Il primo settembre Fendt ha collegato il mondo attraverso uno schermo: dalla sede principale di Marktoberdorf, in Germania, la conferenza stampa internazionale è stata trasmessa in web streaming. Un nuovo approccio, fino ad ora mai utilizzato nel settore della meccanizzazione agricola, che ha riscontrato un gran successo tra i 240 giornalisti collegati da ben 30 Paesi diversi.

Gli affari procedono secondo i piani
Ad aprire la conferenza stampa è stato Peter-Josef Paffen, presidente della direzione aziendale di Agco/Fendt. 
"Continua a respirarsi un'aria di sfida all'interno del contesto economico del settore della tecnologia di macchine agricole, - ha esordito Paffen - ma nonostante questo contesto sempre più difficile, gli affari procedono in modo stabile e secondo i piani".
 
Peter-Josef Paffen, presidente della direzione aziendale di Fendt

Che il settore europeo della tecnologia per le macchine agricole stia vivendo un anno difficile non è certo una novità, come certificano anche i dati del Cema Business Barometer. "Dopo aver registrato un continuo e graduale miglioramento dell'umore nel 2015, nel primo trimestre del 2016 il Business Barometer è andato nuovamente al ribassoriporta Paffen, riportando che l'umore è rimasta costante da maggio a luglio e ha registrato un nuovo rialzo nel mese di luglio.
 
Dati Cema, European Agricultural Machinery, relativi all'Europa

"Questo andamento potrebbe significare di aver toccato il fondo - ha spiegato Paffen - e implicare una possibile ripresa dell'umore per quanto riguarda l'industria europea costruttrice di macchine agricole".

Andamento del mercato 2016 e uno sguardo al 2017
Se nel 2015 la casa costruttrice tedesca ha venduto 13.678 unità di trattori, nel 2016 prevede di venderne circa 13.500. Un calo significativo dal quel famoso 2013 in cui sono stati venduti ben 17.837 trattori, ma Fendt è ottimista. Anzi, prevede un leggero incremento nel volume di affari per mietitrebbie e presse, oltre a vendite stabili nel segmento delle trince Katana.
 
Numero di trattori venduti e percentuale export

Nel settore della raccolta dei foraggi, le consegne delle macchine avranno inizio nel mese di settembre: entro la fine del 2016 saranno immesse sul mercato oltre 500 unità tra falciatrici, voltafieno e andanatrici

Per la stagione 2017 è inoltre prevista l'immissione sul mercato del rimorchio autocaricante Fendt Vario-Liner nei modelli 2035 2440, dal peso complessivo ammissibile corrispettivo di 20 e 24 tonnellate. 
Per quanto riguarda il segmento delle mietitrebbie, Fendt ha ampliato la sua offerta prodotto introducento il nuovo modello 6335 C PLI della Serie C, una macchina ideale per i ripidi pendii, che sarà disponibile dall'anno prossimo.

Obiettivi futuri in Europa
Un buon andamento si registra nei mercati dell’Europa occidentale e centrale (con la Turchia esclusa dai dati) dove sono diretti oltre il 90 per cento dei trattori e delle macchine da raccolta di casa Fendt.

"L'obiettivo primario è quello di continuare ad aumentare la quota di mercato di Fendt in Europa passando dall' 8,3 per cento al 10 per cento - ha dichiarato Paffen - In Germania, Francia, Paesi Bassi, Svizzera e Austria abbiamo ottime quote di mercato, comprese tra il 10 e 20 per cento. Siamo intenzionati a mantenere e rafforzare questo andamento a due cifre". 
 
Mercato dei trattori dell’Europa occidentale e centrale e quota di mercato di Fendt

Inoltre Paffen ha fatto presente che Fendt intravede un potenziale di crescita in tutti i paesi dell'Europa centrale come Gran Bretagna, Spagna, Italia e paesi Scandinavi, dove in media le quote di mercato si attestano intorno al 5 per cento: secondo Paffen, in ognuno di questi paesi Fendt è in grado di raggiungere una quota pari al 10 per cento.

