Nel terzo trimestre 2020 è tornato il sereno nel business di CNH Industrial: i risultati di mercato sono tornati ad essere positivi grazie al miglioramento - rispetto alla prima metà dell'anno - della domanda nella maggior parte dei segmenti e dei paesi, in primis nel settore agricolo in Nord America. La situazione più incoraggiante deriva dall'allentamento delle restrizioni per il contenimento del coronavirus.

"I risultati migliori sono merito anche delle continue azioni di contenimento dei costi e conservazione della cassa" commenta soddisfatta Suzanne Heywood, presidente e ceo pro tempore di CNH. "Il Gruppo ha continuato a tutelare il personale, supportare la rete vendita e la clientela, gestire nel miglior modo possibile la catena di fornitura".
 

Risultati solidi

I ricavi consolidati del trimestre sono pari a 6.5 miliardi di dollari (+2% rispetto allo stesso periodo del 2019) e i ricavi netti delle attività industriali a 6.1 miliardi (+4% sul terzo trimestre dell'anno scorso) principalmente per effetto di un aumento dell'11% nella divisione Agriculture.

L'utile netto adjusted è di 156 milioni di dollari (-29% rispetto al 2019), il risultato diluito per azione adjusted di 0.11 dollari (-31% sull'anno passato). L'Ebit adjusted - pari a 238 milioni - è in calo del 16% rispetto al 2019 (284 milioni), ma comunque influenzato positivamente dai prezzi nei segmenti Agriculture, Commercial & Specialty Vehicles e da azioni di contenimento dei costi.

Positivo il free cash flow delle attività industriali, pari a 987 milioni di dollari (+2.067 rispetto al 2019): la crescita è dovuta a una riduzione del capitale di funzionamento e a varie misure per preservare la cassa. L'indebitamento netto si attesta a 1.5 miliardi, mostrando una riduzione di 0.8 miliardi rispetto al 30 giugno 2020. Inoltre, a fine terzo trimestre, la liquidità disponibile è di 13.2 miliardi.
 

Agricoltura, la migliore

Tra le varie divisioni, l'Agriculture sta dando le maggiori soddisfazioni a CNH Industrial: la domanda di trattrici e mietitrebbie cresce in quasi tutte le aree geografiche rispetto allo stesso periodo del 2019. Le vendite di trattori (+29% a livello mondo) aumentano in tutti i mercati, con un +24% nel segmento sotto i 140 cavalli e un +8% nel segmento sopra i 140 cavalli in Nord America. L'aumento in Europa è del 5%.
Il mercato delle mietitrebbiatrici mostra un +16% in Nord America, un +14% in Europa un +22% nel resto del mondo, mentre scende del 17% in Sud America.

I ricavi di vendita netti segnano un +11% (+14% a cambi costanti) rispetto al 2019 principalmente a causa dei maggiori volumi in Nord America, Europa e nel resto del mondo e dei migliori prezzi. L'Ebit adjusted è di 274 milioni di dollari e il margine Ebit adjusted è oltre il 10% per effetto di maggiori volumi, migliori prezzi, minori spese ed altri fattori.
 

Fine 2020: previsioni caute

Partendo dal presupposto che la pandemia ancora in corso non peggiori la situazione per i mercati, gli stabilimenti e i fornitori, CNH Industrial prevede di chiudere il 2020 con ricavi di vendita netti delle attività industriali in calo del  10-15% rispetto al 2019 e con una solida liquidità disponibile.

"Al momento, stiamo investendo in nuove tecnologie e modi di lavorare per una crescita forte e stiamo lavorando sulla strategia Transform2Win, in particolare sulla preparazione dello spin-off del business on-highway" spiega Heywood. "Ora puntiamo a concludere l'anno al meglio e partire bene nel 2021".