Confai accoglie con favore la formula approvata che definisce la figura dell’agricoltore in attività, frutto di un compromesso, che comunque soddisfa la platea dei beneficiari senza pesanti discriminazioni. Ringraziamo il ministro Maurizio Martina e il ministero delle Politiche agricole per aver mantenuto le promesse, recependo le osservazioni che nei primi giorni di gennaio Confai aveva inviato in materia di beneficiari della Pac”.

Lo dice il presidente di Confai, Leonardo Bolis, specificando che “con il decreto di applicazione della Pac è stato scongiurato il pericolo che gli agromeccanici che conducono anche professionalmente aziende agricole, e viceversa, potessero essere esclusi dalla Pac”.

Questa nuova situazione di equilibrio, peraltro già sancita nella prima versione del decreto ministeriale del 18 novembre scorso, per Confai costituisce la premessa per l’accesso delle imprese agromeccaniche ai fondi del Programma di sviluppo rurale.

Dopo il rinvio sui patentini per l’abilitazione alla guida e sulla revisione delle macchine agricole, ma anche dell’applicazione del Sistri, contenuti nel Milleproroghe – conclude Bolis – ci attendiamo un’integrazione definitiva, anche nelle misure di innovazione del Psr”.