Complice l'aumento delle temperature nel Mediterraneo per via dei cambiamenti climatici, molte aziende agricole siciliane in cerca di nuove possibilità di business hanno iniziato a coltivare frutta tropicale, in primis mango. Il successo nella coltivazione di Mangifera indica passa, però, da pratiche e soluzioni innovative.

Per supportare gli agricoltori della propria terra, Irritec è impegnata nel progetto "Innovazioni genetiche, colturali e post raccolta per la filiera del mango in Sicilia", o meglio Innomam (Innovazione del mango in ambiente mediterraneo), che - finanziato tramite il Psr 2014-2020 sottomisura 16.1 - mira a trasferire i risultati della ricerca acquisiti da università, enti di ricerca e imprese alle aziende agricole siciliane.

Nell'ambito del progetto, la casa di Capo d'Orlando (Me) collabora con produttori di mango, Vivai Torre, il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e forestali Saaf dell'Università degli studi di  Palermo, il dipartimento di Agricoltura, alimentazione e ambiente dell'Università degli studi di Catania, il Cnr-Ibbr (Consiglio nazionale delle ricerche - Istituto di bioscienze e biorisorse) di Palermo, il D3A-Unict e il Consorzio regionale per la ricerca applicata e la sperimentazione Coreras (capofila). I vari partner formano il Gruppo operativo Mangontree.


Come coltivare bene il mango

Il progetto Innomam - che dura 36 mesi e si conclude il 31 ottobre 2022 - presta particolare attenzione alla genetica del materiale vivaistico, all'ambientamento delle piante, alle tecniche agronomiche (uso oculato di acqua e nutrienti), alla raccolta, alla gestione post raccolta dei frutti, all'impatto sul mercato e al turismo esperienziale.

Ognuno dei partner ha un ruolo specifico. Il Cnr-Ibbr esegue la caratterizzazione genetica per selezionare varietà di mango destinate ad una futura produzione regionale di cultivar certificate ed effettua analisi fitosanitarie insieme al D3A-Unict per escludere la presenza di virus. Le piante madri certificate dal punto di vista genetico e sanitario vengono poi conservate in una screenhouse presso il campo collezione dell'Ibbr a Collesano (Pa) e presso Vivai Torre.

Coordinatore scientifico del gruppo, il professore Vittorio Farina del Saaf dell'Università di Palermo si occupa di studiare la crescita delle piante di mango e la maturazione dei frutti nell'ambiente mediterraneo e di gestire il monitoraggio degli alberi nei campi delle aziende agricole partner, raccogliendo informazioni dettagliate per l'elaborazione di complessi modelli di sviluppo.
 
Irritec è tra i partner del progetto Innomam - Innovazione del mango in ambiente mediterraneo
Irritec è tra i partner del progetto Innomam - Innovazione del mango in ambiente mediterraneo

Dal canto suo, Irritec acquisisce dati che - uniti ai risultati di studi fenologici volti a comprendere l'influenza del clima sulla crescita vegetativa, sulla fioritura e sulla fruttificazione del mango - consentono di ottimizzare gli interventi di irrigazione e fertilizzazione, migliorando la qualità delle produzioni e riducendo l'impatto ambientale. Per la raccolta dati, il Cnr-Ibbr e il Saaf usano stazioni meteo con la stessa configurazione hardware che acquisiscono e visualizzano alcuni parametri, monitorando le differenti condizioni climatiche dei vari siti.

In seguito, è prevista la trasformazione dei frutti non conformi o appartenenti a classi commerciali più basse in prodotti di maggior valore (ad esempio, frutti disidratati), operazione seguita dal Cnr-Ibbr e dal Saaf.

Altre attività in programma sono il trasferimento delle migliori tecniche di gestione post raccolta, la valutazione dell'impatto sul mercato e la divulgazione dei risultati (a cura di Coreras), nonché l'individuazione di circuiti turistici denominati "La vie del Mango".