All'interno del sustainable farm pavillon New Holland in seno a Expo 2015, si è svolta lo scorso 25 giugno l'assemblea generale Uncai, l’Unione nazionale contoterzisti agromeccanici e industriali.

Dopo un minuto di silenzio per onorare la memoria di Egidio Maschio, fondatore della Maschio Gaspardo, scomparso il giorno prima in tragiche circostanze, Aproniano Tassinari ha aperto il dibattito mettendo a fuoco l’obiettivo dell’incontro.

Uncai già da tempo ha intuito che per raggiungere gli obiettivi di un’agricoltura proiettata verso il futuro, non si può prescindere dal lavorare insieme - ha chiarito il presidente Uncai.

Parte da questa convinzione, la collaborazione con Confagricoltura articolata in azioni serie quali il riconoscimento della qualità dei servizi offerti dagli agromeccanici a livello di buone pratiche, tecnologie, informazione, sicurezza e occupazione.

L’obiettivo di oggi
- ha chiosato - è cercare nuove sinergie con gli agronomi e con il mondo della ricerca e della meccanizzazione”.
 
Esterno del sustainable farm pavillon New Holland

Confagricoltura e Uncai – ha aggiunto il presidente Confagricoltura Mario Guidi sono in sintonia prima di tutto sul modo di fare rappresentanza e sulla necessità che le organizzazioni si tolgano di mezzo il che significa non lucrare sulla difficoltà delle imprese nel rapportarsi con la burocrazia.
Al contrario, il nostro compito deve essere la semplificazione burocratica e la Creazione di Reti di impresa tra agricoltori e contoterzisti, come in Umbria, ponendo basi di partnership durature.
È grazie alle Reti di impresa che i contoterzisti potranno entrare nei Piani di sviluppo rurale”.

Intervenuto in assemblea Salvatore Parlato, commissario straordinario del Creanuovo ente presentato in anteprima in questa occasione nato dall'unione di Cra e Inea, in qualità di economista ha apprezzato la partnership tra Uncai e Confagricoltura.
Uno degli obiettivi del Crea è cercare collaborazioni con tutti i soggetti, a partire proprio dalle associazioni di categoria, per coniugare reddito delle imprese e ricerca scientifica in agricoltura - ha affermato.
La nascita del Crea, vuole riconoscere il reddito come variabile importante per la ricerca. Se nel breve periodo non c’è un ritorno economico - ha spiegato -, manca la sostenibilità stessa della ricerca”.

Giulino Oldani, presidente di Apima Milano, Lodi, Como e Varese, di recente in Francia per il progetto europeo Life Help Soil legato all’agricoltura conservativa, ha testimoniato la capacità d’Oltralpe di essere innovativi nel settore.
La ricerca viene prima testata sul campo e solo dopo aver ottenuto delle evidenze e dei risultati concreti, vengono chiesti dei finanziamenti. In Italia, spesso, avviene il contrario con ritardi nell’introduzone delle ultime novità in fatto di lavorazioni dei terreni”. 

Dopo l'intervento di Andrea Sisti presidente del Consiglio dell'ordine nazionale dei dottori agronomi e forestali, che ha aprrezzato le tecnologie e le architetture presenti ad Expo, il direttore Uncai Francesco Torrisi ha ricordato come “la scommessa di Uncai sia di innovare e rinnovare le imprese contoterzi.
Alcuni risultati - ha affermato -, come l’accesso a progetti di formazione finanziata, l’albo in Lombardia e le Reti d’impresa in Umbria, sono stati raggiunti.
Attraverso la stretta collaborazione con agricoltori, enti di ricerca, meccanizzazione agricola e agronomi, possiamo però dare vita a un progetto lungimirante, capace di aggregare in una lobby l’intero mondo della produzione agricola attorno ai concetti di qualità, innovazione e sostenibilità economica e ambientale
”.