Fattori anatomici e fisiologici che limitano il trasporto interno dell'acqua rendono gli agrumi piante capaci di economizzare l'acqua, superando prolungati periodi secchi.
Tuttavia, l'irrigazione degli agrumeti - ambito in cui Irritec vanta un solido know how - è indispensabile nelle aree dell'Europa meridionale caratterizzate da piovosità nel periodo ottobre-maggio e siccità nei restanti mesi. Infatti, gli agrumi sono molto sensibili alla carenza idrica in primavera, nelle fasi fenologiche della fioritura e dell'allegagione, e devono evitare nei mesi di luglio e agosto, durante l'ingrossamento dei frutti, stress idrici che potrebbero causare effetti deleteri sia sulla quantità sia sulla qualità delle produzioni.

Il quantitativo totale di acqua necessaria per lo sviluppo completo e la produzione ottimale di un agrumeto va da 10mila a 15mila metri cubi per ettaro e dipende da diverse variabili come le caratteristiche pedoclimatiche, la specie, il portinnesto e l'età delle piante. Se la quantità varia in base a differenti fattori in annate normali (con un carico produttivo adeguato possono essere sufficienti 2.500-4mila metri cubi per ettaro), il numero di interventi irrigui dipende anche dalle proprietà idrologiche del suolo.
 

Dall'irrigazione a pioggia a quella a goccia

Nei decenni precedenti, il metodo irriguo più utilizzato in agrumicoltura era quello a pioggia con impianti fissi soprachioma che comportava inutili sprechi di acqua, divenuta sempre più scarsa nel corso degli anni. Oggi, laddove sono rimasti gli impianti, l'irrigazione a pioggia soprachioma è usata solo per svolgere un'azione climatizzante o per lavare le foglie in presenza di salsedine ed è stata sostituita prima con quella sotto chioma, poi con il metodo a goccia grazie allo sviluppo di gocciolatori on-line e, in seguito, di ali gocciolanti integrali.

Consigliabile per la coltivazione degli agrumi, l'irrigazione a goccia consente un notevole risparmio idrico, energetico e una gestione ottimale della fertirrigazione permettendo la distribuzione delle sostanze nutritive in posizione utile rispetto agli apparati radicali. Componente principale di un sistema a goccia è l'ala gocciolante, per cui è fondamentale scegliere la portata e la spaziatura dei gocciolatori corrette. In questo modo, è possibile creare una striscia umida lungo il filare che garantisce le condizioni ottimali per la crescita di un equilibrato apparato radicale.
 

Soluzioni Irritec, perfette per i sistemi a goccia

Tra i prodotti offerti dall'azienda per l'irrigazione a goccia, si segnala l'ala gocciolante classica Tandem, dotata di gocciolatore cilindrico con doppia foratura che permette un aumento della superficie irrigata, con conseguente riduzione della percolazione. I suoi quattro fori di emissione collocati in posizione opposta impediscono l'aspirazione delle impurità e ne semplificano la stesura.

In caso di dislivelli del terreno, si rivela particolarmente indicata l'ala autocompensante Multibar nei modelli C (con gocciolatore cilindrico) ed F (con gocciolatore piatto), entrambi disponibili nelle versioni anti-sifone e anti drenante (drop stop) che assicurano elevata precisione nei turni irrigui, garantendo l'apertura e la chiusura simultanee di tutti i gocciolatori in linea. Ciò consente di ottenere, a fine ciclo irriguo, un raccolto più omogeneo. Inoltre, il sistema anti-sifone evita l'ingresso di sporcizia nel gocciolatore quando il tubo si svuota.

Non solo. Gli agricoltori amanti degli erogatori di tipo on-line possono sostituire i vecchi gocciolatori a sigaro con i nuovi gocciolatori Irritec iDrop autocompensanti. Quelli con uscita multifunzione permettono l'inserimento di un microtubo per facilitare la caduta dell'acqua nella posizione desiderata.
 
Ali gocciolanti Irritec in un agrumeto
Ali gocciolanti Irritec in un agrumeto
 

Sub e fertirrigazione: se ne occupa Dosabox

Basandosi sull'esperienza maturata negli ultimi vent'anni, Irritec propone agli agrumicoltori anche l'adozione di sistemi in subirrigazione mediante il metodo Rootguard. L'interramento delle ali gocciolanti consente di applicare ridotte dosi di fertilizzante in modo più efficiente e di intervenire tempestivamente per correggere eventuali squilibri nutrizionali e per facilitare anche le operazioni di raccolta o potatura. In sostanza, la subirrigazione sembra essere la scelta giusta per praticità, risparmio economico e riduzione dell'impatto ambientale.

Per la somministrazione controllata dei fertilizzanti negli agrumeti, l'impresa siciliana ha un'ampia gamma di prodotti che comprende il kit per la fertirrigazione Dosabox Junior Automatic, soluzione economica che coniuga precisione e semplicità d'uso. Con gestione automatica dell'iniezione dei nutrienti, Dosabox permette il dosaggio volumetrico o proporzionale di tre fertilizzanti. Dal display di pH ed EC (Conducibilità Elettrica), è possibile monitorare costantemente le caratteristiche dell'acqua irrigua, modificabili tramite la regolazione semiautomatica dell'iniezione di ogni canale di aspirazione.
 

Impianti super efficienti con Commander Evo

Un impianto moderno per l'irrigazione degli agrumeti deve necessariamente possedere un sistema di automazione che eroga acqua e fertilizzanti in modo preciso e tempestivo, distribuendoli nei modi, nei quantitativi, nei tempi opportuni (anche durante le ore notturne) e garantendo vantaggi economici e ambientali. Tra l'altro, l'automazione permette un risparmio di manodopera grazie alla gestione da remoto che fornisce le informazioni in tempo reale consentendo agli agricoltori di avere sempre la situazione sotto controllo.

Soluzioni Irritec per l'automazione degli impianti sono i programmatori della serie Commander Evo (Basic, Plus, Gold), capaci di gestire fino a 216 valvole, organizzare ben 20 programmi irrigui, determinare il tempo dell'irrigazione anche in secondi, in modo volumetrico o a domanda servendosi di sensori per il rilevamento della temperatura o della radiazione solare.
Utilizzando i Commander - interfacciabili con un Pc - gli agricoltori possono controllare fino a 5 pompe autonome e le stazioni di filtraggio, inviare allarmi e dialogare con altri dispositivi (contatori di acqua o fertilizzanti, manometri differenziali). Contemporaneamente alla gestione dell'irrigazione, i programmatori consentono il controllo automatico della distribuzione dei fertilizzanti, poiché sono in grado di iniettare fino a quattro concimi diversi e un acido secondo un set di pH e EC prestabilito, a volume oppure in modo proporzionale al flusso idrico.

La grande flessibilità dei Commander permette agli agrumicoltori non solo di determinare la durata dei turni irrigui e le differenti ricette per la somministrazione dei fertilizzanti, ma anche di decidere la tempistica di iniezione. Gli operatori possono scegliere di erogare acqua in una prima fase, acqua e concimi successivamente e solo acqua al termine delle operazioni in modo tale da mantenere gli impianti puliti.