La posizione di Fendt in Germania
Con 5.493 immatricolazioni, nel 2015 Fendt ha raggiunto una quota di mercato del 17 per cento in Germania, il cui mercato ha segnato un netto calo del 7 per cento. Nonostante la contrazione del mercato, nella prima metà del 2016 Fendt ha ottenuto il primo posto nella classifica dei produttori di trattori, conquistando la leadership con il 19,7 per cento. Tuttavia, a causa di una ridotta propensione agli investimenti, si è registrato un ulteriore calo del mercato pari al 9,7 per cento.
 
Quote di mercato dei trattori in Germania

"Il nostro obiettivo consiste nel mantenere una buona posizione di mercato in Germania fino alla fine dell'anno o di potenziarla leggermente" ha concluso Paffen.

Passo dopo passo per espandersi in tutto il mondo
Sicuramente l'Europa è un mercato importante, ma Fendt non si accontenta e, anzi, punta a diffondere il marchio a livello globale. L'azienda si è posta come obiettivo futuro quello di offrire l’intera gamma di prodotti in tutte le nazioni e regioni del mondo caratterizzate da un'agricoltura moderna.

Oltre ai confini europei, è nel Nord America, Australia, Nuova Zelanda, Giappone e Corea del Sud che Fendt intravede del potenziale di crescita, grazie alle strutture di commercializzazione stabili presenti in questi paesi.
Un altro continente di grande interesse è l'Africa: al momento, i trattori Fendt sono già impiegati in Sud Africa e in alcune nazioni del Nord Africa.
 
Mercati attuali di Fendt (cerchi rossi) e mercati futuri (cerchi gialli)

Ma le ambizioni del marchio tedesco non finiscono qua. L'attenzione la rivolge anche verso nuovi mercati come Iran e Sud America, puntando a conquistare anche la Cina dove il potenziale risiede nelle regioni in cui si pratica un'agricoltura moderna e su grandi superfici.

Investimenti in ricerca e sviluppo
Nonostante le fluttuazioni del mercato, Fendt è orgogliosa di annunciare che anche per l'anno 2016 gli investimenti in ricerca e sviluppo sono stati di 60 milioni di euro, stessa cifra dell'anno precedente.
 
Investimenti in Ricerca e Sviluppo dal 2010 ad oggi

Fendt infatti non alza il piede dall'acceleratore e lo dimostra con il nuovo progetto di ricerca Mars (Mobile agricultural robot swarms), promosso dall'Unione europea e attualmente in fase di test in campo con prototipi. 
In collaborazione con l’università tedesca di Ulm, l'azienda costruttrice ha sviluppato un'unità robotizzata di piccole dimensioni studiata per l’impiego in ambito agricolo e, in particolare, per l'analisi di semine mediante robot in campo via satellite.
 
Progetto Mars

Trasportati sul sito operativo grazie a un’unità logistica, i robot eseguono la semina in modo autonomo e con un elevato livello di precisione, grazie a modelli di semina e a quantità di sementi specifici per ogni sezione; producono inoltre una documentazione esatta per ogni seme, utile in seguito per monitorare la crescita e calibrare fertilizzazione e raccolta.

In questo modo Mars rende più efficiente e sostenibile il lavoro agricolo, permettend un impiego "su misura" di risorse (prodotti fitosanitari compresi), a tutto vantaggio del portafogli e dell'ambiente.

Grazie all'app Mars, scaricabile su un dispositivo smart, è possibile dunque pianificare la semina anche a distanza, indipendentemente dal luogo in cui ci si trova. Dopo aver selezionato nell'interfaccia campo, semente, modello di semina, profondità e quantità di robot da utilizzare, un algoritmo chiamato OptiVisor pianifica l'impiego del robot.
A loro volta, durante le operazioni in campo i robot si interfacciano con il cloud fornendo e salvando le coordinate geografiche di ogni seme: in questo modo è possibile seguire l'andamento della semina tramite la app, anche senza essere fisicamente presenti nel campo.
E se un robot si guasta? Niente paura: grazie a OptiVisor, i suoi compiti possono essere coperti immediatamente dalle altre unità.