Si è conclusa nel fine settimana nella splendida cornice della azienda agricola Casalina, in provincia di Perugia, Eima Show, la manifestazione che vede in mostra ma soprattutto in azione le ultime novità della meccanica agraria.

Una edizione, la prima in Umbria, nata dalla collaborazione tra FederUnacoma, l'ente fieristico UmbriaFiere, Coldiretti Umbria, l’Università di Perugia, la Fondazione per l’istruzione agraria che gestisce l’azienda agricola Casalina, presentata a aprile in occasione di AgriUmbria e che vuol diventare un nuovo appuntamento annuale.

E così alla cerimonia di inaugurazione, venerdì 28 luglio, hanno partecipato tutti i rappresentanti degli enti organizzatori, il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti, l'amministratore delegato Massimo Goldoni, il presidente di UmbriaFiere Lazzaro Bogliari, il presidente della Coldiretti Umbria Albano Agabiti, il rettore dell’Università di Perugia Franco Moriconi e il vicepresidente della Fondazione per l’istruzione agraria Francesco Panella. Oltre ai vertici politici locali, tra cui i sindaci dei comuni di Deruta e di Marsciano dove si trova l'azienda agricola, la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e l'assessore regionale all'Agricoltura Fernanda Cecchini.

Una edizione con al centro l'agricoltura di precisione, la così detta agricoltura 4.0, che ha voluto offrire una dimostrazione di come la meccanica agricola si stia sviluppando verso la completa automazione delle funzioni, e verso il controllo scientifico di tutti i fattori produttivi e i parametri ambientali, per essere sempre più efficiente, eco-compatibile e sicura per gli operatori.

Oltre 50 le aziende espositrici con più di 300 macchine e macchinari in mostra e in azione per far conoscere le nuove tecnologie che si pongono la sfida di soddisfare i fabbisogni alimentari di una popolazione crescente, migliorare la produttività delle imprese agricole anche di piccole dimensioni.

L’innovazione tecnologica in agricoltura, come ha ricordato il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti è l’unico strumento che può consentire il sostentamento alimentare in uno scenario mondiale nel quale l’estensione delle superfici coltivabili non potrà aumentare rispetto a quella attuale, e dove invece la pressione demografica crescerà in modo esponenziale.

Tra le novità in mostra, Valtra ha presentato per la prima volta in Italia la serie di trattori A4 e NT con bracciolo a tecnologia smart touch integrabile, con guida satellitare e sistema Isobus.

Case IH ha celebrato i suoi 175 anni di attività caratterizzati da una innovazione continua dalla prima trattrice a vapore all'ultimo modello Optum CVX con equipaggiamento satellitare, trattore dell'anno 2017, oltre ad annunciare il lancio del primo trattore automatico a guida remota che sarà possibile programmare e guidare da casa.

Una prima italiana anche per Fendt, che ha presentato in esclusiva il ranghinatore Former a due giranti e il voltafieno Twister con un fronte di lavoro di 4,5 metri. E sempre Fendt ha proposto la linea di trattori Vario serie 300 con la predisposizione per guida satellitare già su mezzi da 100 cavalli, per offrire soluzioni per agricoltura di precisione anche a piccole aziende.

Una scelta, quella di dotare di alta tecnologia macchine di medie dimensioni, portata avanti anche da Massey Ferguson che offre un 100 cavalli con guida satellitare integrata e propone il 4700, 85-95 cavalli, predisposto per il sistema di guida automatica con tecnologia TopCon.

Per le mietitrebbie New Holland ha messo in mostra la CR – Tier 4 A/B, considerata una delle mietitrebbie più produttiva del mondo con motore Ftp industrial cursor 16, diesel dell'anno 2017 e il sistema di guida automatica IntelliSteer.

Riguardo ai macchinari, KUHN ha esposto gli spandiconcime Axis e Mds 19.1Q in grado di distribuire il fertilizzante a dosi variabili sul terreno accessoriabile anche con il sistema Isobus per dialogare con i sistemi satellitari e automatici della trattrice. Sempre di KUHN la botte irroratrice trainata Lexis 3000 con barra in allumino, anche questa equipaggiabile con sistema Isobus, in grado di chiudere automaticamente gli ugelli in caso di sconfinamento della barra dall'aerea da trattare o di sovrapposizione a una zona già trattata.

Celli ha puntato invece sulla tecnologia meccanica legata alla agricoltura conservativa, con l'interrasassi pieghevole Lothar, con un fronte di 4,5 metri in grado di preparare un letto di simenoa con una sola passata portando lo scheletro del terreno a oltre 30 centimetri di profondità o l'erpice rotante pieghevole di 6 metri di fronte in grado di lavorare fino a 35 centimetri di profondità senza alterare gli strati del suolo.

E mentre le macchine lavoravano sul terreno, in aria volavano i droni, che in fiera hanno avuto un loro spazio espositivo specifico oltre a un convegno dedicato alle nuove tecnologie tra cui i nuovi sensori multispettrali, come Maia prodotta dall'azienda trentina Eoptis presentata dai tecnici di Sal Engineering e Provvedi Stefano, due realtà di punta italiane nel mondo dei droni.

In primo piano nella gallery realizzata in collaborazione con Macgest, numerose innovazioni e soluzioni tecniche presentate da Ama, Fiaccadori Soluzioni (nelle foto, le attrezzature a marchio Sky e Agrisem), Challenger, Claas, SDF, Dondi, Faza, Forigo, Kubota, Maschio Gaspardo... Nelle foto e nei video realizzati in diretta durante l'evento, i cantieri dedicati all'agricoltura di precisione gestiti da Topcon Agriculture e Spektra Agri-Vantage Italia.
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Altro convegno in programma, quello promosso da FederUnacoma e Unacma su un tema centrale di questa fiera, e strategico per l'agricoltura italiana: i sistemi di precisione per le produzioni di qualità e le piccole aziende, moderato dal nostro Cristiano Spadoni (in calce, la video-registrazione completa dell'incontro).

Ora, confidando nelle intenzioni degli organizzatori che vogliono un appuntamento annuale, aspettiamo l'Eima Show 2018 ancora nella splendida azienda di Casalina.
 
 

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