La transizione energetica in atto è stata al centro dell'evento “Energia tra fatti, comunicazione, comunità. Verso una strategia energetica nazionale condivisa”, organizzato lo scorso 18-20 maggio a Trevi (Pg) da World Energy Council Italia e Globe (Associazione nazionale per il clima).

L'evento ha visto la partecipazipne di istituzioni, università, enti pubblici e di ricerca, oltre a numerose aziende di alto profilo tra cui CNH Industrial.

Tra i momenti chiave, il dibattito al quale è intervenuto Gian Luca Galletti, ministro dellAambiente e della tutela del territorio e del mare, che ha ricordato l’azione del governo a sostegno della trasformazione energetica. Un ruolo riconosciuto dagli altri partecipanti alla serata, tra i quali Carlo Lambro, membro del group executive council di CNH Industrial e brand president di New Holland Agriculture.

Siamo stati i primi a parlare di azienda agricola energeticamente indipendente, in grado di sopperire al proprio fabbisogno energetico in totale autonomia grazie alla trasformazione di colture e scarti di lavorazione in biometano ed energia elettrica - ha affermato Lambro nel suo intervento - È sempre New Holland ad aver portato in campo, per ora come prototipo, il trattore T6 Methane Power, con emissioni di CO2 sensibilmente ridotte e notevoli risparmi economici per i coltivatori". 
 
L'intervento del brand president di New Holland Agriculture era stato preceduto dagli interventi di Iveco e FTP Industrial su tematiche ambientali e su come i brand stanno intervenendo con progetti concreti verso l’adozione dell’alimentazione a gas naturale per la costruzione di un futuro sostenibile.
 
Segno tangibile dell'impegno di CNH Industrial, a Trevi erano presenti il nuovo Stralis NP di Iveco, il Cursor 9 NG di FPT Industrial e il T7.190 New Holland, trattore potente ed estremamente versatile grazie a un motore dotato della tecnologia ECOBlue HI-eSCR sviluppato da FPT Industrial, conforme alle più recenti normative sulle emissioni senza bisogno di ricorrere a sistemi di ricircolo dei gas di scarico o di filtri antiparticolato.
 
I lavori si sono chiusi con la redazione della Carta di Trevi, un documento che riunisce tutte le indicazioni e le raccomandazioni emerse durante i tre giorni di lavori, che verrà consegnata ai ministri dell’Ambiente dei paesi maggiormente industrializzati il prossimo 7 giugno, affinché possano tenerne conto durante il G7 Energia che li vedrà riuniti a Bologna.