. In più il nuovo sistema di pulizia PowerClean, tramite turbine ad azionamento idraulico, elimina la sporcizia, mentre il timone ridisegnato rende le presse semplici da manovrare. I vani portaspago, inseriti nei cofani laterali ad azionamento idraulico, ospitano fino a trenta bobine dai 10 ai 15 chili.

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