Nel comparto semina, sono due le novità proposte da Kverneland in occasione della Sima, la fiera parigina ormai pronta ad aprire i battenti il prossimo 22 febbraio.

La gamma di seminatrici meccaniche di precisione Kverneland Accor Monopoli e-drive II, interessata da un upgrade di gamma negli standard della componente elettronica hardware e software, supporta ora il sistema GEOseed®, innovativo strumento di trasmissione che permette all’agricoltore di scegliere lo schema di semina più indicato: parallelo o a diamante.


 
Allo stesso tempo, grazie alla combinazione con il sistema GEOcontrol, la distribuzione precisa e omogenea dei semi evita gli sprechi.

Seconda novità nell'ambito seminatrici, è la nuova combinazione delle seminatrice Kverneland Accord TS EVO, a tre capacità di carico da 1200, 1700 e 2200 litri con 5 larghezze di lavoro - da 4 a 6 metri - e distanziamento tra le file di 12,5 o 15 centimetri, con la tramoggia frontale DF-2 utilizzabile anche per distribuire il concime a tutto vantaggio dell'efficienza e del bilanciamento dei pesi. Questa versione è disponibile con larghezza di lavoro da 6 metri.


Il seme, grazie alla disposizione dei denti di semina in acciaio su 5 file, è collocato con precisione anche su terreni ricchi di residui colturali.
Il sistema brevettato a balestre Auto-Reset ideato per generare la massima protezione anche in presenza di ostacoli ingombranti, mantiene la pressione idraulica di 50 chili costante sui falcioni, caratterizzati da una estremità piatta utile in caso di terreni con presenza di sassi.


 
Due pneumatici a bassa pressione di grande diametro, montati al centro dell’attrezzatura, riducono il compattamento e seguono il profilo del suolo adattandosi a qualsiasi situazione di lavoro.
La presenza di ruote di profondità supplementari è funzionale al galleggiamento delle parti laterali dell’attrezzatura e un dente di semina posizionato anteriormente a ogni ruota livella il terreno. Optional, una barra livellatrice o clodboard a tre sezioni, regolabile idraulicamente.

Lavorazione del terreno, le novità 2015
Torna, dopo qualche anno di assenza, il coltivatore Kverneland Turbo in versione trainata da 6,5 e 8 metri.
Estremamente versatile, è ideale nelle lavorazioni del suolo fino a 15 centimetri di profondità, per la lavorazione del terreno dopo la stagione invernale, per la preparazione del letto di semina o per la lavorazione sulle stoppie o sui residui colturali in estate o in autunno.
Alle cinque file di denti, con distanza tra le file che oscilla tra 510 e 900 millimetri, segue una serie di elementi statici funzionali al livellamento del terreno e una terza sezione costituita dall'abbinamento di Turbo ai rulli di casa Kverneland tra cui l'Actipack da 560 millimetri, l'Actiflex da 580 millimetri e l'Actiring da 540 millimetri.

I denti a "S" di questo coltivatore portano quali vantaggi l’ampia spirale e la luce da terra di 700 millimetri, che conferisce grande flessibilità e allo stesso tempo provocano una serie di elevate vibrazioni per lo sminuzzamento delle zolle.

Due le tipologie di punte disponibili: la prima da 55x15 per una lavorazione profonda con buona stabilità e basso consumo di carburante, e la seconda reversibile da 125 millimetri per una miscelazione intensiva del terreno.

Con frenatura idraulica o pneumatica e larghezza su strada di 3 metri, il coltivatore Turbo in due modelli Turbo 6500T e 8000T, vanta un telaio robusto dotato frontalmente di quattro ruote di profondità che permettono alle varie sezioni di lavorare indipendentemente.
Le larghezze di lavoro sono di 6,18 e 7,68 metri e la potenza richiesta minima e massima è di 200-350 cavalli per il primo modello e 240-450 cavalli per il secondo.

Parlando di punte, nasce una nuova generazione di punte Tiger e vomeri Quantum per i coltivatori CLC, CLC Evo, CLC Pro e CTC.
 
Nuove punte Tiger

Robuste e longeve, in carburo, penetrano anche nei terreni duri e compatti. In due versioni sono combinabili con la gamma di deflettori del Sistema Knock-on e con il vomere Quantum, novità 2015, da 345 millimetri combinabile anche con una punta Knock-on da 80 millimetri.
Il vomere Quantum è facilmente rimovibile per consentire un lavoro a maggiori profondità con la sola punta.

Nuovo vomere Quantum

Sempre in ambito di lavorazione del terreno, nuova da Kverneland la ruota di profondità per aratri grazie alla quale è possibile effettuare lavorazioni vicino a siepi, recinzioni, e altri ostacoli. Fissata sul penultimo corpo dell'aratro, questa nuova ruota è progettata per essere applicata da entrambi i lati del telaio, e permette una lavorazione a partire da 16''.


La profondità di lavoro della nuova ruota tandem va da 12 a 30 centimetri a basso raggio e da 12 a 35 centimetri in alto raggio. Disponibile sul mercato da febbraio 2015 per gli aratri Kv 150 B, Kv 150 B Variomat, Kv 150 S, ES ed LS.
Corpo Kverneland n° 14


Altra novità per l'aratura sul mercato da gennaio 2015, è il nuovo corpo Kverneland n°14 che, mantenendo le caratteristiche della precedente versione, vanta ora una ulteriore componente di plastica per il parafango che offre adesione ridotta e bassa frizione sul terreno. Crea così un solco ampio e netto che lo rende ideale anche sui trattori con pneumatici larghi.

Diserbo, si amplia la gamma di barre HSS
Nuove lunghezze da 27 a 40 metri per le barre Kverneland HSS con chiusura laterale a tre sezioni. Sono ripiegabili lungo il serbatoio per raggiungere una larghezza di trasporto di 2.55 metri e un'altezza complessiva inferiore a 4 metri.
Di serie il sistema di ricircolo iXflow.


A servizio della zootecnia
Upgrade di gamma per i carri miscelatori verticali semoventi Prestige
Tra le migliorie apportate, un nuovo sistema di alimentazione Common Rail. Più nello specifico, il Prestige 1612 Scr dispone di propulsore a quattro cilindri e ora 150 cavalli, 22 in più rispetto all’ultima generazione e, i modelli Prestige 2115 Scr e 3024 Scr, vantano ora un motore sei cilindri rispettivamente da 175 e 210 cavalli.
 
Prestige 2155 Scr