"L'innovazione tecnologica e digitale sta cambiando il volto dell'agricoltura moderna, nell'ottica di renderla sempre più produttiva e sostenibile. Gli imprenditori agricoli, soprattutto quelli anagraficamente più giovani, i millennials, già utilizzano applicazioni digitali".
A dirlo è stato il presidente dei Giovani agricoltori di Confagricoltura (Anga), Raffaele Maiorano, che è intervenuto il 26 ottobre 2017 al roadshow Smau di Milano, nel corso del convegno su "Innovazione nel settore agrifood per una produzione sostenibile, green e social".

"Bisogna puntare fortemente sull'agricoltura di precisione che utilizza droni, sensori ad altissima precisione, mappe in 3D, Big data, che permettono di acquisire ed elaborare dati esterni ed interni all'azienda, ottimizzando l'interazione con clima e condizioni del terreno e verificando lo stato di salute di vaste estensioni con un margine di errore di pochi centimetri" ha spiegato il presidente di Anga Confagricoltura.
"Le nuove tecniche assicurano sensibili miglioramenti delle prestazioni ambientali. Riducono anche i pericoli derivanti dal lavoro agricolo, sia in termini di sicurezza, sia di rispetto alla salute. Tra l'altro sono già presenti sul mercato macchine agricole di ultima generazione, destinate alla guida senza conducente".

"Le nuove tecnologie - ha poi ricordato - permettono di migliorare le performance delle imprese contribuendo all'aumento dell'occupazione giovanile".

Maiorano ha però precisato che rimangono dei gap strutturali in quanto in varie zone rurali d'Italia esiste il digital divide.

"L'Anga - ha concluso il presidente - è impegnata a fare innovazione di prodotto e di processo ma, soprattutto, di pensiero in agricoltura. La nostra attiva partecipazione a Smau è una tappa importante proprio perché conferma e dà visibilità al nostro percorso di cambiamento culturale".