Come le agrotecnologie, con l’apporto di soluzioni innovative sviluppate in altri settori, possono incidere positivamente sulle quantità di cibo rendendole sufficienti al fabbisogno mondiale, è stato il fulcro attorno al quale si è sviluppato l'evento "Great Week Agri-Tech", organizzato da UKTI - UK Trade & Investment - ente governativo volto ad aiutare le aziende esportatrici e assistere le aziende estere intenzionate a investire nel paese, cui New Holland Agriculture è stata invitata.

Articolato in tre giorni, l'evento ha riunito aziende di livello internazionale, studiosi e esponenti politici, trattando argomenti come le scienze veterinarie e la zootecnia, l'acquacoltura e l'agricoltura di precisione.

Su quest'ultima tematica, Paul Snauwaert ha dato il suo contributo con un intervento sulla robotica nella meccanizzazione agricola durante il quale ha sottolineato la leadership tecnologica di Cnh Industrial nella ricerca di una risposta alle tre sfide del nostro secolo: sicurezza alimentare, mutamento climatico e utilizzo sostenibile delle risorse quali acqua, energia e suolo.

Tra i fattori trainanti della sempre maggiore meccanizzazione, Snauwaert ha individuato l'aumento demografico globale, la carenza di manodopera specializzata, il consolidamento delle imprese agricole, l'aumento delle rese e la riduzione dell'uso di agrofarmaci.
Conseguenze dell'automatizzazione dei processi interni di una macchina, secondo l'esperto, sono un miglioramento delle prestazioni, la riduzione di operatori specializzati e del loro affaticamento, la massimizzazione della produttività e alte prestazioni per tutto l'arco della giornata.

I big data, secondo Snauwaert, consentono agli agricoltori di prendere decisioni informate in base a modelli e tendenze che essi stessi possono individuare nei dati disponibili e dati raccolti con le proprie macchine.

Snauwaert ha inoltre parlato di un settore di ricerca riguardante macchine completamente o altamente automatizzate, per un utilizzo sicuro di attrezzature non presidiate.
La ricerca, mira a mettere a punto algoritmi che consentano alle macchine di imparare dall'esperienza. Snauwaert ha quindi accennato all'esistenza di piccoli robot agricoli utili in attività quali l'irrorazione, la potatura, lo sfalcio o il trattamento delle piante in vivai.

"Dato l'elevato prezzo iniziale dei sistemi ad elevata automazione - ha commentato Snauwaert, - ognuno di essi dovrà coprire un'area molto vasta per ammortizzare l'investimento.
Dobbiamo studiare i diversi modelli di business, incluse soluzioni come "Autonomy as a service" e “Automation kit leasing" per ridurre l'investimento iniziale e assicurare alle aziende agricole una più rapida resa dell'investimento
".